Do you know the enemy? Do you know YOUR enemy?
"Io davvero non riesco a capire come fai a essere così bravo" lo elogiò Kim.
"Andiamo, è solo questione di memoria e disciplina, devi imparare le regole e poi esercitarti un pò" le spiegò Dan. Aveva preso una A al compito di matematica mentre lei una C. Almeno non era la solita F da quando la aiutava Dan.
"Io invece non capisco come fai a scrivere quei saggi da brividi, per non parlare dei commenti ai sonetti e poemi che consegni. Sai potrei giurare di aver visto sorpreso anche il professore nuovo..." cominciò a ridere mettendo la lingua tra i denti. Kim lo trovava dolcissimo.
"Già, non si aspettano molto da una tipa come me, soprattutto i professori che non mi conoscono bene" strinse ancora di più nella felpa mentre si dirigevano verso la mensa.
"Non bisogna giudicare dalle apparenze, anche io credevo fossi un pò antipatica e asociale..."
"Ma..." aspettava quelle parole.
"Ma mi piace stare con te, sei abbastanza dolce" disse sincero guardandola negli occhi. Li trovava affascinanti.
"Abbastanza?" Lei alzò un sopracciglio.
"Diciamo che non lo sei con tutti" risero.
"Lo sono con chi mi piace"
"Quindi io ti piaccio?" Le circondò la vita con le braccia, una cosa del genere se l'aspettava poco, soprattutto in mezzo al corridoio della scuola.
"Può darsi" gli lasciò un bacio sulla guancia e raggiunsero la mensa.
"Pranzi con me?" Le chiese Dan mentre prendevano da mangiare.
"Ehm.. io..." cercava Jimmy con lo sguardo ma non lo trovava.
"Quella con Eddie è Emily?" Chiese meravigliato Dan. A Kim mancò il fiato, adesso sperava invece che Jimmy non ci fosse, avrebbe dovuto fermare una rissa in tal caso.
"A quanto pare" sorrise, alla fine era contenta frequentasse qualcuno, solo che l'avrebbe preferita con Jimmy.
"Andiamo dai..." Dan la scortò fra le persone fino al loro solito tavolo.
C'erano Eddie, Emily e altri due giocatori di football. Erano abbastanza rudi, molto mascolini. In realtà lo era anche Eddie, solo lui era più sveglio. Kim si ritrovò a pensare a come potesse Dan far parte di un gruppo di ragazzi così diversi da lui... Dan era aggraziato, dolce, intelligente, simpatico e soprattutto non andava molto d'accordo con la popolarità anche se Kim avrebbe potuto giurare che lui era il più popolare dopo Eddie che lo era solo per essere capitano della squadra e un ottimo festaiolo. Quante ragazze aveva dietro Dan e quante volevano essere al posto di Kim, sedute affianco a lui e con le sue attenzioni.
"Emily hai visto Jimmy? Io non lo vedo da sabato sera..." la mattina pioveva perciò Billie Joe si era offerto di accompagnare le due ragazze a scuola in macchina. Non avevano fatto la loro camminata giornaliera verso scuola.
"In effetti no, non l'ho visto, pensavo di parlarci nell'ultima ora a scienze e magari sedermi con lui ma non si è presentato..." era delusa, glielo si leggeva negli occhi "volevo scusarmi"
Kim sapeva quanto ci tenesse a Jimmy, lo amava, ma era così...
Era semplicemente lui e non si poteva cambiare un tipo del genere, ci si poteva solo litigare o accettarlo per quello che è.
"Lui non ce l'ha davvero con te, non potrebbe mai arrabbiarsi con te, lo sai, solo è rimasto un pò.... Sconvolto ecco" Emily iniziò a ridere, sapeva di non essere così sfacciata di solito ma quella sera era davvero stanca.
STAI LEGGENDO
Rage and Love
FanficKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...