Il ghiaccio nel cocktail di Kim continuava a girare nel bicchiere, movimentato dalla cannuccia nera che lei roteava senza farlo apposta. Guardava quel particolare rosa del vodka redbull mentre non lo guardava davvero, stava solo assorta nel suo mondo. Quel mondo che era solo suo, un mondo che non era mai appartenuto al ragazzo che era seduto affianco a lei in silenzio.
"Non posso dire niente Kim" disse lui dopo diversi minuti passati in un rigoroso silenzio che diedero il via a mille pensieri nella testa di entrambi.
"Io ne sono sicura" rispose lei.
"Lo so, vedevo come lo guardavi, anche quando non era tuo, anche quando dicevi di odiarlo, in realtà lo amavi più di quanto abbia mai fatto con me" il ragazzo prese l'ultimo sorso di birra e si alzò.
"Dan" lei lo gridò in mezzo a quel caos che c'era nella discoteca.
Lo seguì fuori dove lui aveva già acceso una sigaretta. Non sapeva se le cose fossero diverse adesso ma il Dan che lei si ricordava non fumava spesso, ma se lo faceva di suo spontanea volontà era nervoso. Lui si appoggiò al palo della luce che non illuminava molto in quella viuzza dietro alla discoteca dove tutti uscivano per fumare.
"Dan..." lei lo richiamò nuovamente.
"Scusa" disse il ragazzo senza voltarsi così Kim si avvicinò.
"Non devi scusarti" gli sorrise.
"Sono stato scorbutico" lui sorrise leggermente. Kim poggiò una mano sulla spalla del ragazzo.
"È normale, insomma anche io sono stata male per come è finita fra di noi, solo pensavo fosse tutto ok adesso"
"Lo è" lui la corresse subito "sono più che altro agitato per te, per questa storia del matrimonio"
Kim voleva ridere. Le bastavano già Jimmy, Billie e i fratelli con la loro gelosia, Dan aveva deciso di fare concorrenza?
"Voglio dire, che fretta avete?" Gettò via la sigaretta, si infilò le mani nelle tasche dei jeans e guardò Kim negli occhi.
"Te l'ho già detto, lo amo" Kim lo disse come niente fosse.
"Lo so, stai attenta ok?" Lei sorrise e lo abbracciò.
"Grazie per avermi capita"
"Figurati, tu sei l'unica che mi abbia sempre capito Kim, te lo devo" Dan le sorrise.
"Allora? Stai con Roxy eh?" Kim tornò con uno sguardo furbo.
"Già, è una cosa recente ma sembra andare bene... chi l'avrebbe detto vero?" Ridacchiò.
"Vero, non siete poi così diversi però se ci pensi"
"È così, anche lei ne ha passate tante... Sai di Will vero?"
Kim avrebbe voluto dire che in realtà era una cosa che tutti loro sapevano da tempo ma si limitò ad annuire.
"Beh diciamo che entrambi abbiamo dato una svolta alla nostra vita"
"Ne sono contenta" ammise Kim.
Lo guardò ripensando al ragazzo di un anno fa, quante cose erano cambiate....
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"Dai Kim! Alzati!" Jimmy tolse le coperte da sopra l'esile corpo della ragazza.
"Dai Luke altri due minuti" si lamentò lei infreddolita e con la faccia ancora nel cuscino.
"Svegliati pigrona, non riesci neanche a riconoscere il tuo futuro marito dal tuo migliore amico" le tirò qualche ciocca di capelli e lei alzò la testa.
Guardò affianco nel suo letto e non vi trovò Luke.
"Dov'è andato?" Chiese a Jimmy.
"Se non lo sai tu..." fece spallucce.
Kim corrugò la fronte e prese il cellulare. Si strofinò gli occhi e compose il numero del ragazzo.Il telefono di Luke squillò sopra il comò della stanza.
"Davvero furbo Lucas" sussurrò lei mettendo giù il suo cellulare.
"Di solito lo lascia solo quando vuole stare per conto suo, lo fa spesso coi ragazzi" Kim si morse il labbro e abbassò la testa "non l'aveva mai fatto con me"
Jimmy aveva le labbra leggermente schiuse dallo stupore, neanche lui se lo aspettava.
"Dai Kim, magari se l'è solo scordato" ma Jimmy sapeva che sapeva di bugia.
"Se può consolarti anche io ieri sera ho bisticciato con Emily"
Kim lo guardò male, sapeva in partenza che era Emily ad avere ragione.
"Hey non guardarmi così, sta volta ho difeso Luke!"
A Kim per poco non uscivano gli occhi dalle orbite. Aveva davvero detto quello?
"Sì, lei diceva che comunque è giusto che tu frequenti Dan e a me la cosa non è mai andata giù in più ora siete entrambi impegnati e se proprio devo scegliere preferisco il biondo australiano almeno non ti ha mai fatta soffrire"
Kim sorrise teneramente, Jimmy a volte provava a essere carino con le persone e neanche se ne accorgeva. Sapeva che prima o poi si sarebbe legato a Luke.
Un'oretta dopo i due erano in centro a guardare i negozi.
"Tu hai già comprato il regalo per Emily?" Chiese Kim.
"Ti stupirà ma si, ho già fatto tutti i regali di natale" il ragazzo rise "le ho preso i biglietti per andare a vedere lo stupido Schiaccianoci, dovrò rimettere il vestito elegante"
Kim rise ricordandosi di come era strano vedere Jimmy ad un teatro elegante per il balletto.
"Io non so cosa regalare a Luke" ammise lei.
"Forse ho una mezza idea" Jimmy sorrise furbo.
La prese per mano e alzò il passo, arrivarono in una stradina più stretta. Il negozio di musica più bello che Kim avesse mai visto.
"Me ne ero scordata..." sussurrò lei e immediatamente si ricordò quante ore avesse passato ritenuta lì con Jimmy o Joey.
Entrarono e il proprietario li riconobbe. Kim cominciò a guardare tutte le chitarre e i bassi appesi al muro nuovi e scintillanti. Centinaia di cd nei contenitori sul tavolo e tanti altri dischi alla parete.
"Jimmy" richiamò il migliore amico che guardava qualche vecchio vinile.
"Devo assolutamente prenderli quella, è fatta per lui"
Sono tornataaaaaaaaa
Scusate se ci metto una vita ad aggiornare ma sapete che ci tengo che questa storia sia scritta bene e quindi ci metto più delle altre
Anyway ho già detto che amo Dan nonostante tutto? :))
All the love
Mar
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Rage and Love
FanfictionKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...