15

820 38 2
                                    

T/n's Pov:
Dopo gli allenamenti, come ieri sera, aiutai mia sorella a preparare la cena e poi andai a sedermi vicino a Tsukishima.
"Forse ho preso troppo cibo." Dissi tra me e me ridacchiando, dato il mio piatto pieno di roba.
"Ma cosa dici, mangia dai." Mi bisbigliò Tsukishima tirandomi una piccola gomitata sentendomi.
Molto stranamente, mangiavo molto lentamente quella sera.
"Cos'hai T/n?" Mi chiese il biondo notandomi di nuovo.
"Nulla, è che stasera mangio molto lentamente, sarà il gelato di prima." Risposi ravanando il cibo con le bacchette.
Intanto, durante il nostro piccolo battibecco notai che tutti i primini avevano finito e stavano andando a fare la doccia.
"T/n muoviti a finire che dobbiamo tornare a casa." Disse Kiyoko uscendo dalla mensa assieme a quelli di terza.
"Siamo rimasti io e Tsukishima."
"Guarda che se vuoi puoi andare, tu hai già finito."
"No, finché non finisci non ce ne andiamo. Non voglio succeda una cosa come quella dell'altro giorno." Rispose lui avvicinandosi a me.
"Per caso ti devo imboccare perché tu finisca così che io possa andare a lavarmi?" Sbottò guardando l'orologio appeso al muro.
"No, ce la faccio." Dissi prendendo in mano le bacchette.
"Il problema è che a volte mangio proprio lentamente, non se è perché ci son tante persone davanti a me però a volte succede." Dissi masticando.
"Hai paura che ti giudichino? Per quella porzione? So che magari alcuni potrebbero farlo, ma noi no. Bhe, io lo faccio con Nishinoya, ma è perché lui si prende montagne di cibo e fa pure il bis, poi io non potrei mai giudicarti non ironicamente." Disse tenendosi su la testa con il palmo della mano, appoggiando il gomito sul tavolo. Finalmente finii la mia cena e andai verso l'uscita per andarmene.
"Non aspetti tua sorella?" Chiese Tsukishima.
"Ah vero, chissà dov'è andata..." borbottai avvicinandomi al ragazzo.
"Posso dire una cosa?" Chiesi nascondendo già il sorriso.
"Togliti quel sorrisetto intanto."
"Quando tua madre ti ha baciato sulla guancia mi si è sciolto il cuore." Dissi ridendo.
"Stai zitta." Rispose lui imbarazzato. Anche se era buio e non si vedeva niente, era palese che stesse arrossendo.
"Posso farti una domanda?" Chiesi.
"Chiedgli, chiedigli cos'ha sentito."
"Quando abbiamo parlato del bacio ieri... cosa intendevi per 'ho sentito qualcosa.'?"
Tsukishima spalancò gli occhi.
"Ecco eh... ehm..." borbottò prima di coprirsi istintivamente la bocca con la mano.

Tsukishima's Pov:
"Smettila di balbettare come un deficiente, sei ridicolo."
Ora cosa le dico?
"Ho sentito qualcosa, come se fosse un tum, nel senso che... come posso spiegarlo..."
"Diglielo, l'hai trovato bello per l'amor del cielo."
"L'ho trovato bello." Borbottai cercando di non farmi sentire.
"Non ho capito Kei..." disse lei avvicinandosi a me.
"Puoi baciarla ora."
No, basta non ora, non è il momento.
"È stato... bello." Dissi abbassando la testa.
"Davvero?"
"Sì..." sospirai mentre iniziavo a sentire caldissimo.
"Non devi mentire se non è quello che hai sentito."
"Non sto mentendo." Dissi guardando negli occhi T/n.
"Baciala."
NON ORA.
"E allora abbracciala."
Va bene.
"T/n, dai andiamo che altrimenti arriviamo in ritardo poi mamma e papà si preoccupano." Disse Kiyoko camminando verso di noi.
"Troppo tardi."
"Ok Kiyoko. Allora, a domani?"
"Già, a domani."
"Siamo al punto di prima."
Andai a farmi la doccia con la testa che era un casino e mi sdraiai sul mio futon a guardare il telefono. Improvvisamente arrivò un messaggio, era T/n.
-"Ti va di uscire un po' per il centro di Tokyo domani?"
-"Dovrei vedere, posso invitare Yamaguchi?" Risposi.
-"Certo, così può dirmi com'eri alle medie ;)"
-"Ripensandoci, meglio che usciamo solo noi due."
-"Qualcuno vuole nascondermi qualcosa"
Accennai un sorriso guardando la risposta della ragazza.
"A chi stai scrivendo che sorridi come un ebete Tsukishima?" Chiese Hinata cercando di spiare il mio telefono.
"Nessuno che ti interessi." Risposi alzandomi mentre tenevo il telefono attaccato al petto.
"E dai dimmi a chi scrivi!"
"Cosa ti interessa? Vai dal re del campo a lamentarti."
"Non dirmi che stai scrivendo a T/n!"
Spalancai gli occhi.
"Ha tirato a indovinare o è riuscito a vedere dal telefono?"
"No, ma che ti dice la testa?" Sbottai imbarazzato.
"Bhe a scuola vi parlate sempre e ti preoccupi così tanto per lei. Ti ricordi quando si è sentita male? Prima che svenisse ti ho visto accucciato davanti a lei e avevi le mani appoggiate sulle sue, poi non sei riuscito a nascondere molto bene il fatto che eri spaventato per lei quando è svenuta su di te. Per non parlare di quando le hai portato del cibo dopo e insistevi che mangiasse perché eri l'unico che sapeva che ha problemi col cibo. Quasi quasi inizio a pensare che voi siate una coppia." Mi spiegò tutto precipitosamente.
Ogni parola che diceva su T/n mi faceva arrabbiare sempre di più.
"Cosa ne sai te di me Hinata? Non sai perché mi preoccupo così tanto per T/n, lei mi fa sentire felice, mi fa sentire bene." Pensai cercando di andarmene in silenzio.
"Almeno dammi una risposta Tsukishima! Che c'è hai paura di dirmi la verità?" Disse mettendosi davanti a me.
"Vuole solo provocarti. Lascialo stare."
Spinsi via quello scemo e uscii fuori all'aperto per calmarmi un po'.
Ero a poco da prenderlo a schiaffi a quel mandarino idiota. Avevo il telefono ancora attaccato al petto e non mi ero accorto che aveva vibrato una o due volte, era T/n che mi scriveva.
-"Quindi ci vediamo domani? Ti va bene per le 15?"
-"Va tutto bene? Non rispondi più"
-"Alle 15 mi va bene e sto bene, Hinata mi stava infastidendo ed ero a poco da lanciarlo dalla finestra."
-"Ah, vuoi parlarne?" Rispose lei.
Non voglio ripensare alle sue parole.
-"No, preferisco di no."
Da lì non ci scrivemmo più per il resto della serata e io andai a dormire. Ma nom è che fosse stata la dormita più bella del mondo. La mattina dopo sentii qualcuno chiamarmi continuamente. Aprii gli occhi e c'era T/n davanti a me.
"Tsukishima svegliati. Ti stanno aspettando in palestra." Disse sventolando la mano alla mia faccia. Mi girai dall'altra parte. Improvvisamente le mie coperte sparirono.
"Che problema hai?" Borbottai mettendomi seduto.
"Io? Nulla. Ma tu sei in ritardo per gli allenamenti, muoviti o i ragazzi si arrabbieranno." Rispose lei mentre mi alzavo. Iniziai a togliermi il pigiama partendo dalla maglietta.
"Ah- puoi al meno avvisarmi prima di spogliarti davanti a me?" Esclamò la ragazza coprendosi il viso con le mani. Feci un sorrisetto divertito dal suo imbarazzo.
"Come vuole lei sua maestà." Risposi ridendo mentre mi mettevo i vestiti da allenamento.

La tua felicità -Tsukishima x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora