T/n's Pov:
Scesi dal bus e mi diressi verso casa, mi avvicinai verso le strisce pedonali, guardai a destra, guardai a sinistra. Non c'era nessuno, attraversai. Una debole luce iniziò a venirmi sempre più vicino, aumentando intensità. Mi girai accecandomi.
Tum.
Alzai la testa, mentre la mia vista sfocava la mia visuale. Una macchina stava andando avanti, dopo avermi investita. Provai a tirarmi in piedi, ma sentivo un dolore appuntito sulla mia pancia. Posai la mano, la portai davanti al mio viso. Sangue.
"Cazzo."
Tirai fuori il telefono e chiamai mia sorella immediatamente.
"Pronto? T/n? Stai tornando?"
"Kiyoko, mi hanno investita vicino alla fermata del bus che prendiamo per andare a scuola, ti prego vieni subito. Chiama un'ambulanza ti prego." Dissi con voce tremolante dal dolore.
"T/n, sto arrivando, ora chiamo un'ambulanza, andrà tutto bene." Chiuse la chiamata.
Decisi di chiamare Kei.
"Pronto? Tutto bene T/n?"
"Kei, ti amo... Ti amo davvero tanto..." farfugliai mentre la mia vista si offuscava sempre di più.
"Cosa? T/n che è successo, è uno scherzo?"
Tutto diventò nero.
"T/n, T/n! Ti prego resisti." Sentii la voce di Kiyoko, sembrava facesse l'eco, sembrava lontana da me.
Delle sirene dell'ambulanza iniziarono a suonare rumorosamente, anche queste sembrava facessero l'eco.
Non sentii più nulla per un po'.
Bip...
bip...
bip...
bip...
"Cos'è questo bip assordante?" Pensai. Provai ad aprire gli occhi, ma non succedeva nulla, tutto rimaneva nero.
"Signori Shimizu, vostra figlia è in stato comatoso cosciente, vuol dire che è presente a sé stessa, ma non può dimostrarlo." Disse una voce roca di un uomo. Sentii mia madre singhiozzare, sembrava disperata.
"Perché mia madre sta piangendo? Sono qui mamma."
"Ti lasciamo sola con lei, Kiyoko." Disse mio padre mentre la sua voce si allontanava sempre di più da me.
"T/n... ti prego non andartene, continua a combattere. Mi servi, servi a Tsukishima, servi al club."
"Sono qui, perché non riesco a vederti? Combattere? Cosa devo combattere?"
"Perché proprio a te? Quella macchina piena di ragazzi ubriachi... per fortuna che c'erano le telecamere e li hanno identificati. Ora avranno quello che si meritano... ti prego non lasciarci..." continuò mia sorella con voce tremolante.
"Perché tutti sono così tristi? Bhe anch'io lo sono, non riesco a vedere nulla e nessuno."
Non sentii più nulla, se non quel bip fastidioso.
Una porta si aprii di colpo.
"T/n."
"Kei."
"Oh merda."Tsukishima's Pov:
Qualche ora prima...
Andai a scuola come al solito.
"Cosa sarà successo a T/n, sono molto preoccupato per lei." pensai ansiosamente durante tutte le lezioni. Arrivò la pausa pranzo. Corsi verso la classe della ragazza. Dentro c'era solo Hinata.
"Hinata, hai visto T/n?"
Quel deficiente non aveva il suo solito viso vispo, sembrava molto triste.
"Non ti hanno detto? Ieri notte è stata investita, ora è in coma all'ospedale di Tokyo." Borbottò lui a testa bassa.
"Investita, coma, ospedale."
"Cosa?" Chiesi allarmato.
"Anche a me fa ribollire il sangue ok? Dobbiamo restare calmi." Esclamò lui alzandosi bruscamente.
"Hinata, devi calmarti."
"No! No, non mi calmo. La nostra manager è stata investita e sarebbe potuta morire. Come posso stare calmo?"
Me ne andai velocemente dalla classe.
"Perché? Perché a te T/n?" Pensai con i pugni stretti mentre mi dirigevo verso i bagni.
"Stai calmo, non piangere."
Dopo la scuola iniziarono le attività del club. Daichi ci radunò tutti davanti a lui.
"Come vedete tutti Kiyoko e T/n non ci sono oggi. Questo è per darvi la brutta notizia che ieri una macchina con un ragazzo ubriaco alla guida ha investito T/n, e ora lei è in stato comatoso. Ovviamente Kiyoko si è presa il giorno per stare con sua sorella, mi ha scritto che i dottori le han detto che non è morta per miracolo."
"Non è morta per miracolo..."
Volevo piangere.
"E noi dovremmo allenarci con questo pensiero in mente?" Esclamò Hinata arrabbiato.
"Hinata. Fallo finire prima di dire qualunque cosa." Lo interruppe il coach Ukai.
"Per tanto, dopo avervi dato questa notizia, io dico che solo per oggi gli allenamenti sono annullati. Ma domani ricominciamo subito, questa cosa non deve fermarci dal non allenarci in vista dei preliminari primaverili. È quello che T/n vorrebbe che facessimo, vincere." Continuò il capitano.
"Devo andare a trovare T/n." Pensai mentre tutti si alzavano. Corsi verso l'uscita, presi le mie cose e mi fiondai verso la fermata del bus per andare a Tokyo a trovare la ragazza.T/n's Pov:
"Non ho ancora capito cosa mi sia successo. Perché anche Kei sembra molto scombussolato. Anche la sua voce è tremolante come quella di mia sorella."
"Perché doveva succedere a te? Che schifo questo mondo." Disse Kei avvicinandosi a me. Il rumore di una sedia spostata diede fastidio alle mie orecchie.
Un leggero sibilo mi passò per la testa. Sentivo una sorta di solletico.
"Cos'è questo solletico? Perché lo sento molto lontano? Cos'è questa? La mia... mano?"
Sentii qualcosa sul mio viso muoversi, ma non erano i miei occhi. Sembrava un tic nervoso.Tsukishima's Pov:
Presi la mano alla ragazza, con le lacrime agli occhi. La guardai in faccia, i suoi bellissimi occhi erano chiusi. Non potevo più vederli per ora.
"T/n, ti stai muovendo? Puoi sentirmi?" Chiesi notando che la sua faccia sembrava stesse avendo un tic strano, sembrava stesse storcendo il naso, ma non era così forte questo movimento, era molto leggero.
"Stai piangendo."
Non me ne frega un bel niente, la ragazza che amo ha rischiato di morire.
"T/n, ti amo, ricordalo..."T/n's Pov:
"T/n, ti amo, ricordalo..." la voce di Kei mi disse spezzandosi ogni tanto.
"Anch'io ti amo Kei, non piangere."
"Il mondo è un posto così ingiusto. Non doveva succedere a te questa cosa, non ad un angelo come te."
"Cosa mi è successo? Qualcuno me lo può dire?"
"Voglio solo che tu torni da me, ti prego resta con me, non andartene..."
"Ma io resto qui, non me ne vado senza un ultimo bacio da te, non ti lascio solo..."
Perché voglio piangere ma non ci riesco?NOTA AUTORE:
Non so se in uno stato comatoso cosciente si possano sentire le conversazioni di quelli vicini al paziente, però volevo far sì che T/n potesse avere il suo punto di vista nel suo coma, in caso li avrà percepiti come un sogno molto lungo.
Statemi bene💜
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Fanfic🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...