"Tu? Farti una camminata? Ma per favore Kenma." Sbottai ridendo.
"Guarda che lo faccio per te e poi un po' di aria fresca non ti farà male." Mi prese per il braccio e mi trascinò fuori all'aperto.
Ci avvicinammo alla palestra, dove c'erano alcuni che si allenavano.
Bokuto, l'alzatore del Fukurōdani, Kuroo, Hinata, uno molto alto con i capelli grigi e Tsukishima.
"Se mi hai portata qui per farmi far pace con Tsukishima io scappo." Gli dissi girandomi per tornare indietro.
"No, non sapevo neanche che si stesse allenando qui."
Kuroo uscii per salutarmi.
"Hey T/n, come stai? Ti vedo un po' più serena." Chiese accarezzandomi i capelli.
"Sì, sto un po' meglio, ma perché ti stai allenando con Tsukishima?"
"Ci serviva qualcuno di alto che ci facesse da muro, era l'unico che era adatto. Vuoi che provi a parlargli?"
"Non mi importa, mi sa che non ne vorrà sapere. Penso di avere davvero esagerato." Sospirai guardando il ghiaino.
"Non hai sbagliato nulla T/n, non sapevi che se la sarebbe presa così tanto." Intervenne Kenma spingendomi leggermente.
"Hey Kuroo, smettila di flirtare con le ragazze e torna qui!" Esclamò quel Bokuto spuntando con la testa dalla porta della palestra.
"Devo andare o quello lì non mi lascerà in pace, domani voglio vederti a colazione e per tutto il resto della giornata." Mi salutò abbracciandomi forte. Cercai di staccarmi, ma lui continuava a tenere la stretta.
"Promettimi che proverai a parlargli, non è troppo tardi per risolvere la situazione." Continuò. Annuii timidamente con la faccia sul suo petto. Mi allontanai da lui e tornammo al mio dormitorio.Tsukishima's Pov:
Vedendo Kuroo abbracciare T/n mi ero molto innervosito, tanto che non mi ero accorto che lo stavo guardando male. Lui mi prese in parte.
"Se sei così arrabbiato perché ho abbracciato la tua ragazza, l'ho fatto perché sta molto male per quello che è successo ieri tra voi due." Mi bisbigliò mentre gli altri andavano a bere.
"So che sta male, forse ho un po' esagerato, è che ha detto una cosa che mi ha innervosito."
"Non è una buona ragione per dirle 'non voglio sentirti, o vederti'. L'hai molto ferita con quella frase, ora pensa che tu non voglia saperne più di lei." Spiegò preoccupato.
"Lo so, è che a volte mi faccio prendere molto, così tanto che non penso prima di dire le cose. Non volevo dirle che non volevo vederla, ma mi aveva fatto molto arrabbiare."
"Promettimi solo che chiarirete, si vede che la ami e tu non hai neanche l'idea di quanto lei ti ami, ci starei male se vi lasciaste."
"Non voglio lasciarmi con T/n, voglio migliorare il mio problema con la gelosia." Borbottai con gli occhi leggermente spalancati.
"Domani le vai a parlare e le chiedi scusa. Hai esagerato stavolta." Pensai tornando a giocare.
Speravo molto che la sera prima T/n avesse finito la sua cena. Non aveva fatto colazione, però sì il pranzo e la cena oggi, ma odio quando salta i pasti o mangia poco.
Appena finito di allenarci con quegli idioti me ne andai verso le docce. Appena lavato tornai verso il dormitorio, passando per quello del Nekoma.
Una porta scorrevole si aprì vicino a me.
"Ci vediamo domani Kenma." Disse T/n andando a sbattere contro di me. Guardai per qualche secondo la ragazza, i suoi occhi erano gonfi, rossi e un po' lucidi, aveva delle occhiaie abbastanza evidenti. Abbassai lo sguardo sulle sue cosce e c'erano delle chiazze rosse. Non solo l'avevo fatta piangere molto, ma avevo fatto sì che si facesse del male per colpa mia. Mi sentivo una merda.
"L'ha fatto di nuovo, per colpa mia.
Sei proprio un idiota, dovresti farla felice, non farla stare male." La mia mente interferì i miei pensieri, come sempre.
"Attenta a dove vai." Allungai il passo con un tono indifferente.
"Perché hai fatto così? Perché non le hai detto 'Hey, parliamo di quello che è successo ieri.'? Sei proprio un deficiente."
"Scusa." Borbottò lei a testa bassa mentre me ne andavo.T/n's Pov:
"È evidente che non vuole chiarire con me." Sbottai girandomi verso Kenma.
"Magari vuole, ma non trova le parole giuste per farlo, che ne so." Fece spallucce assonnato.
"Speriamo Kenma, speriamo."
Andai a dormire ed il giorno dopo ero costretta ad alzarmi e andare a fare colazione ed aiutare mia sorella e Yachi. Alla fine degli allenamenti aiutai a mettere apposto le cose e, uscendo dalla palestra, venni fermata da Kei.
"Che c'è?" Chiesi cercando di sembrare il più indifferente possibile.
"Dobbiamo parlare."
"Lo so." Risposi a braccia conserte. Calò un silenzio imbarazzante.
"Ecco..." borbottò prima di essere chiamato da Daichi.
"Vieni qui Tsukishima, dobbiamo parlare un attimo con tutta la squadra." Lo sentii da dentro la palestra.
"Devo andare..."
"Parliamo domani." Risposi seria girandomi verso la strada dei dormitori. Passai la serata di nuovo con Kenma, Kuroo si stava allenando con quelli dell'altro giorno, però mi aveva promesso che sarebbe venuto a stare un po' con noi appena finito.
"Mi sento ancora molto in colpa, penso di essere stata io ad iniziare la litigata." Espressi il mio pensiero davanti al mio migliore amico.
"Non è colpa tua, non sapevi che avrebbe reagito così, neanche io me lo sarei aspettato da uno calmo come lui." Borbottò con il suo videogioco in mano.
"Non saprei, magari sono io il problema." Continuai giocherellando con le stringhe dei miei pantaloncini.
"Cosa? Assolutamente no, ma sei seria? Al massimo è lui che ha esagerato per una tua semplice osservazione, almeno io la penso così."
"Eccomi qui." Entrò Kuroo nel dormitorio.
"La signorina pensa che lei sia il problema." Mi prese in giro Kenma.
"Ma dai T/n, non dire cavolate. Non sei il problema, perché dovresti pensarlo?" Chiese sedendosi vicino a me.
"Magari sono io quella nel torto e nelle poche volte dove io e Kei abbiamo litigato ero io quella irragionevole ed era lui quello che diceva sempre scusa per primo." Farfugliai ansiosamente.
"Tranquilla, non è assolutamente così." Intervenne Kenma mettendo in pausa il suo gioco.
"E comunque oggi voleva parlarmi, però l'hanno interrotto e abbiamo rimandato a domani." Sbottai sdraiandomi a terra.
"Bene, e alzati! È pieno di germi a terra." Esclamò Kuroo tirandomi su.NOTA AUTORE:
Non so se domani posterò, perché sarò occupata tutto il giorno, vi avviso😬
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Fanfiction🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...