Essere tra l'incudine e il martello

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Dalla chiacchierata sulla Torre di Astronomia era passato quasi un mese e si avvicinavano le vacanze di Natale. Hogwarts si stava riempiendo di vischio, ghirlande e alberi decorati. Nastri e palline pendevano dai candelabri e il coro della scuola cantava in giro per i corridoi i canti tradizionali inglesi.

Le cose con Rompipalle erano rimaste del tutto sospese a quel bacio e io cercavo di evitarlo il più possibile. Vedevo che mi guardava con desiderio e anche il dolore che provava quando lo beccavo a fissarmi. Da parte mia, facevo di tutto per dimenticarlo. Se c'era una cosa sulla quale potevo decidere era che, nonostante i miei potenziali sentimenti nei confronti di Hiddleston, la mia vita non poteva restare bloccata per sette anni. Avevo la possibilità di decidere di godermi la vita e di tornare a fidarmi dell'amore, e l'avrei fatto senza di lui.

In questo mese infatti, mi ero avvicinata sempre più a Felton. Eravamo diventati migliori amici, checché ne dicesse Sam. Ogni volta che ci vedeva insieme, ci suggeriva di prenderci una stanza.

Quella mattina avevamo l'ultima lezione di Trasfigurazioni dell'anno e quando entrai in classe e vidi Hiddleston parlare con una sciacquetta di Tassorosso, mi sentii morire. Lui era bello come sempre, ma la Tassorosso era tutto uno svenimento. Quello che mi fece più male fu vedere che la sua mano era appoggiata sul suo braccio, esattamente come era stata appoggiata la mia mano quando ci fummo baciati. Senza che se ne accorgessero mi andai a sedere in fondo all'aula ed estrassi la bacchetta. 

- Silencio. - sussurrai puntandola contro la Tassorosso appena vidi che stavano entrando altre persone.

La tipa si portò una mano alla gola senza capire come mai non riuscisse più a parlare.

- N/C sei tremenda. - mi sussurrò Sam sedendosi accanto a me.

- Non sono stata io! - dissi ironica.

- Certo, certo. Dovreste parlarvi. Qualunque cosa sia successa. - mi disse Sam.

- Non posso. Io voglio dimenticarlo. Voglio dimenticare quanto successo alla Torre - dissi.

- A me sembra che tu ci stia pensando anche troppo. -

- Sam, ci siamo baciati! E' stato il bacio più bello della mia vita. Romantico, dolce, passionale. Non ero mai stata baciata così. Poi se n'è uscito con "Non dovevo" e mi ha lasciata là. Sola. - dissi tirando fuori il mio dolore in un sussurro.

- Parlatevi. A meno che tu non intenda... Oh, Signore! Tu vuoi andare avanti! E vuoi andare avanti con Felton! - disse Sam capendo finalmente quello a cui stavo aspirando.

- Silenzio laggiù! Chiunque sia stato a lanciare l'incanto tacitante, lo verrò a sapere. Ora cominciamo la lezione! - disse severo il professor Hiddleston.

Prendemmo appunti e alla fine dell'ora ci caricò di compiti per le vacanze.

- Adesso verrete singolarmente nel mio ufficio! Non tollero che nella mia classe ci si incanti a vicenda! -

Ora ero nei guai. Mi misi in fondo all'aula aspettando il mio turno. Sapevo che avrebbe scoperto che ero stata io e probabilmente mi sarei presa una tremenda ramanzina. Sapevo di aver sbagliato, ma il fatto che avesse definito il nostro bacio un'errore e poi facesse il provolone con un'altra studentessa, mi dava sui nervi! Non poteva andarsene in giro per la scuola a spezzare i cuori di noi studentesse!

Mancavano due persone alla fine della mia dignità, quando in classe entrò Felton. Forse qualcuno lassù mi ha mandato il mio salvatore.

- Ehi! Che ci fate ancora qua? - ci domandò.

- Qualcuno ha lanciato l'incanto tacitante su una di Tassorosso. Il prof è intenzionato a scoprire chi è stato. -

Felton si guardò un attimo intorno e parlò. - A quanto pare non l'ha ancora pizzicato! - facendo l'occhiolino.

Anche se... (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora