Dopo cena io e Kenma andammo in camera mia a giocare un po' di videogiochi.
"Sono ancora un po' stranita per quello che è successo oggi con Tsukishima, non riesco a tenerlo per me." Pensai mentre perdevo l'ennesima partita contro il mio migliore amico.
"Ok però devo dirti un'altra cosa che è successa oggi, Kenma." Dissi mettendo il gioco in pausa.
"Dimmi tutto." Rispose.
Gli spiegai cosa era successo con Tsukishima dentro il magazzino.
"T/n, non è che improvvisamente inizi a sentire caldo per varie magie che ti inventi, arrossisci quando vedi Tsukishima perché ti piace." Disse Kenma con un sorrisetto.
"No ti prego no." Esclamai alzandomi dal letto.
"Che male c'è se ti piace un ragazzo? Hai detto che è carino e poi lui ti ha detto che non è sempre così scortese come mi raccontavi."
"Sì ma... come può piacermi proprio lui?" Chiesi nervosa.
"Onestamente penso che Kenma abbia ragione, dopotutto cos'ha Tsukishima che non va?" Pensai mentre calò il silenzio in camera mia.
"Vabbè ho ancora ansia per l'amichevole di martedì contro la scuola di Tōru." Cambiai argomento.
"Devi stare tranquilla, ora che so della tua cotta per Tsukishima ti do questo consiglio, se Oikawa cerca di parlarti tu pensa al ragazzo che ti piace, facile no?"
"Se lo dici tu." Risposi nervosa.
Il weekend finì ed iniziò la seconda settimana di scuola, tutto andò normalmente. Iniziai la giornata bene e alla pausa pranzo mi feci una passeggiata per i corridoi per poi andare verso le macchinette.
"Hey Shimizu." Sentii una voce dietro di me che mi rincorreva, mi girai.
"Oh- Tsukishima, ciao." Salutai il biondino che rallentava il passo avvicinandosi sempre di più a me.
"Ho una domanda riguardo l'amichevole di domani contro l'Ahoba Johsai." Mi disse guardandomi negli occhi.
"Ma tiene così tanto il contatto visivo? Oh cavolo ho di nuovo caldo."
"Ah- eh, sì... io stavo andando alle macchinette in realtà, non voglio finiscano il mio snack preferito." Borbottai come una stupida.
"Allora possiamo camminare verso le macchinette mentre ti faccio la mia domanda." Rispose velocemente iniziando a camminare. Gli chiesi cosa volesse dirmi.
"Volevo sapere per che ora torneremo dalla partita, ho un impegno domani sera."
Uscimmo dall'interno della scuola, eravamo quasi alle macchinette.
"Bhe ovviamente sai che dipende da quanto dura la partita, se ci sono infortuni oppure se siete così tanto bravi da non finire più un set, poi dovrete cambiarvi e riprendere il bus per poi mettere apposto in palestra. Quindi direi che finiremo per le 19.30." Risposi mentre prendevo i soldi dalla tasca della giacca della divisa.
"Oh no..." farfugliai.
"Che succede?" Chiese Tsukishima.
"Ho lasciato i soldi a casa. Scusa, ti ho fatto camminare fino a qui per nulla."
Il ragazzo mi chiese cosa volessi prendere, iniziò a frugare nella tasca della sua camicia e tirò fuori delle monetine.
"Dovrebbero essere giusti." Disse allungando la mano per farmeli prendere. Gli chiesi se fosse serio o se quello che stava facendo era una presa in giro ma lui scosse la testa e mi disse di prendere i soldi prima che cambiasse idea.
"No, non posso accettarli, però ho fame..." pensai restando lì ferma mentre mi accorgevo che eravamo davanti alle macchinette.
"Domani te li riporto." Dissi prendendo le monetine dalla mano di Tsukishima.
"Per qualche centesimo? Non sono mica povero."
"Sì, per qualche centesimo. Tōru non mi avrebbe mai offerto il pranzo." Dissi andando a sedermi sulle scalette della palestra venendo stranamente seguita dal ragazzo, che sembrò sorpreso dopo quello che avevo detto.
"In che senso pranzo? Quello è il tuo pranzo?" Chiese nervoso. Io annuii, gli chiesi che altro dovessi mangiare se non questo.
"Il cibo che ti offre la mensa della scuola? Allora è vero quello che dicono, quelli più bassi sono quelli più stupidi."
Non capivo perché Tsukishima fosse così arrabbiato con me.
"Divertente, ma non mi piace il cibo della mensa. Piuttosto mangio sta roba che è buonissima." Risposi coprendomi la bocca con una mano mentre parlavo a bocca piena.
"So che devi mantenere la tua figura perché sei bella, ma non devi morire di fame." Mi disse il ragazzo improvvisamente.
"Pensi che io sia bella?" Chiesi arrossendo.
"Ehm... tutte le classi prime lo pensano, non li hai mai sentiti mentre ti fai le tue passeggiate in giro per la scuola?" Domandò ancora più sorpreso, io scossi la testa mentre mi alzavo per andare a buttare la carta del mio snack.
"E comunque chi è Tōru?" Continuò Tsukishima. Mi fermai.
"Non pensi di avermi già chiesto abbastanza?"
"Non riesco a parlare di Tōru... ma devi ricordare le parole di Kenma, pensa al ragazzo che ti piace."
"Tōru Oikawa, mi sorprendo che tu non lo conosca. Era il mio ex ragazzo, mi ha tradita poco prima di iniziare le superiori. Ma sinceramente ho fatto bene a lasciarlo, era egocentrico e non pensava quasi mai a me." Continuai camminando verso la mia classe.
"In realtà ho sentito parlare di Oikawa, è spesso menzionato nelle riviste sulla pallavolo, viene considerato molto bravo se non attraente, dalle ragazze." Rispose il biondino.
"Ah ok, mi sembrava strano che non conoscesse Tōru."
"Già, però sto cercando di lasciar stare questa faccenda, per questo non ne voglio parlare." Dissi mentre ero davanti alla mia classe.
La campanella suonò, dovevamo tornare alle nostre lezioni.
"Ci vediamo al club Tsukishima." Lo salutai entrando in aula.
"A dopo."
"Perché parlavi con quel gradasso di Tsukishima eh, Shimizu?" Spuntò Hinata vicino a me, presi paura.
"Cavolo, non posso neanche entrare in classe che prendo un colpo. Comunque mi aveva solo chiesto un'informazione per l'amichevole di domani, dopotutto sono una delle manager." Risposi col fiatone mentre tonavo al mio posto.
"Ah- la partita è domani!" Esclamò il ragazzo saltando sulla sedia, sembrava molto in ansia.
"Per caso sei nervoso? È la tua prima partita contro una squadra?" Gli chiesi guardandolo preoccupata. Mi disse che sarebbe stata la sua seconda partita contro una squadra così forte, ne aveva già fatta una in terza media contro la scuola dov'era Kageyama.
"Bhe non devi essere così nervoso, è un'amichevole, lo dice anche il nome, non è una partita ufficiale, ah non che tu debba fregartene del tutto, è una buona occasione per migliorare le tue capacità. Se perdi non perdi un campionato in un'amichevole." Spiegai al ragazzo ancora preoccupato.
"Hai ragione Shimizu, grazie dell'aiuto." Disse sorridendo come sempre.
"Di nulla."
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Fanfiction🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...