Tsukishima's Pov:
"Oh, quindi ti faccio pena perché non mangio, non vieni qui per stare anche insieme a me, la tua ragazza." Mi disse T/n nervosa a braccia conserte.
"È molto nervosa per quello che è successo sabato, non arrabbiarti, perché lei ha un buon motivo per farlo."
"Non ho mai detto che mi fai pena e anche tu sai benissimo che le prime volte che sono venuto a cercarti a pranzo è perché mi preoccupavo per la tua salute e volevo che tu mangiassi qualcosa di decente. Sai quanto ho cercato di farti dimenticare Oikawa perché per colpa sua mettevi a rischio il tuo corpo e la tua sanità mentale?" Risposi sistemandomi gli occhiali, cercavo di star calmo, ma qualcosa me lo impediva, forse la testardaggine di T/n o il suo ex ragazzo che l'ha resa così insicura e nervosa perché lui ha sbagliato e ora la rivuole indietro, era sicuramente il secondo motivo.
"Nessuno ti ha mai chiesto di aiutarmi." Disse ancora più infastidita mentre le sue mani appoggiate alle sue cosce iniziavano a fare un movimento strano. Le sue dita arretrarono e iniziarono a grattare bruscamente le gambe della ragazza. Cercai di fermarla il più delicatamente possibile mettendole le mie mani sopra.
"T/n, hai idea di come ti abbia guardata la prima volta che ci siamo visti in faccia? Non mi sono preso la briga di aiutarti perché mi annoiavo a pausa pranzo. Io ci tengo a te e non sai quanto, vederti non mangiare mi fa..." mi fermai improvvisamente.
"Ti fa star male, vero? Pensi che tu possa dirglielo?" Mi disse la mia mente.
"Preoccupare..." finii la frase contenendomi.
"So che non erano le parole che volevi usare." Rispose a testa bassa, continuando a graffiarsi violentemente le cosce.
"T/n, smettila di fare quella cosa perché non voglio che tu ti faccia del male per colpa mia e non dirmi che non senti male dopo tre minuti a grattarti le gambe con quelle unghie." Cercai di nuovo di farla smettere.
"E allora se non vuoi questo per ora lasciami in pace altrimenti non va a finire bene per noi." Quasi mi urlò addosso strofinandosi ansiosamente le mani sulla giacca della sua divisa.
Prima di esplodere presi un bel respiro, mormorai un debole 'Ok' trattenendo il tono infuriato che avevo in quel momento. Mi alzai e, dirigendomi verso la porta che conduceva al corridoio, le dissi un'ultima cosa.
"Dopo il club ne parliamo con calma."
La mia voce tremava, non stavo piangendo, né avevo il bisogno di farlo.
"Perché T/n si doveva mettere insieme a quel mostro? Per colpa di Oikawa ora è insicura del suo corpo e si innervosisce quando parla di lui, cosa che la porta a perdere le staffe. Non è colpa sua se il suo ex l'ha fatta diventare così. So che mi ama ed io la amo anche di più, ma non possiamo litigare così." Pensai marciando verso la mia classe con i pugni stretti dalla rabbia.
Andai agli allenamenti in una situazione critica per me, la minima cosa che mi avrebbe fatto arrabbiare, sarei esploso. Vedendo Hinata e T/n camminare insieme verso la palestra non migliorò affatto la situazione, la faccia della ragazza non sembrava essere molto felice attorno a lui, era ancora infastidita per la nostra litigata, ma allo stesso tempo si capiva che ci era rimasta male. Le sue cosce erano abbastanza coperte dalla gonna della sua uniforme, ma si potevano notare delle chiazze rosse scendere da sotto il bordo della stoffa.
"È rimasto un po' il rossore, ma sicuramente non resterà una cicatrice."
Fortunatamente gli allenamenti andarono normalmente e andai allo sgabuzzino per mettere a posto un po' di cose.
"Kei." T/n mi chiamò timidamente.
"Eccoti, vogliamo parlare tranquillamente?" Chiesi ironicamente poggiando le mani ai fianchi.
"Ecco... io non volevo arrabbiarmi così tanto così prima. È che Tōru mi ha davvero stancata." Borbottò tenendo le braccia incrociate.
"Lo so che non volevi fare così, ho capito che sei molto stressata per colpa di quello. Neanche io volevo arrabbiarmi con te, anzi, non lo ero. Ero infuriato perché quell'Oikawa ti ha resa insicura e stressata di quando ne parli, devi dimenticarlo una volta per tutte, perché vederti così mi fa..." mi fermai come qualche ora prima.
"Puoi dirmelo." Mi prese per mano timidamente.
"Mi fa stare male." Finii la frase, finalmente con le parole giuste.
T/n sospirò con un leggero sorriso.
"Mi dispiace."
"Non dirlo." La interruppi subito dopo le sue parole.
"Sai che hai esagerato, non hai il dovere di scusarti con me in questa situazione. È colpa di Oikawa. Però ti prego, non voglio che tu ti faccia del male per colpa mia." Continuai indicando i punti dove si era graffiata le cosce violentemente.
"Lo so, è che mi sono fatta prendere un po' troppo dalla rabbia."
"Non ti preoccupare." Risposi avvicinandomi per posarle un bacio a stampo sulle labbra.
"Oh, scusate ragazzi." Sentii la voce della sorella di T/n davanti a noi. Alzai la testa imbarazzato mentre lei tratteneva il suo sorriso compiaciuto.
"Kiyoko!" La sgridò la ragazza arrossendo.
"Ragazzi, non è il vostro stanzino dove potete fare quello che volete. Ma se volete casa nostra è sempre libera e lo sai benissimo, T/n!" Ribatté spingendoci fuori mentre chiudeva a chiave lo sgabuzzino.
Uscimmo dalla palestra e accompagnai T/n alla fermata, mentre Kiyoko diceva qualcosa ai suoi coetanei di terza. Ci sedemmo insieme alla panchina.
"Non voglio litigare con te mai più." Borbottò appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Anche io la penso come te, ma in una copp... in una relazione ogni tanto ci sono dei battibecchi, basta che non siano sempre."
"Stavi per dire coppia, pensa bene a quello che dici prima di parlare Kei."
"Stavi per dire coppia?" Rise sguaiatamente. Arrossii negando la cosa, anche se era vero.
Restammo seduti ad aspettare la sorella della ragazza e anche il bus.
"Quando ci vediamo per le tue 'lezioni di recupero'?" Chiesi facendo le virgolette con le dita.
"Quando vuoi."
Ci mettemmo d'accordo di studiare letteratura venerdì, a casa di T/n, ovviamente. Arrivò il bus della ragazza e con lei anche Kiyoko.
"Ok, ci vediamo domani." Mi salutò mentre sentivamo entrambi lo sguardo impaziente della sorella.
"Certo, a domani." Risposi imbarazzato. Esitai un po', ma alla fine le posai un bacio sulla fronte imbarazzato.
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Fanfiction🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...