Parte 8

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Mi sveglio e guardo il telefono ,sono solo le sei del mattino e sento mia madre già sveglia che sistema le valigie. <<buongiorno Stephanie come mai ti sei alzata così presto vai a fare una passeggiata?>> disse mia madre <<no mamma mi hai svegliato tu sono solo le 6 del mattino dove dovrei andare>> risposi << beh di sicuro non ti farebbe male andare a farti una corsa o semplicemente una camminata,sei ingrassata molto in questo periodo e stai malissimo così >> disse mia madre senza la minima emozione << sai una cosa andrò a fare una passeggiata in riva al mare mamma >> con la maglietta del pigiama che era in realtà una maglia oversize nera basic e i miei amati pantaloncini dell'adidas.
Grazie a mia madre oggi ho l'autostima sotto a zero , non che gli altri giorni sia alta però mi ferisce di più quando me lo dicono i miei genitori , che dovrebbero sostenermi e amarmi per come sono,invece sono i primi che mi criticano su qualunque cosa su come mi comporto su come mi vesto o mi mettono a paragoni con le altre persone dicendomi <<perché non sei intelligente,magra , elegante come lei?>> e io ci sto malissimo per questo come se non mi bastassero i commenti che i miei compagni di scuola mi fanno tutti i giorni.
Sono talmente stanca di dover fingere dì essere sempre felice e essere carina con tutti come se tutto andasse bene, più sono gentile con le persone più le persone mi voltano le spalle e mi buttano giù lasciandomi poi sola. Se neanche i miei genitori mi sostengono cos'altro dovrei aspettarmi. A volte vorrei solo scomparire e non vedere più nessuno, tanto nessuno si preoccuperebbe più di tanto .
Mi incammino velocemente verso la spiaggia per non vedere nessuno mentre le mie lacrime cominciano a rigarmi il viso . Sto piangendo talmente tanto che mi manca da il fiato mi fermo un po' per riprendermi e poi vado a prendere una sdraio dell'hotel e la porto vicino alla riva per vedere meglio il mare ; guardare l'acqua mi tranquillizza e per fortuna è ancora presto in spiaggia nessuno così posso starmene tranquilla qui senza che nessuno.
Era dieci minuti che guardavo fisso il mare, ormai avevo smesso di piangere ma mi bruciavano gli occhi per il pianto così decisi di bagnarli un po' con l'acqua che mi ero portata da casa poi chiusi gli occhi per alleviare un po' il bruciore . Non era la prima volta che facevano un commento non carino nei miei confronti ma è una settimana che i miei continuano e devo sempre fare finta di non prendermela di sorridere a tutti e di sembrare sempre felice quando in realtà sto impazzendo dovevo sfogarmi in qualche modo e adesso ne ho l'occasione. Neanche un attimo dopo apri gli occhi di scatto e il bruciore si fece risentire ma non ci feci caso stavo facendo più caso al ragazzo seduto di fronte a me sulla mia stessa sdraio bellissimo come sempre mi guardava con uno sguardo preoccupato e triste e io mi chiedo perché tra tutti quelli che vengono in spiaggia proprio lui doveva vedermi in questo stato . continuava a fissarmi e io non so perché mi rimisi a piangere a dirotto mi avvicinai a lui d'istinto mi buttai tra le sue braccia. Io continuavo a piangere invece Kylian mi strinse forte e non so come ma quelle braccia che mi stringevano erano come se quasi eliminassero i miei problemi . Mi staccai da lui per guardarlo negli occhi e capì che anche se solo in una settimana questo ragazzo mi aveva stravolto la vita anche se probabilmente non l'avrei più rivisto era diventato fondamentale per me dovevo solo aspettare cosa sarebbe successo adesso in poi .

Da sempre...Per sempre cit.Kylian MbappeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora