Ricorda di imparare a dimenticare con bicchierini di Whiskey e sigarette a basso prezzo
-Before the lobotomy
Capitolo 41
Erano passati un paio di giorni da quella serata in discoteca e capodanno era alle porte. Estelle e Joey passeggiavano con calma e amore fra le stradine piene di ricordi del loro quartiere, c'era della neve sciolta vicino al marciapiede.
"Questa volta ho paura ad andare via Joey, ancora più delle altre" Estelle calciava qualcosa coi suoi stivaletti. Teneva lo sguardo basso nel vuoto, la aiutava a pensare.
"Lo so, Jimmy prova a dimostrarmi che va tutto bene ma so con chi esce e non mi piace, so cosa fa quando non è con Kim"
"Non lo dicevo solo per lui, sai che Kim sta altrettanto male, fortunatamente ha Luke ma ha litigato con Emily e tornare a scuola sarà brutto per lei anche perché sai che i ragazzi anche andranno via fra poco"
"Lo so, so che soffrirà e non mi va giù questa cosa" si fermò improvvisamente. Alzò la testa al cielo e respirò pesantemente.
"Papà vuole mandarla in un college il più lontano possibile, appena si diploma" detto questo, Estelle spalancò gli occhi.
"Stai scherzando? Jimmy ne morirà, non sono mai stati lontani per più di una settimana"
"Era lo stesso per noi con loro eppure siamo entrambi lontani da casa da un bel po'" la ragazza abbassò di nuovo facendo dondolare i suoi capelli lungi e castani.
"Kim e Jimmy si sono sempre tirati su da soli, hanno un rapporto speciale, tutto questo non farà che unirli di più"
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La luce entrava fioca dalle persiane del salone di casa Armstrong. Non c'era anima viva in casa se non Kim e Luke che erano uno stretto all'altro, accoccolati sul divano.
Luke aveva la chitarra in mano e suonava qualche nota.
"Mi piace questa melodia" ammise Kim.
"Sto provando a scrivere delle parole per questa musica ma non escono" si fermò e iniziò a giocare con i capelli di Kim sparsi sul suo petto. "È difficile per me spiegare come mi sento" le disse.
"Non fa niente, lo capisco dalla dolcezza di quelle note Luke, lo capisco da come mi tocchi, da come mi baci... non credere che per me sia facile comunque"
"Lo so" continuò con la chitarra.
Era tutto così tranquillo e i minuti passavano come secondi, non sapevano quando sarebbe tornato Billie ma dopo che lo venne a sapere Jimmy il peggio era andato quindi uscirono allo scoperto.
"Stasera che si fa? È la vigilia di capodanno" chiese Luke.
"Non so ma eviterei la discoteca" Kim rise amaramente. Non aveva più sentito parlare di Dan o Emily.
"Jimmy stava parlando con Calum di qualcosa come la festa a casa di un suo amico..."
"Beh io eviterei anche casa di Will" disse lei fredda, non ce l'aveva con Luke.
"Perché?"
"Non so se ti ricordi il posto dove siamo andati a recuperarlo, quella festa per pazzoidi"
Al ricordo Luke fece una strana espressione.
"Già meglio di no"
"Poi li ci sarebbe sicuramente Jane e non mi va di litigate anche oggi" gli disse lei col naso arricciato.
"L'anno scorso come lo hai passato?" Le chiese Luke.
"Già, l'anno scorso" a Kim si illuminò una lampadina.
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"Dai Jimmy è tardissimo, ci stanno aspettando tutti" era impaziente.
"Kim non è colpa mia se ci stanno mettendo tanto"
"Ma chi stiamo aspettando?"
"Alex e Avril" disse come se fosse ovvio.
"Non ci credo, hai ancora contatti con certa gente, Jimmy!" La voce di Kim era stridula.
"Stai calma, so che spacciano ma ho solo chiesto qualcosa da scoppiare a mezzanotte come giochi pirotecnici e botti, niente di quel che pensi" alzò le mani.
"Dalla droga alla pirotecnica, queste ragazze non la smetteranno mai di stupirmi"
"Già, a proposito, ho detto ad Alex che erano per la festa di Will, crede che stiamo andando da lui, altrimenti non li avrebbe mai trovati in così poco tempo" Jimmy rise colpevole.
"Ha ancora un debole per Will?"
"A quanto pare... e a Roxy da fastidio" risero di più.
"Potrebbe trovare di meglio Roxy, è così intelligente"
"Si" Jimmy sembrava in un altro luogo.
"A che pensi?" Gli chiese Kim.
"Emily" Kim strinse le labbra "Eddie l'ha cambiata tanto"
"Lo so, Emily ha un carattere debole, si fa sottomettere facilmente" rimasero in silenzio quando poi arrivarono Alex e Avril.
"Allora grazie e buon anno!" Sì salutarono e i due corsero verso il luogo prestabilito dove tutti li aspettavano.
"Finalmente!" Jakob era annoiato.
"Ne varrà la pena" disse Jimmy.
Passarono un'oretta circa a bere senza porsi limiti, erano nella piazzetta dove andavano a giocare da piccoli, non c'era nessuno a cui dare troppo fastidio lì.
Qualche secondo prima della mezzanotte ognuno di loro prese uno dei botti, a chi quello più potente a chi il più piccolo. Fecero il conto alla rovescia, accesero il proprio e lo buttarono lontano per poi correre via fra una risata e l'altra. Una decina di scoppi a tempi diversi li fece spaventare e ridere insieme e poi si scambiarono gli auguri.
Kim e Luke si baciarono in mezzo a quel caos di scoppi e fuochi d'artificio. Li sembrò il più bel bacio di sempre.
"Felice Anno Nuovo Kim" la strinse a sé, lei era piccola rispetto a lui.
"Auguri Luke" si lasciò andare fra le sue braccia.
"Se voi due piccioncini avete finito di farmi venire il diabete avrei un po' di roba da scoppiare" commentò Jimmy con quella punta di gelosia che saliva ogni volta che Luke e Kim erano troppo vicini. Faceva ridere perfino Joey.
"Che odioso" disse Kim.
"Fratelli..." sospirò Estelle.
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Rage and Love
FanfictionKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...