Gabriel p.o.v.
Arrivati a destinazione Lucas scese per primo
<tu prendi Eryn> scesi dal veicolo. Poi guardai Amy <tu Mason. Voi altri con me. Tra poco arriveranno tutti i giornalisti e civili, che nessuno si faccia male. Dobbiamo far passare Lucas e Amy in sicurezza> istruii la squadra. Annuirono e formarono un passaggio mentre Lucas reggeva Eryn e Amy il figlio. Io davanti a loro mi ergevo dritto mentre allontanavo le varie persone e scrutano tutto per scovare un eventuale pericolo. Entrati, presi io per primo le scale con altri agenti e controllai ogni piano mentre Lucas, Amanda e altri due agenti salivano con l'ascensore.
Arrivati all'attico mi occupai di aprire la porta.<Lucas, trova una stanza e sistemala. Amy, di agli altri di portare su le valigie e occupati di Coraline. Sorvegliate la porta di ingresso finché non uscirò io> lei annuì e obbediente svolse ciò che le avevo chiesto.
Posai Mason sul divano mentre attesi il suo borsone, dopodiché lo cambiai e lo misi nella stanza più piccola, assicurando il letto con delle sponde. Mi affacciai alla stanza in cui era Eryn e vidi Lucas seduto nella poltroncina di fianco la finestra, qualche metro lontano dal letto.
<come va?> gli chiesi
<meglio. Si era svegliata. La febbre sta scendendo. Ora sta dormendo>
<d'accordo. Io faccio un giro di perlustrazione. Rimani tu?>
<certamente>
Io non dissi altro e uscii, iniziando a girare per tutto l'appartamento. Gli interni erano moderni e tutto urlava SOLDI in una maniera incredibile. Girai per tutte le stanze e poi arrivai ai balconi. Perlustrai le stanze, i guardaroba, ogni angolo e i balconi. Calcolai le distanze che separava l'attico dagli altri appartamenti. Poi uscii e andai in corridoio.Eryn p.o.v.
Aprii piano gli occhi e mormorai per le labbra secche
<ehi> sentii Lucas che mi raggiunse subito e si piegò alla mia altezza <come ti senti?>
<meglio> Mi alzai con il busto e mi voltai verso il comodino <dov'è l'acqua?>
<te la vado a prendere> si resse in piedi e uscii velocemente dalla stanza. Intanto scrutai lo spazio circostante in cerca dell'unica persona che davvero volevo vicino a me.<eccomi> rientrò Lucas. <scusa se ci ho messo un po ma la casa è davvero grande>
Mi aiutò a stare dritta e a bere.
<Lucas, ti posso chiedere una cosa?> gli domandai mentre tornavo stesa.
<certamente. Non sono soltanto uno che lavora nella squadra, ma anche un tuo amico. Dimmi pure>
<io... so che i fine settimana Gabriel non ha il turno con me, ma ci sei tu. Ho bisogno che chiami l'ospedale. Fatti dare un appuntamento con una ginecologa, perfavore>
<d'accordo> mi sorrise e mi accarezzò la fronte <sarà fatto>
Lo ringraziai e mi misi giù. Lui prese subito il telefono e fece ciò che avevo chiesto.Gabriel p.o.v.
Mi affacciai alla porta e uscii.
<puoi andare> dissi alla ragazza che aveva preso il mio posto. Afferrai il guinzaglio del cane e lasciai che Amy si congedasse.
<dov'è il tuo appartamento?> le chiesi prima che sparì
<di fianco al tuo> mi rispose e mi guardò. Attese un mio cenno per scendere velocemente le scale per andarsene. Feci qualche volta avanti e indietro per il corridoio e perlustravo a ogni rumore che sentivo. Salii fino al tetto e scesi per due piani. Poi presi la radio.<tutto bene li sotto?> chiesi alla squadra. Ottenni 7 risposte positive. Perfetto. <entro per vedere come sta allora. Due minuti> alla loro risposta affermativa rientrsi in casa con le chiavi del mio mazzo. Percorsi il salotto, salii le scale e arrivai fino la sua stanza.
Lucas era al telefono, stava terminando la chiamata proprio ora.<agente Dunn> mi salutò la ragazza con una voce debole e chiusa.
<Signorina> chinai il capo per salutarla. Mi avvicinai piano e mi sedetti al posto di Lucas, che aveva lasciato mentre parlava al telefono. <ha fame?> le chiesi atono
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Dal tramonto all'alba
RomanceAvere Gabriel al mio fianco era una cosa ovvia, una certezza per me. Era buono, gentile, comprensivo ed eseguiva perfettamente il suo lavoro. ma nonostante tutto ciò io non lo amavo, eppure lui mi dimostrava i suoi sentimenti riguardo me e li accett...