"Pensavo sarebbe stato peggio sinceramente" Kim poggiò la testa contro la corteccia dell'albero, Jimmy si stava accendendo una sigaretta.
"Infatti, lo stronzo di matematica mi ha anche lasciato in pace oggi stranamente" una spirale di fumo si creò intorno al suo viso e poi iniziò a mangiare il pranzo.
"Jimmy posso chiederti una cosa?" A Kim la curiosità la mangiava dentro quando si trattava di Jimmy, era abituata a sapere tutto di lui.
"Certo dimmi" lui era indaffarato ad versare la lattina di coca cola nel bicchiere.
"Ti vedi ancora con Jane?" Chiese guardando ogni suo muscolo tendersi.
Posò la lattina e strinse le labbra. Non gli era mai piaciuto parlare di Jane specialmente con Kim e Emily. Adesso si sentiva ancora più in imbarazzo perché era tutto diverso.
"Raramente" puntò i suoi occhi tempestosi in quelli curiosi di Kim.
"Quindi tu e lei.."
"Ieri voleva vedermi, sai per passare del tempo insieme come facciamo di solito" la interruppe "ma ho rifiutato, avevo la testa altrove ed ero fuori con Estelle e papà, non succedeva da quando ero piccolo, Jane era l'ultimo dei miei pensieri. Niente, sembrava non capire allora ha cominciato a gridarmi contro a telefono perché erano giorni che ero sparito per stare con mia sorella quindi deduco che per un po' non vorrà sentir parlare di me"
A Kim spuntò un sorriso sincero, era sempre stata contraria alla loro "relazione" e non poteva fare a meno di essere contenta.
"Ti vedo sai, e non è carino da parte tua" Jimmy la rimproverò mentre sorrideva, tornò a bere la coca cola.
"sai come la penso"
"Sì lo so, ma sai che sono affari miei e vi ho sempre detto che fra me e Jane non dovevate mettere parola" e con quel voi Jimmy intendeva lei ed Emily.
"Ora te la faccio io una domanda"
Kim tornò sull'attenti.
"Emily si è più fatta viva?" Kim rabbrividì.
"Mi ha mandato gli auguri per l'anno nuovo ma niente di più, questa volta l'abbiamo fatta grossa Jimmy, so che hanno portato Eddie al pronto soccorso e che non potrà giocare per un paio di partite"
"Sì meritava quello e altro"
"Non capisci, se lo meritava e su questo non c'è dubbio ma il tuo problema con lui va oltre" Jimmy la guardò in cagnesco come per avvertirla di non dire cose azzardate.
"Kim ti avevano messa in difficoltà..."
"Allora perché te la sei presa lui e non con Dan? Non hai neanche reagito con Luke, ti sei arrabbiato solo con Eddie"
"Quindi?"
"Quindi significa che hai altro da scontare con lui vero? Non è per quello che ha detto in discoteca, è per Emily, perché l'ha cambiata!"
"Ok, si magari hai ragione e allora? Tu al mio posto che avresti fatto? La stessa cosa Kim. Te lo dico io" entrambi avevano alzato di troppo la voce.
"Jimmy..." lei sospirò "Joey me l'ha detto, più che altro me l'ha confermato"
"Cosa?" Era confuso.
"Ti piace Emily vero?"
A quella domanda ci fu silenzio. Lui lasciò che il brusio intorno fu l'unica cosa udibile. Continuava a fissare Kim immobile ma lei non aveva paura, era l'unica a non averne di Jimmy.
"Kim non posso rispondere" disse semplicemente con tono calmo.
"Sì che puoi! Jimmy tu ci tieni più di chiunque altro, allora perché non fai niente? Perché non glielo dici? Lei ti aspetta da una vita, perché hai aspettato che Eddie la portasse via da noi per capirlo?"
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Rage and Love
FanfictionKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...