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Il fatto di essermi appena lasciata mi lasciò sconvolta per tutto il resto dei giorni a venire. Appena tornai a scuola presi Daichi da parte durante la pausa pranzo. Mi chiese quale fosse il problema. Il problema era che non volevo vedere mai più Tsukishima, ed essere nel suo stesso club non avrebbe aiutato.
"Io, ecco... voglio lasciare il club di pallavolo." Borbottai guardando il pavimento. Ovviamente, mi chiese il perché.
"Devo inventare una scusa adeguata. Non posso dire che mi sono lasciata con Kei e quindi non voglio più vederlo."
"Ecco... ho deciso di voler giocare a pallavolo, non solo guardare lo sport. Vorrei tanto entrare nel club di pallavolo femminile."
Il capitano sembrava molto felice nella mia scelta, tanto che mi presentò una sua amica che si chiamava Yui Michimiya. Il capitano del club di pallavolo femminile. Dopo quello che gli avevo detto non potevo rifiutare di avere una possibilità, dopotutto ero comunque brava a giocare. Quindi quel pomeriggio, anziché andare nella solita palestra, andai in un'altra, dove c'erano delle ragazze genilissime ad aspettarmi.

Tsukishima's Pov:
Come ogni giorno, dopo scuola, andai verso la palestra per le attività del club. Entrai dentro e non c'era nessuno ancora.
"Di solito T/n sarebbe già arrivata con quell'idiota di Hinata." Pensai girandomi sentendo delle urla.
"Parli del diavolo." Guardai il nanetto avvicinarsi a me da solo.
"Dov'è T/n?" Chiesi cercandola in lontananza.
"Ha detto che andava in bagno e che ci avrebbe messo molto. Quindi mi ha consigliato di andare da solo al club." Rispose stranito. Daichi entrò insieme ad altri e ci radunò tutti. Di T/n ancora nessun traccia.
"Alcuni di voi si chiederanno dove sia T/n. Voglio darvi la spiacente notizia che lei ha lasciato il club per giocare anche lei a pallavolo." Ci spiegò seriamente. Spalancai gli occhi. Non era sicuramente quello il motivo.
'Non scrivermi più, non venire più per le ripetizioni, non venire più a cercarmi a pranzo, non provare neanche a parlarmi. Non voglio più sentirti.' Le parole della ragazza mi rimbombarono nella testa. T/n aveva lasciato il club per colpa mia.

T/n's Pov:
Dopo le introduzioni le ragazze del club mi misero alla prova per vedere se ero brava e sorprendentemente lo ero, soprattutto in ricezione. Mi chiesero quale fosse la mia mano dominante e quando sentirono la parola 'sinistra' si emozionarono molto.
"Un'attaccante mancina sarebbe un'arma potentissima!" Disse una saltellando.
"Ma io non so attaccare, e neanche saltare." Borbottai imbarazzata. Le ragazze mi dissero che mi avrebbero aiutata per ottenere il ruolo di schiacciatrice laterale. Dopo gli allenamenti mi sentivo molto stanca, ma felice. Mi sentivo bene giocando a pallavolo, almeno non pensavo alla rottura con Tsukishima.
Appena tornata a casa volevo già continuare ad allenarmi, ma non sapevo come fare da sola. Poi mi ricordai.
"Io ho un amico mancino che gioca a pallavolo." Pensai prendendo il telefono in mano, Ushijima era la persona a cui dovevo scrivere.
-"Hey Ushijima-san. Sono T/n e volevo chiederti, per curiosità, qual è la tua posizione nella tua squadra di pallavolo?"
Dopo qualche minuto il ragazzo mi rispose.
-"Buon pomeriggio T/n, scusa l'attesa ma ero agli allenamenti. La mia posizione nella pallavolo è schiacciatore laterale. Posso chiedere il motivo della tua domanda?"
-"Il motivo è che sono entrata nel club di pallavolo femminile e, sapendo che sono mancina, le ragazze vogliono darmi il ruolo di schiacciatrice laterale e pensavo che tu, se non hai impegni ogni tanto, potresti aiutarmi"
-"Sarei molto contento di aiutarti, ma le tue compagne di squadra non hanno notato la tua altezza? Non voglio essere affatto scortese ma non so se una ragazza della tua altezza sia in grado di fare la schiacciatrice."
-"Anch'io ci ho pensato. Però una mancina in attacco è molto potente, o così mi hanno detto"
Mi misi d'accordo con il ragazzo per vederci il giorno dopo, anche con Tendō, appena finiti gli allenamenti. Chiusi il telefono, ma mi arrivò un altro messaggio. Era Tsukishima che mi chiedeva perché avevo lasciato il club. Quel messaggio mi fece tornare triste. La porta di casa si aprì e si chiuse molto bruscamente, da camera mia sentii mia sorella urlare il mio nome. Scesi molto allarmata.
"Hai lasciato il club di pallavolo e non mi hai detto nulla. Non vorresti dirmi qualcosa ora?" Sbottò buttando la sua giacca sul divano.
"Cosa dovrei dirti? Sono nel club di pallavolo femminile, non c'è molto da esserne arrabbiati. Neanche Daichi l'ha presa così male." Feci spallucce un po' innervosita. Kiyoko continuò a lamentarsi dicendomi che gliel'avrei dovuto comunicare e cazzate varie. Le chiesi scusa e me ne tornai in camera mia. Dopo qualche minuto seduta sul letto mi stancai e uscii fuori di casa. Quella camera, lì dentro c'era stato Tsukishima e mi faceva ricordare tutti i bei momenti passati con lui. Decisi di andare a farmi un giretto a Miyagi. Presi il bus e mi feci una piccola camminata. Ero più calma di prima, finché non sentii la voce di Hinata chiamarmi. Mi salutò e mi chiese cosa facessi qui, perché non gli avessi detto nulla sul mio cambio di club eccetera. Gli raccontai di quello che era successo oggi agli allenamenti e mi propose di fare qualche passaggio con lui, sotto il braccio aveva un pallone rubato dalla palestra.
"Oggi a pranzo eri da sola. Dovrei sapere qualcosa?" Mi chiese tra un palleggio e l'altro. Gli chiesi cosa intendesse.
"Eri da sola oggi a pranzo. Hai litigato di nuovo con Tsukishima? Se continuate così vi dovrete lasciare per forza. Non fa bene litigare così tanto" Continuò. Presi il pallone fermandomi.
"Ma infatti ci siamo lasciati. Apparentemente deve 'lavorare sulla sua gelosia'." Sbottai sedendomi sull'erba. Hinata mi chiese se ci fossi rimasta male e gli dissi di sì, ovviamente. Non era bello lasciarsi con il ragazzo che amavi.
"È anche per quello che hai lasciato il club?" Mi chiese sedendosi vicino a me. Annuii dicendo che quello era l'unico motivo.
"Hm. Bhe ti capisco, quello scemo di Tsukishima è sempre scontroso con me e il resto del club. Era bravo solo con te, tua sorella o Yachi."
"Però per favore, non dirlo a nessuno. Anche perché non dovresti neanche sapere che stavamo insieme, Tsukishima non voleva." Risposi rialzandomi pronta per fare qualche altro passaggio.

La tua felicità -Tsukishima x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora