Brandon era dolce. Quando ci mettemmo sotto le coperte, la sera, Mason si svegliò e guardò il padre. Sorrise e allungò le braccina verso di lui. Lo prese e se lo sistemò sul petto nudo, steso con le manine che giocavalo con il suo mento. Lo accarezzava piano e lo dondolare per farlo riaddormentare. Io appoggiai la testa sulla sua spalla tstuata e gliela baciai dolcemente. Sentii poco dopo le sue labbra appoggiarsi sulla mia testa e sussurrare dolcemente
<dormi anche tu. So che sei stanca>
<ti do fastidio se rimango appoggiata?>
<assolutamente no. Sono abbastanza grande e forte per tutti e due> e mi diede un altro bacio.
Sorrisi e gli baciai il collo. Gli diedi la buonanotte e mi appisolai con la testa appoggiata sulla sua spalla, rivolta verso di lui e nostro figlio.
...
Sbarrai gli occhi al frastuono del temporale e al pianto di Mason. Non ero più appoggiata a Brandon e il posto al mio fianco era vuoto.
<Brandon?> chiamai preoccupata. Poi lo sentii muoversi, vicino la finestra. Mi tirai su per cercare di vedere meglio. Era in piedi che cullava il suo bambino amorevolmente mentre con dei leggeri sussurri cercava di rasserenarlo. Lo stringeva al suo petto in un modo protettivo che mai avevo visto. Una mano era sotto il sederino del piccolo, mentre l'altra stava sulla sua testa, che lo accarezzava posandoci qualche bacio di tanto in tanto.
<c'è il temporale> si rivolse a me. Si avvicinò e si sedette <ha paura. Un po si sta colmando. Tu come va?> si ricordava del mio nervosismo con i temporali.
<sono agitata> avvicinai le ginocchia al petto.
<prova a stenderti e rilassarti, dai> mi coprì con le coperte e mi accarezzò, lasciando poi la sua mano sulla mia coscia.
<non riuscirei a riposarmi> sbuffai. Mi irrigidii quando sentii un altro tuono.
<ti va se andiamo giù? Posso prepararti qualcosa di caldo da bere> io annuii. Mi porse la mano e mi aiutò ad alzarmi. Per tutto il tragitto tenne una mano appoggiata alla mia spalla, che accarezzava di tanto in tanto per tranquillizzarmi. Arrivati di sotto trovai Jesse.
<tu non dormi mai?> gli chiesi. Mi guardò
<certo che dormo>
Brandon mi fece sedere sul divano.
<tieni, copriti> mi porse la coperta mentre con l'altro braccio teneva il bambino <va bene una tisana?> mi chiese dopo che mi sistemai. Io annuii.
<tu non hai freddo?> gli toccai il bacino scoperto.
<no, Eryn> disse dolcemente <stai qui, io arrivo> io annuii con la testa e sorrisi. Mi strinsi nella coperta quando sentii che la pioggia diventava grandine.<questo non va bene> mormorò Jesse, alzandosi e andando al piano di sopra.
Intanto Brandon tirò fuori dal microonde le tazze. Le mise su un cabaret e venne verso di me. In tutto questo tempo, non si era ancora staccato dal figlio e mi rendeva felice questa cosa. Mi piaceva vederlo sereno e completamente a suo agio, a differenza di qualche tempo prima. Si sedette al mio fianco e prese un'altra coperta per coprire il figlio su di lui, che era sveglio ma comunque rimaneva attaccato al padre. Brandon mi passò la tazza dopo che mi misi comoda appoggiata su di lui, e iniziai a bere quando fui sicura che non bruciava, ma era solo calda.Intanto dalle scale scesero di corsa Jesse e Gabriel. Il secondo mi guardò e si mise la giacca.
<dove andate?> gli chiesi
<a spostare le auto. Si rovineranno sotto la grandine. Tu, Brandon, dove l'hai messa?>
<sotto al portico, è già coperta, grazie> sorrise un pochino a disagio sotto lo sguardo del biondo.
<faremo presto> mi disse Gabriel fissando i suoi occhi su di me. Annuii con la testa e lo osservai andare via con il fratello. Appena chiusa la porta appoggiai di nuovo la testa su Brandon mentre un leggero rumore di passettini portò il mio sguardo alle scale e, con la fioca luce, vidi Cole.
<tesoro?> lo chiamai, lui mi guardava già <è tutto ok?> lui negò con la testa. Stava fermo con una manina vicino la bocca e si mordicchiava le unghie. <vuoi venire qui con noi?> lui annuì e corse verso di me. Allargai le braccia per farlo accomodare su di me e poi le richiusi coprendolo con la coperta. Si strinse al mio petto e io tenni abbracciato mentre con una mano prendevo quella di Brandon.
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Dal tramonto all'alba
Любовные романыAvere Gabriel al mio fianco era una cosa ovvia, una certezza per me. Era buono, gentile, comprensivo ed eseguiva perfettamente il suo lavoro. ma nonostante tutto ciò io non lo amavo, eppure lui mi dimostrava i suoi sentimenti riguardo me e li accett...