Il giorno dopo, appena finiti gli allenamenti, andai verso la scuola Shiratorizawa per vedermi con Ushijima e Tendō, così che mi aiutassero nel ruolo di schiacciatrice. Dopo un po' ero stanchissima e stavo bevendo la mia acqua insieme a Satori.
"Perché hai deciso di entrare nel club di pallavolo femminile, T/n?" Mi chiese curiosamente.
Mi fermai un attimo, non sapevo se dirgli di Tsukishima o usare la stessa scusa che avevo per Daichi, mia sorella e tutti quanti. Sospirai confusa.
"Che c'è? È successo qualcosa con il tuo amato?"
"Sì, quando ti avevo detto che mi piaceva e basta in realtà stavamo già insieme. Però... ci siamo lasciati." Risposi un molto tristemente.
"Mi dispiace molto per te T/n, ti consiglio di prenderti del tempo per te stessa, probabilmente starai meglio." Disse Ushijima sedendosi vicino a noi. Aveva ragione, dovevo smettere di pensare a Tsukishima, ma il problema era che ora dovevo odiarlo, ma non ci riuscivo. Tutti quei bei momenti, mi riempivano la testa e non smettevo di pensarci ogni secondo, cosa che però portava a farmi male.
"Ascolta Save Your Tears di The Weeknd, magari ti farà star meglio." Mi sorrise Tendō.
"Save Your Tears, salva le tue lacrime..." pensai in silenzio.
"Quindi non ti vedremo se il club maschile di pallavolo andrà in finale con noi."
"Esatto, però anche noi ragazze saremo lì per i campionati primaverili." Risposi alzandomi per tornare ad allenarmi.
Appena tornata a casa mi feci una doccia e andai direttamente a dormire, non avevo voglia di cenare. Entrarono mia madre e mia sorella per chiedermi se mangiavo, ma risposi no. Restai in camera mia da sola sdraiata sul letto a far nulla, guardavo il soffitto senza neanche sbattere le palpebre. Non sapevo più cosa fare. Però dovevo seguire quello che aveva detto Ushijima, dovevo prendermi del tempo per me stessa, ma come? Cosa potevo fare?
"Mi piace cantare, magari quello può aiutare." Pensai mentre la porta della mia stanza si apriva. Kiyoko si sedé ai piedi del letto.
"Che ti succede? Hai abbandonato il posto da manager e sembri molto più triste del solito. Non vuoi mangiare e quando ti ho chiesto perché hai lasciato il club ti sei innervosita un sacco." Mi chiese preoccupata. Non volevo dirglielo, poi avrebbe visto male Tsukishima, o magari gli potrebbe andare a dire qualcosa, non volevo imbarazzarlo così.
"Niente, è che... non so più cosa mi piace fare, Kiyoko." Inventai una scusa al momento.
"Oh, mi dispiace T/n. Potresti chiedere una mano a Tsukishima, magari può darti una mano."
Storsi il naso.
"Bho, penso di sì. Vorrei provarci da sola però."
Dopo quella conversazione andai a dormire piangendo, dovevo dirlo a mia sorella in qualche modo. Non potevo nasconderglielo per sempre. Mi svegliai con gli occhi pesanti che mi bruciavano. Svogliatamente andai a prepararmi per scuola. Hinata notò le mie condizioni appena arrivata in classe. Mi chiese se stessi bene, era preoccupato per me. Sapeva di Tsukishima ed era consapevole del mio stato d'animo attuale, non potevo nascondergli quello che stavo provando. Alla pausa pranzo Hinata restò a mangiare con me. Dopo le lezioni si propose ad accompagnarmi ai miei allenamenti. Mi sentivo un po' più serena dopo i bei gesti del ragazzo, finché non andammo incontro a Yamaguchi e Tsukishima.
"Ciao T/n!" Esclamò Tadashi venendomi incontro. Lo salutai con la mano imbarazzata.
"Ho sentito di te e Tsukki, mi dispiace un sacco, come stai?" Mi bisbigliò accarezzandomi la spalla. Annuii timidamente guardando il pavimento, aspettavo solo di finire la conversazione e andare agli allenamenti.
"Dai T/n, è meglio che andiamo o arriverai tardi agli allenamenti!" Disse Hinata spingendomi leggermente l'uscita, menomale che si era intromesso o mi sarei messa a piangere lì.
"Stai bene? Ho visto che eri un po' a disagio."
"Sì... sto bene." Sospirai tra una parola e l'altra. Salutai il ragazzo ed iniziai gli allenamenti. Finalmente mi ero scordata di Tsukishima per un po' e le ragazze avevano notato già dei miglioramenti da parte mia, quindi mi chiesero se mi allenassi anche dopo il club e risposi di sì facendo il nome di Ushijima. Erano tutte sorprese, dato che lui è il più bravo tra la prefettura di Miyagi, ma ovviamente ci era andato piano con me, se mi avesse allenata come faceva lui sarei morta e avrebbero dovuto prepararmi il funerale.
Finite le attività del club andai verso la fermata per tornare a casa. Restai seduta ad aspettare Kiyoko, ma non si vedeva in giro. Guardai l'ora notando che mancava un po' all'arrivo del bus, quindi andai a cercare mia sorella. Mi affacciai alla porta della palestra dove si stava allenando il club maschile di pallavolo per cercare Kiyoko.
"Hey T/n!" Esclamò Yachi vedendomi. Sobbalzai spaventata e la salutai timidamente.
"Hai finito gli allenamenti? Vuoi restare qui a vedere quello che fanno i ragazzi mentre aspetti tua sorella?" Continuò felice. Dissi di no gentilmente e aspettai mia sorella fuori seduta sull'erba. Sentii il capitano salutare tutti e dei passi si avvicinavano sempre di più a dov'ero io. Dalla palestra uscirono Kageyama, Yamaguchi, Hinata e Tsukishima.
Il mandarino si fermò per chiedermi com'erano andati gli allenamenti sedendosi vicino a me.
"Bene, le ragazze hanno detto che ho già fatto dei grandi miglioramenti. Dopotutto mi sto allenando con Ushijima."
"Cosa?! Ushijima? Quello scorbutico dello Shiratorizawa?" Esclamò sorpreso.
"Anche lui è mancino come me, ho pensato che magari avrebbe potuto aiutarmi dato che mi vogliono mettere come schiacciatrice laterale." Risposi facendo spallucce. Finalmente Kiyoko uscì dalla palestra e andammo insieme alla fermata del bus.
"Perché non hai salutato Tsukishima?" Mi chiese un po' nervosa con me. Sbuffai guardando il telefono. Mi chiese se fosse successo qualcosa tra noi due.
"Nulla, va tutto alla grande."
"Perché non riesci a dirglielo? Perché non puoi dirle semplicemente 'ci siamo lasciati' e non parlarne più? No, devi far finta che tutto vada bene, ignorando il tuo dolore e chiudendoti con tutti. Poi è logico che lo capisce da sola, ma lei vuole che tu glielo dica, non la sua mente. Idiota del cavolo."
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Hayran Kurgu🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...