With an angel face and a taste for suicidal.
"Jimmy chiudi presto!" Kim era divertita ed eccitata, si sentiva una bambina a nascondersi dagli altri in camera sua col suo migliore amico ma rideva comunque senza preoccuparsi.
"Hahahah Kim! Ashton crederà che stiamo facendo altro" Risero di gusto appoggiandosi l'uno all'altro.
"È stato davvero imbarazzante Jimmy" disse lei ancora con un sorriso sulle labbra quando riprese fiato.
"Andiamo Kim, fregatene! Quei quattro vorranno sicuramente farsi i fatti nostri ma non permettere loro di venirci dietro ok?" La ragazza annuì essendo d'accordo.
"Che palle io quei due dentro casa non li voglio!" Si appoggiò alla porta della sua camera mentre Jimmy era appoggiato alla scrivania.
"A chi lo dici baby" il ragazzo le spostò delicatamente una ciocca dal viso e lei sorrise per poi abbracciarlo quando furono vicini. Quando tutto andava storto lui era l'unico a liberare la sua mente.
"Io odio il modo in cui mio padre li tratta. Sai che li ha dato la camera di Joey? Neanche fossero figli suoi! beh magari è come vorrebbe che fossimo io e i miei fratelli.." il suo viso si incupì, Billie era un padre fantastico per lei e spesso le ripeteva quanto le volesse bene ma la ragazza sapeva che era davvero un casino. Joey e Jakob almeno erano tranquilli ma Kim ne combinava una diversa tutti i giorni. Billie aveva sempre desiderato che uno dei tre figli prendesse il suo esempio e magari mettere su una band. Soprattutto Kim e Jimmy sentivano questa pressione, i loro genitori non erano delusi, semplicemente volevano qualcosa di più per loro.
"Kim.." sospirò il ragazzo di fronte a lei "è tuo padre, ti vuole un bene dell'anima, non potrebbe mai passargli per la testa di scambiarti con Luke o Michael." La rassicurò mettendo le mani sulle spalle della ragazza più bassa.
"Jimmy! Kim! Fatemi entrare dai!" Jakob bussava con insistenza.
"Che vuoi Jakob?" Chiese lei scocciata quando Jimmy aprì la porta
"Perché vi siete rinchiusi qui? Dai venite giù, io e i ragazzi ci stiamo divertendo, non sono male!" Rimase sulla porta con un sorriso contagioso. Contagioso per chiunque non fosse sua sorella o il suo amico.
"Ma vaffanculo!" Jimmy gli diede una spinta e i fratelli risero. Poi richiuse la porta appoggiandosi sopra con le spalle e passandosi una mano sul viso.
"Jimmy dobbiamo cercare di sopportarli"
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"Kim non mi avevi detto che fossero più carini di quanto sembrino" Emily non riusciva a prendere neanche due note di piano quel giorno, era fan dei 5 Seconds of Summer e trovava fantastico averli come vicini. Ad ogni modo era una ragazza sensibile e appoggiava la sua migliore amica nonostante tutto. Appoggiava qualsiasi cosa ma non Dan McCay, e non le piaceva quello che le aveva raccontato la sua amica riguardo il pomeriggio precedente. Non credeva fosse un cattivo ragazzo, solo aveva paura che Kim rimanesse delusa.
"Luke è davvero un bel ragazzo a parer mio" disse con uno sguardo furbo cercando di farlo ammettere anche a Kim ma era una cosa che non avrebbe mai detto di nessuno di loro. E Luke era lontanissimo dal suo ideale di 'ragazzo perfetto', era l'opposto di Dan.
"Non li ho notati neanche" disse con poco spessore. Mentiva.
"Ora dove sono?"
"Non so, forse a fare un giro per la città" girava sullo sgabello mentre l'amica provava ad aggiustare il suo spartito.
"Ieri Ashton ha fatto una figura a dir poco di merda" disse alzando gli occhi al cielo ed Emily la guardò curiosa.
"Credeva che io e Jimmy stessimo insieme hahahah" Emily non rise poi più di tanto "dovevi vedere la faccia di papà e zio Mike" rideva forte "per poco non sputavano tutto" Emily alla fine sorrise timida.
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Rage and Love
FanfictionKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...