Tsukishima's Pov:
"Vorrei essere io l'altro ragazzo che ti piace T/n" pensai continuando ad abbracciarla. Mi staccai realizzando che dovevamo tornare al club.
"Dobbiamo tornare, andiamo." Dissi prendendola per mano.
"Cosa stai facendo? Si farà strane idee se continui a tenerla per mano."
Mi allontanai da T/n.
"Perché?" Chiese lei arrabbiata.
"Perché cosa?"
"Perché hai smesso di tenermi per mano?"
"Idiota, ora sembra che la odi."
Non capisco più nulla.
"Perché, ti piace?" Chiesi ghignando mentre provavo a camuffare il mio ovvio imbarazzo.
La ragazza arrossì e restò zitta per qualche secondo.
"Sì che mi piace." Disse fermamente.
"Merda, sto arrossendo."
La ripresi per mano timidamente portando lo sguardo dalla parte opposta.
"Quindi... l'hai perdonato?" Chiesi nel silenzio imbarazzante che si era formato.
"Chi?"
"Il tuo ex ragazzo, scema. Ci hai appena parlato."
"Ah, mi ero dimenticata di lui. Bho si è scusato e io gli ho detto che ha capito di aver sbagliato." Rispose guardandosi le scarpe.
"Quindi l'hai perdonato."
"Teoricamente non è un perdono, ma non è neanche un rifiuto delle sue scuse."
Continuammo a camminare silenziosamente guardando in giro il paesaggio.
"Tsukishima?" Mi chiamò lei.
"Penso abbia capito che mi può chiamare per nome, ho provato a farglielo capire almeno."
Restai zitto.
"Tsukishima? Ci sei? Tsukki? Kei?"
"Dimmi."
Notai che T/n aveva un'espressione un po' preoccupata.
"Stai bene?"
"Ecco, vorrei chiederti una cosa ma ho paura di ferirti o di farti arrabbiare."
"Non importa, che succede?" Risposi fermandomi.
"L'altro giorno Kiyoko mi ha detto che tu, bhe, sai che Hinata è più forte di te e mi chiedevo se era per quello che ti arrabbi sempre quando parlo di lui."
Spalancai gli occhi.
"È vero, ma non è solo per quello."
"Quel nano è così determinato a migliorare, mentre non vuole capire che è solo un club e non serve impegnarsi così tanto."
"Solo un club, Kei? Che vuol dire? Il vostro club ha la possibilità ogni anno di andare ai nazionali e combattere dei colossi e tu ne parli come se fosse nulla di che?" Esclamò lei quasi arrabbiata.
"Non lo trovo così importante, tutto qui." Ribadii con voce infastidita. La ragazza sospirò e ricominciò a camminare, non prendendomi per mano.
"Non è solo per quello che odio Hinata."
"Serio? Quindi sei davvero geloso quando parlo di Shoyo!"
"Perché l'hai chiamato per nome?" Chiesi scorbuticamente.
"Per ora aveva chiamato solo me per nome tra i ragazzi."
"Su su non fare il geloso. L'ho detto solo per farti arrabbiare." Rispose ridendo mentre mi riprendeva per mano, mi scappò un leggero sorriso.
"Per caso ti hanno mai detto che... no no, lascia stare, meglio se stavo zitta."
"No, dimmi, non mi offendo." Dissi curiosamente.
"Bhe... ti han mai detto che sei un bel ragazzo?" Chiese T/n diventando rossissima.
"No."
"Perché no?" Esclamò sorpresa.
"Non so cosa dirti. Mia madre l'ha detto, ma non penso tu intendessi anche lei."
La ragazza scoppiò a ridere.
"Cavolo, è bellissima quando ride."
Cos'era questo pensiero così forte?
"Sei innamorato deficiente."
Tornammo per ricominciare gli allenamenti e ci fermammo davanti alla palestra. T/n lasciò la mia mano.
"Non vuoi che ci vedano?" Chiesi guardandola negli occhi.
"Non voglio che Tanaka e Nishinoya se la prendano con te."
"Ha ragione, si arrabbierebbero se mi vedessero tenere per mano una ragazza come T/n."
Non risposi ed entrai in palestra silenziosamente.T/n's Pov:
"Oh merda, ho ferito Tsukishima?" Pensai preoccupata vedendolo andarsene silenziosamente.
Appena finiti gli allenamenti andammo a cenare e io guardai il tavolo dei primini pensando a dove sedermi, Il biondo e Yamaguchi non erano ancora arrivati.
"Hey T/n, ti va di sederti qui? Quel cretino di Hinata non mi vuole lasciar stare." Mi chiese Kageyama guardando male il suo amico e indicando uno spazio vicino a lui.
"Non hai scelta, Kei non è ancora arrivato."
Mi sedei tra i due ragazzi e iniziarono entrambi a parlarmi.
"A Kei non piacerà questa cosa."
Infatti appena arrivò Tsukishima lanciò un'occhiataccia a tutti e tre.
"Per caso hai fame T/n?" Chiese Shoyo guardandomi mangiare così velocemente. Kei alzò lo sguardo verso di me.
"Sì, perché lo chiedi?" Risposi mandando giù un boccone.
"No nulla, è che stai mangiando molto velocemente."
"Non so cosa dire. Cosa dovrei rispondergli?" Pensai iniziando a mangiare più lentamente.
"Hinata, prima di dire a T/n come mangia è meglio che ti guardi bene prima, tu neanche mastichi il cibo." Intervenne Tsukishima zittendo il ragazzo dai capelli arancioni. Mi lasciai scappare un leggero sorriso e finii tutto molto velocemente per poi andare fuori ad aspettare mia sorella seduta con le ginocchia in gola sul marciapiede.
"T/n." Mi chiamò Kei dietro di me.
"Dimmi." Risposi senza muovermi, il ragazzo si sedé vicino a me.
"Non ascoltare quello che ti ha detto Hinata."
"Ci proverò." Borbottai appoggiando la testa sulle mie ginocchia.
"Non voglio che vada a finire come l'ultima volta, proverò a fargli capire che si deve scusare."
"Senza urlargli contro o picchiarlo grazie." Risi cambiando posizione.
"Sai Kei..." continuai dopo qualche minuto di silenzio.
"Star con te mi rende felice, anche se sei molto geloso e quasi insopportabile a volte."
Le guance di Tsukishima diventarono rosse.Tsukishima's Pov:
"Vorrei dire che anche per me è la stessa cosa, non so come ma mi fai felice, T/n." Pensai restando zitto a guardare davanti a me.
"Io invece non odio la tua compagnia." Farfugliai cercando di farle capire che il suo pensiero era ricambiato.
"Così poco? So che ci conosciamo da qualche settimana e non sai esprimerti molto bene, ma l'altro giorno mi hai detto delle parole stupende." Sbottò guardando il cielo, ormai si era fatto buio.
"Accontentati di questo per oggi." Dissi guardando il suo viso sorridere alle stelle. La ragazza rise un pochino.
"Perché prima mi hai chiesto se qualcuno mi avesse mai detto che sono bello?" Chiesi guardando di nuovo le case davanti a me.
"Ah, pensavo te lo fossi dimenticato... non ti sembra ovvio il motivo della mia domanda?" Disse completamente rossa.
"Deficiente ovvio che lo sai perché te l'ha chiesto."
"È perché, bhe... sei molto carino per me e sapere che nessuno, a parte tua madre, te l'abbia mai detto mi sorprendeva."
"Esatto, lo sapevi già. Ora stai anche sorridendo."
"Hai anche un bel sorriso." Continuò T/n con la mia stessa espressione guardandomi negli occhi.
"Anche tu."
"Anche tu." Risposi senza pensare.
"Davvero?" Chiese, sembrava che i suoi occhi si illuminassero, sembravano le stelle del cielo che stava guardando prima. Arrossii e guardai altrove.
"Non dovevo dirlo." Borbottai imbarazzato.
"Perché no? Se è quello che pensi mi fa piacere sentirlo."
Appoggiai la testa sulla spalla di T/n.
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Fanfiction🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...