La giornata era davvero bella ma il sole cominciava a calare fra le villette del quartiere mentre Dan aggiustava i suoi capelli rivolgeva lo sguardo in alto per osservare le sfumature rosee del cielo. Con le mani nelle tasche si stava dirigendo verso casa di Kim e non sapeva come resistere alla voglia di baciarla mentre gli spiegava inglese, era davvero troppo distratto dalle sue labbra sottili.
La casa a due piani degli Armstrong si mostrò al ragazzo, le macchine erano parcheggiate nel vialetto e stranamente dentro c'era silenzio.
Salì i pochi scalini davanti alla porta e suonó il campanello. Mentre cercava di preparare il sorriso migliore per la sua ragazza o per i suoi genitori la porta si aprì e la sua espressione mutò del tutto.
"Oh, ciao compagno di studio" sorrise il ragazzo biondo mordendosi il piercing.
"Ciao..." iniziò a dire ma non ricordava il suo nome.
"Sono Luke" disse senza però tendere la mano o altro. Semplicemente si scostò e lo fece entrare.
"Ehm Kim dov'è?" Chiese in imbarazzo il ragazzo moro stando lì fermo nel salotto.
"In camera sua, ma sta dormendo" disse con poco conto Luke buttandosi sul divano e prendendo il cellulare.
Dan era ancora in piedi con la tracolla fra le mani e un'espressione confusa sul viso.
"Come? Dovevamo studiare.." disse più a sé che a Luke. Questo fece spallucce.
"Che succede qui?" Sbucò Billie Joe che vide i due ragazzi.
"Ciao, tu chi sei? Luke avevo detto di non portare nessuno a casa!" Rimproverò Luke che però era pronto a ribattere.
"Non è un mio amico Billie, è il ragazzo di Kim" e in quel momento Dan si sentì mancare l'aria, non era preoccupato, non più di tanto, ma era comunque il padre di Kim e sappiamo tutti quel che si dice sui rockettari. Era impreparato.
"Mi chiamo Dan signore" il ragazzo porse la mano verso Billie che fu molto sorpreso dalla sua educazione.
"Sapevo che Kim vedesse qualcuno, ma non mi sarei aspettato uno come te" gli strinse la mano sorridendo e Dan sospirò di sollievo "insomma guardati, niente piercing nè tatuaggi e non sembri un tipaccio, ne sono sorpreso" disse sollevato poi l'uomo.
Luke intanto, avendo fallito nel suo intento, si stava mordendo un labbro catturando l'anellino che lo adornava coi denti.
"Beh farei meglio a svegliare Kim allora..." pensò ad alta voce l'uomo.
Lei era sepolta sotto le coperte, si erano svegliati presto per andare al lago e anche Michael aveva seguito il suo esempio. La luce passava da qualche spiffero sotto la porta e fra le persiane.
"Tesoro svegliati" le sussurrò suo padre, lei strizzò gli occhi per uscire dallo stato di confusione in cui si trovava.
"Perchè mi hai svegliata?" chiese con aria innocente.
"C'è il tuo ragazzo giù Kim" disse poi.
Lei prima sbuffò per girarsi dalla parte opposta, due secondi dopo si rese conto di quello che le aveva detto e si mise a sedere in uno scatto.
"Dan!" quasi gridò. Se ne era scordata o forse aveva avuto altre cose a cui pensare ma fatto sta che adesso suo padre lo conosceva.
"Aspetta, tu come fai a sapere che..."
"Luke me l'ha detto e poi Dan si è presentato." pose fine al caos presente nella testa di Kim con questa affermazione. Aveva paura di presentarglielo ma sembrava essere tranquillo.
"Io Luke lo ammazzo" si ritrovò a pensare un attimo dopo.
Si alzò subito e si vestì al meglio, aprì le finestre anche se luce ne era rimasta poca così accese la lampada sulla scrivania. Quando uscì dalla camera Luke aveva appena salito le scale. A Kim venne d'istinto tirarlo per la maglietta contro il muro. Il ragazzo sorrise divertito.
"Che cazzo fai?" Kim sussurrava.
"Credevo sapesse dell'esistenza del tuo ragazzo, mi dispiace" nel suo viso c'era di tutto tranne che dispiacere, Luke era dispettoso e toglieva brutte parole dalla bocca.
"Si, come no" disse lei per poi rilasciare la maglietta del biondo.
"Adesso, per favore, non crearmi altri problemi, dobbiamo studiare." disse prima di iniziare a scendere.
"Perchè deve sempre rovinare tutto?" chiese a sè stessa, ed era così, Luke rovinava tutto. Era stato divertente al lago e la sera prima era stato molto carino da parte sua accompagnarla a cercare Jimmy.
"Ciao bellissima!" il sorriso di Dan era così raggiante e sincero, così diverso da Luke.
"Ciaoooo" gli buttò le braccia al collo e lo abbracciò forte.
"Allora, tuo padre come l'ha presa?"
"Bene dai" non sembrò molto arrabbiato, tutt'altro, quasi contento.
Kim stava per parlare ancora quando il campanello suonò. Visto che era lì vicino andò ad aprire lei. Mike e i gemelli pestiferi si mostrarono davanti a lei e dietro l'uomo invece...
"Jimmy" sussurrò sorpresa con una mano davanti alla bocca.
Dan si era trovato nel momento sbagliato, nel posto sbagliato. Nuotava nella vasca degli squali.
Hey heyyyy
Sono tornata! :))
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che anche la storia sia di vostro gradimento.
Proverò ad aggiornare presto, voi votati in tanti e commentate :》
Ve se amaaaaa♡♥♡♥
Mar.
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Rage and Love
FanfictionKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...