Rage and Love

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Liz, la madre di Luke, continuava a guardare la ragazza che giocava coi suoi nipoti, aveva un sorriso splendente ed era spensierata.

"E' una ragazza stupenda" disse la donna per l'ennesima volta.

"Lo so mamma" Luke alzò gli occhi e sorrise.

"Ne ha passate tante, non ha avuto una vita facile" le disse mentre prendeva qualcosa da bere nel frigo.

"Si vede dagli occhi, anche quando sorride sembrano tristi" confessò lei.

"Lo so, è per questo che siamo qui, deve distrarsi"

"Ci penseranno di sicuro quelle due pesti" Liz indicò il bimbo e la bimba con cui Kim disegnava seduta a terra.

Poi suonò il campanello e Luke disse a sua madre che sarebbe andato lui, erano sicuramente i ragazzi.

"Lukey!" esclamarono i tre prima di abbracciarlo.

"Ragazziiii" Kim li raggiunse all'entrata e quasi saltò in braccio a Michael.

"Te l'ho detto che sono il suo preferito" Michael fece la linguaccia a Luke.

"Mi siete mancati tantissimo" Kim andò poi verso Calum e Ashton.

"Allora come mai da queste parti?" chiese Ashton ai due fidanzati.

Kim guardò prima Luke mordendosi un labbro e poi abbassò lo sguardo. Non era pronta per parlarne con chiunque altro e Luke lo capì subito.

"Dai ne parliamo dopo, entrate, mia madre ha cucinato per un esercito" il ragazzo biondo li guidò in cucina e Kim lo ringraziò con un sorriso.

Dopo cena decisero di uscire a fare un giro, mentre Kim sis tava truccando allo specchio in camera di Luke li sentiva decidere cosa fare.

"No, davvero, non credo sia pronta per quella squadra di pazzi" Luke rifiutò la richiesta di Michael di uscire con il loro vecchio gruppo di amici.

"Andiamo Luke, è Kim, non una ragazza qualunque, voglio ricordarti che fra pochi mesi sarà tua moglie" Kim sorrise a Calum dallo specchio mentre pettinava i capelli.

"Calum ha ragione, dai, non usciamo tutti insieme da secoli e potremmo andare in qualche club o pub" Ashton li appoggiò.

Luke sbuffò e poi si giro verso Kim per chiederle "Tu sei d'accordo?"

La ragazza annuì facendo muovere la sua frangetta nera. Poi si alzò in piedi mostrando dei pantaloncini neri, un top con bretelline incrociate e le sue sgangherate converse.

"Sono pronta" disse ai ragazzi che la guardavano.

"Chiudete quella bocca, è la mia futura moglie idioti!" Luke rimproverò i suoi amici e strinse a sé Kim.

"Sei davvero bella" le disse poi.

Poco dopo i cinque erano in macchina e Ashton guidava verso un club dove già li aspettavano i loro amici. Michael e Calum stavano litigando sulla musica da ascoltare e Kim e Luke ridevano perché quei tipi di litigi li erano mancati, erano così buffi quei tre.

Quando la playlist si fermò casualmente su American Idiot il cuore di Kim improvvisamente si bloccò, la voce del padre....

"Calum puoi cambiare traccia per favore?" disse piano lei, anche i ragazzi si erano resi conto.

Calum lo fece senza esitare e Luke gli chiese di mettere Lego House di Ed Sheeran. FEce sorridere delicatamente Kim che si ricordò bene di quella canzone.

Il tragitto fu breve e silenzioso dopo l'episodio. Arrivarono al club ed entrarono subito, raggiunsero un gruppo di ragazzi e ragazze ad un privè.

"Ragazzi lei è Kim" Luke la presentò a tutti dopo averli salutati. Tutti quanti la salutarono con affetto e lei non riuscì a comprendere bene tutti i nomi perché erano troppi.

Le uniche due ragazze presenti nel gruppo la invitarono a sedersi con loro e lei accettò mettendosi fra le due. Cominciarono a farle mille domande tipo "Quanti anni hai? Da dove vieni? Come vi siete conosciuti tu e Luke?" ma a Kim non diedero poi tanto fastidio. Di solito non era una ragazza a cui piaceva parlare dei fatti suoi con chi non conosceva ma quelle due bionde erano solo curiose della vita sentimentale del loro vecchio amico, non erano cattive, anzi a Kim stavano quasi simpatiche.

Davanti a lei i ragazzi si complimentavano con Luke e parlavano di cose da ragazzi, Luke le sembrò un ragazzo qualunque ed ea strano trovarsi in quella situazione ma si sentiva bene, gli amici di Luke e gli altri erano tutti così simpatici e semplici, tutto l'esatto contrario di quello che erano le uscite da dove veniva lei: risse, alcol, droghe, ragazzacci e strada.

Le era tutto nuovo ma sembrava anche piacerle, intanto si limitò a sorridere a Luke mentre la sua nuova amica scrutava con occhi luccicanti il suo anello di fidanzamento. Luke scosse la testa.

"Dai Melissa, lasciami due secondi Kim per ballare, te la riporto fra cinque minuti" tirò Kim per un braccio e la ragazza bionda incrociò le braccia.

"Luke sei un guasta feste, stavamo facendo amicizia" Melissa aveva il broncio.

Luke non le diede ascolto e trascinò la sua fidanzata fino alla pista dove si mischiarono con la calca e iniziarono a ballare uno vicino all'altro. Kim si sentiva così libera.

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Nel frattempo che Kim si dirigeva in Australia, Emily aveva provato a tenere Jimmy occupato, erano usciti quella sera, erano andati a sentire un band poco lontano dalla città, doveva distrarsi anche lei e fare finta di stare bene allo stesso tempo. Quando Jimmy tornò a casa però quella sera trovò una lettera di Kim dove lo salutava, non sarebbe mai potuta andare via senza prima dirgli un addio forse?

Jimmy era impazzito, per poco non spezzava in due il tavolo della cucina, sua madre non sapeva più come calmarlo e nemmeno Estelle. Lui camminò per sfogarsi fino sotto casa di Emily che costrinse ad aprirgli e nascondersi in camera sua.

"Tu lo sapevi vero?" fu la prima cosa che chiese alla sua ragazza una volta da soli.

Emily abbassò la testa colpevole e gli occhi le si inumidirono.

"Cazzo!" lui buttò con violenza la lettera a terra e andò verso la finestra, mise le braccia contro il muro per poi appoggiarci la fronte. Non poteva crederci.

"Jimmy è giusto cosi, lei merita una vita migliore lontana da qui, è quello che sapevamo sarebbe successo" la ragazza lo abbracciò da dietro.

"Si che lo sapevo ma non potevo immaginare che lo avrebbe fatto così, senza prima parlarmene, mentre eravamo tutti qui, durante le vacanze" il ragazzo adesso aveva la voce più bassa, Emily aveva sentito quel tono rare volte.

"Lei tiene a noi più di tutto Jimmy" lo rassicurò "per anni si è presa cura di entrambi, adesso è arrivato il momento che pensi a sé stesa e al suo matrimonio, adesso abbiamo l'un l'altra per tenerci d'occhio" Emily si staccò piano e Jimmy si girò sorridendo poco.

"Te l'ho mai detto che sei una ragazza speciale?" le disse guardandola da testa a piedi, era così delicata in quel pigiama di seta verde e lilla.

Emily non rispose, semplicemente arrossì e lo baciò.

"Ti amo anche io"