Malediceva la stupida pianta che faceva impigliare, ogni dannatissima volta, la sua felpa fra i suoi rami secchi.
"Ma perché non la toglie Brittney? Le piace tanto il giardinaggio..." parlava solo e barcollava sul vialetto di casa di suo padre.
Arrivato davanti la porta Jimmy bussò con convinzione anche se era passata da un pezzo mezzanotte. Il tasso di alcool nel suo corpo era alto e non era l'unica cosa che lo influenzava in quel momento.
"Oh ciao papà" salutò il padre ancora mezzo addormentato e in pigiama che lo guardava. Jimmy sorrideva divertito e Mike aveva capito che qualcosa non andava.
"Entra dai" il ragazzo barcollante percorse il corridoio e andò in cucina a bere.
"Morivo di sete" spiegò.
"Eppure sembra che tu abbia bevuto abbastanza Jimmy" lo rimproverò.
"Pff lo so papà" storse la faccia in un'espressione insensata. "Non dovevo" si rimproverò solo, era davvero messo male.
"Non fare troppo chiasso i tuoi fratelli dormono" gli disse quando già scivolò il bicchiere nel lavandino.
"Come sta Brittney?" Chiese dal nulla guardando nel vuoto. Era la sua coscienza a parlare e l'alcool aiutava tanto. Mike sorrise trovandolo buffo. Sapeva che con gli anni si fosse affezionato a lei ma non lo aveva mai ammesso, neanche quando seppe che la moglie di suo padre avesse un tumore. Faceva finta di odiarla, se lo imponeva, era come se pugnalasse la madre così.
"Sta meglio, sta facendo chemioterapia e tutto il resto, ma adesso va a dormire, parliamo domani" gli sorrise ancora ma più dolce.
"Era tanto che non mi sorridevi così" disse Jimmy guardandolo con intensità e con un sorriso sereno.
"Da quando ho preso in braccio Ryan e Brix la prima volta" precisò. I suoi fratellini erano la sua unica gioia.
"Forse perché adesso mi sembri il bambino capriccioso che non sei mai stato Jimmy" gli mise un braccio intorno guidandolo sulle scale "sei sempre stato un uomo e hai protetto tua madre, Estelle e anche Kim, devi essere fiero di questo" gli disse prima di stenderlo sul suo letto, nella camera che usavano lui e la sorella più grande.
"Forse hai ragione papà" disse fra gli sbadigli.
"Buonanotte Jimmy" disse prima di spegnere la luce.
"Papà?"
"Sì?"
"Dì a Brittney di tagliare il fottuto cespuglio per favore, la mia felpa sta ancora imprecando"
"Ok" rise per la sua sincerità e leggerezza in quel momento.
"Ti voglio bene" a Mike si strinse un nodo in gola. Perché Jimmy diceva queste cose? Non lo odiava?
"Anche io figliolo" chiuse la porta alle sue spalle.
Quando tornò sotto le coperte affianco a sua moglie, questa, preoccupata si girò verso di lui.
"Mike che succede?" Era tormentato, lo poteva dire benissimo dal suo sguardo assente. Era identico a quello del figlio.
"Jimmy, mi ha chiesto della tua salute, mi ha detto di volermi bene" era commosso e sorpreso.
"Avevo capito fosse lui" gli sorrise amorevole "non sei contento? È sulla buona strada" gli accarezzò il viso.
"No Brittney, non capisci, era ubriaco" si passò una mano sul viso e lei abbassò la testa dispiaciuta.
"Sai che significa tesoro? Che Jesus of Suburbia è tornato nel suo borgo"
Oooook
Vi adoro davvero, siete troppo carine e voglio sapere se c'è già qualche ship in corso hashish
Comunque sto aggiornando così presto ed entrambe le storie perché vado in gita e non so se potrò aggiornare :)
Leggereste queste storie?
She's a Rebel e Wherever you are di _mrsirwin-
Cameron Dallas is my boyfriend e My Drug. || Ashton Irwin di Reject_0
Or Nah?|| Nash Grier di Danimudu35
Buonaserata da Mar♡
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Rage and Love
FanfictionKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...