Capitolo 20

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"Jimmy porta il tuo culo qui pigrone" scherzava Will. Ormai non contava più le birre passate dalle varie ragazze che lo conoscevano.

"Fanculo Will" Jimmy rise dell'amico fatto. Si buttò a peso morto sul divano di pelle in quel salone affollato. Che poi di chi era la festa?

"Jimmy ma stai bene?" Roxy scuoteva con la sua piccola mano la spalla di Jimmy seduta affianco a lui.

"Certo" buttò giù un altro sorso pesante di birra "una meraviglia."

La verità era che a lui serviva qualcuno che si interessase davvero al suo 'stare bene' e non al suo benessere fisico. Non che Roxy gli avesse fatto qualcosa ma non erano così amici, era più che altro il braccio destro di Will. Era estremamente furba e intelligente, anche se avesse uno o due anni di meno rispetto a lui.

"Io devo pisciare" si alzò rischiando di cadere sopra alla rossa "dov'è il bagno?" Chiese quando capì di essere stabile.

Roxy indicò il corridoio e lui ci si diresse senza alcuna esitazione. Non conosceva molta gente, era una festa di qualche liceale ma lui non frequentava nessuno del liceo che non fossero Kim, Emily oppure...

"Jane!" esclamò quando, uscendo dal bagno, la vide combinata anche peggio di lui.

"Ciao Jimmy" disse lei avvicinandosi.

"Levati" se la scrollò di dosso.

"Ancora arrabbiato?" Gli chiese e lui non lo ammise. Strinse le labbra e la guardò fermo. Vuoto.

"No" rispose lei per lui.

"Non sei davvero arrabbiato, non con me almeno" disse divertita dall'alcool.

"Invece si" rispose.

"Oh davvero?" Disse come se fosse innocente "ma fammi il favore, non ti importa"

"Lasciami fottere" scrollò le spalle.

"Ok allora" disse lei con tono di sfida.

In un secondo prese il primo ragazzo nel corridoio e lo baciò. Una rabbia profonda si scatenò dentro Jimmy.

"Ferma" la tirò via.

"Hey amico" si lamentò quello poco prima di essere colpito da un suo pugno.

"Fottiti" sputò con violenza Jimmy.

"Io vorrei fottere te" disse quanto più sincera Jane.

Jimmy non se lo fece ripetere due volte che trovò la prima camera libera e ci si rifugiò insieme alla ragazza.

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Kim si era divertita davvero con Dan al bowling, non ci andava mai ed era forse il suo primo vero appuntamento con quello che ormai poteva chiamare il suo ragazzo.

Dan era così carino e simpatico e con lei era sempre molto dolce al contrario di tutti quanti che la temevano o la trattavano male.

Il suo telefono squillò mentre si cullava serenamente sul dondolo della veranda.

"Hey Roxy" salutò amichevolmente la ragazza anche se la conoscesse poco in realtà.

"Ciao Kim, sei a casa per caso?" Era strana la sua voce, non squillante e allegra come sempre.

"Ehm si, cosa c'è?"

"Jimmy" Kim quasi saltò giù dal dondolo "ecco, non lo vedo da più di mezz'ora e aveva bevuto un po' e mi aveva detto che andava in bagno ma ora non lo trovo, non so se abbia combinato qualcosa ma Will è con me quindi..." disse molto velocemente e Kim capì poco a causa della musica forte ma aveva capito il necessario.

"Non dire altro, sto arrivando, mandami l'indirizzo per messaggio" chiuse la chiamata ed entrò dentro casa.

"Porca vacca!" Imprecò quando sbattè il ginocchio contro il mobile all'ingresso.

"Ti sei strappata il jeans?" La voce di Luke la spaventò "fa niente, fanno più punk rock così" rise.

"Non è il momento di scherzare Luke" cercava fra i vari oggetti frettolosamente.

"Cosa cerchi?" Le chiese Luke.

"Le chiavi della macchina di papà"

"Perché?"

"Devo andare da una parte e devo arrivarci subito" continuava a cercare "torna a dormire"

"Non puoi uscire da casa così tardi sola" la rimproverò "non sai neanche guidare"

"Trovate" evitò del tutto la preoccupazione del ragazzo.

"Vengo con te" si avvicinò "e guido io" le prese le chiavi di mano.

"Scordatelo" protestò Kim cercando di riprenderle.

"Aspettami qui, mi metto i jeans e le scarpe" lei notò solo in quel momento che aveva la tuta ed era scalzo.

Sbuffò e incrociò le braccia "sbrigati"

Dopo pochi minuti erano in macchina e Kim guidava Luke. La casa, nonostante l'orario, era strapiena e sembrava fuori controllo, non era come le feste divertenti di Eddie, sembrava più un trionfo di ubriachezza e demenza.

"Ed è per questo che a volte preferisco non essere stato un ragazzo normale al liceo" esordì Luke.

"A chi lo dici" continuò Kim ancora rapita dalla scena. Così prese coraggio e iniziò a camminare.

Una volta avvicinati, Luke decise di rimane col profilo più basso possibile e mise il cappuccio della felpa ma tanto erano tutti ubriachi persi.

"KIM!" Roxy la raggiunse e sembrava forse l'unica mentalmente lucida.

"L'hai trovato?" Le chiese subito lei.

"No"

Kim e Luke si guardarono intorno spaesati e poi Kim notò un paio di ragazze che la guardavano.

Le avrebbe riconosciute fra mille: strass, stivali col tacco, jeans così stretti da farti sembrare un cotechino e trucco pesante e volgare.

Erano le due con cui girava Jane e se lei non c'era significava che era con Jimmy che era sparito. Venne subito alla conclusione.

"Noi ce ne possiamo anche andare" disse a Luke sicura che Roxy avrebbe sentito.

"Cosa? E Jimmy?" Chiese confuso Luke.

"È con Jane" disse schifata.

Proprio mentre stava per girarsi e andarsene vide quella stronza dai capelli biondi ossigenati scendere le scale col trucco sbavato e un Jimmy spettinato dietro di lei.

Lei e il ragazzo si guardarono per un istante negli occhi e fu la fine.

Il verde tossico di Kim contro l'azzurro tempestoso di Jimmy. Fu il delirio. Lei era delusa e incazzata allo stesso tempo. Lui reso debole ancora da Jane e arrabbiato nel vedere di nuovo uno dei quattro ragazzi al fianco di Kim piuttosto che lui.

IO VI VOGLIO TROPPO BENE

Seriamente, siete assurde. Abbiamo abbondantemente raggiunto il goal e sembra che la storia piaccia.

Perciò sfasciatemi la casella delle notifiche perché la storia raggiunga le 5k visual.

GRAZIE A TUTTE VOI ♡

Mar
 

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