Dicembre
La neve di Londra era diversa, le sembrava tutto più leggero lì. Londra era la patria del punk eppure a lei era in un altro paese per suonare il pianoforte. In fondo Kim era sempre stata un libro di poesie con una copertina horror. Aveva cominciato anche a comporre da qualche settimana. La prima melodia l'aveva cominciata mentre pensava a Luke, al ricordo di loro due la mattina nel letto a coccolarsi, dolce e calorosa. La seconda era malinconica. Casa, Jimmy, Emily, mamma, papà e i fratelli. Quella su cui stava lavorando era per i ragazzi."Vieni qui" Luke aveva notato che stesse tremando, aveva iniziato a nevicare di nuovo e lei lo aveva abbracciato da sotto il suo cappotto grande. Luke era tornato a Londra dopo settimane che era stato via.
"Sei felice di tornare a casa?" Le chiese lui.
"Si, mi mancano tutti lo sai e sono contenta di passare un po' di tempo tutti riuniti, è passato tanto tempo" Kim strofinava le mani sul maglione di Luke.
"Già, anche a me fa piacere" Luke si incupì.
"Che c'è?" Gli domandò.
"Mi chiedevo solo... Tu ti trovi bene qui giusto? Cioè con noi... Con me" teneva lo sguardo basso, Luke era sempre spavaldo ma quando parlava di cose delicate aveva quasi timore.
"Scherzi? È fantastico! La scuola, vivere con voi e adesso ho fatto anche amicizia e mi sono ambientata, ormai ho una mia vita"
Le strade erano grigie e la città più tranquilla in quei giorni invernali. Il solito cappello di lana nero di Kim era quasi attaccato alle sopracciglia e il suo naso leggermente rosso sfregava contro la sciarpa.
"Io ti ho preso il mio regalo di Natale" Luke si fermò davanti all'imponente Big Ben.
"Anch'io sai" Kim sorrise.
"Si ma io non ho intenzione di aspettare la mattina di Natale o quel che sia, voglio che tu lo abbia qui, a Londra" mise una mano in tasca.
"O-ok" Kim era un po' confusa ma si fidava di Luke.
Lui teneva quello che Kim credeva fosse un piccolo regalo ma non sapeva cosa lo aspettava. Lui prese con la mano libera quella della ragazza che era fredda.
"Kim, se tu non lo vuoi però devi dirmelo, promettimelo" Era molto serio e Kim era preoccupata.
"Luke, tranquillo, è solo un regalo e poi mi conosci sai cosa regalarmi non potrò mai dirti che non mi p..." Chi si fermò improvvisamente quando Luke si inginocchiò.
"Luke che fai?" Aveva un sorriso sulle labbra che rispecchiava il suo.
"Quello che credi" aprì la mano mostrando il regalo. Era un anello, semplice, con un singolo diamante.
"Sai, viviamo già insieme, abbiamo la nostra vita qui a Londra, tu hai compiuto 18 anni ormai e quindi..." Sorrideva e quel sorriso era il sole, avrebbe potuto sciogliere la neve intorno a loro.
"Oh Luke..." Lei si coprì la bocca dallo stupore, aveva le lacrime agli occhi.
"Sposami Kim"
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Rage and Love
FanfictionKimberly Mary Armstrong, 17 anni e un carattere decisamente forte. Carattere ereditato dal padre, il famoso cantante/chitarrista dei Green Day, Billie Joe Armstrong. Ne va fiera, ma odia chi lo loda davanti a lei. E se a lodarlo fossero quattro rag...