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Tsukishima's Pov:
"E allora, visto che è la tua ragazza apri questa porta e falla uscire, abbiamo sonno." Esclamò un altro ragazzo del Nekoma.
"Non penso mi voglia parlare." Continuai cercando di andarmene.
"Non ci interessa, provaci almeno."
"Ok, ma state zitti." Sbottai andando davanti alla porta del dormitorio, gli altri restarono in silenzio. Bussai timidamente.
"Sì?" Era Kuroo che aveva risposto.
Aprii la porta leggermente.
"Gli altri della vostra scuola devono dormire e anche io devo." Spiegai entrando, T/n si stava nascondendo il viso abbracciata al suo migliore amico.
"Sì, adesso finiamo di parlarle, tu vai pure a dormire." Sbottò Kenma con le sopracciglia inarcate, anche lui se l'era presa con me, ma non era affatto colpa mia se io e lei avevamo litigato, però vedere la tua amica in lacrime non è bello comunque. Uscii senza dire nulla. Andai a dormire.

T/n's Pov:
Mi alzai appena Kei uscì dal dormitorio.
"È meglio se vado a dormire." Dissi alzandomi, ancora con le lacrime che mi scorrevano.
"Puoi rimanere qui ancora qualche minuto, eh. Posso aspettare gli altri." Disse Kuroo con le mani appoggiate sui fianchi. Scossi la testa dicendo che il Nekoma doveva dormire.
"Va bene, domani quando stiamo in pausa vieni pure da noi." Rispose mentre aprivo la porta. Abbracciai Kuroo e abbracciai Kenma, che apparentemente non voleva staccarsi da me.
"Non piangere per un ragazzo, T/n." Disse con la voce ovattata a causa della sua faccia attaccata alla mia spalla.
"Ok, ma devo andare." Risposi ridacchiando.
"Non voglio che tu pianga stanotte." Continuò ignorandomi. Finalmente riuscii a staccarmi e in lontananza sentii i ragazzi del Nekoma, che avevano aspettato fuori per una buona mezz'oretta, dire al mio migliore amico che non l'avevano mai visto mostrare così tanto le sue emozioni. Iniziai a guardare il telefono mentre me ne andavo verso il dormitorio delle manager, vicino a quello del Karasuno. Appena lì mi accorsi che Kei e Yamaguchi erano fuori a parlare, il biondino era a braccia incrociate appoggiato allo stipite della porta, mentre Tadashi aveva una vaschetta con del cibo dentro. Gli passai vicino strofinandomi gli occhi da quanto mi bruciavano.
"T/n!" Mi chiamò il migliore amico del mio ragazzo. Mi girai svogliatamente, ma nascondendolo.
"Non hai mangiato neanche metà della tua cena, quindi ho chiesto se mi potevano dare una vaschetta per metterti un po' di cibo dentro." Mi mise in mano quel pezzo di plastica ancora tiepido. Aveva un'espressione preoccupata, ma allo stesso tempo sorrideva.
"Non ho per nulla voglia di mangiare, non dopo quello che è successo." Pensai storcendo il naso.
"Grazie mille Yamaguchi, non so se ho molta fame però in caso mangerò di sicuro." Misi un sorriso falso in faccia e me ne andai augurando solo a lui la buonanotte.
"T/n. Mangia." Sentii la voce di Kei dietro di me. Sbuffai ed entrai silenziosamente nel mio dormitorio.
"Eccoti T/n, non hai finito la cena oggi." Mi vide mia sorella sorridendo.
"Sì, ho parlato con Tsukishima che stava un po' male stasera, però Yamaguchi mi ha portato un po' di cibo da mangiare." Spiegai sedendomi al mio letto.
"Sembri che hai gli occhi un po' rossi e gonfi, T/n. Stai bene?" Chiese Yachi preoccupata.
"Solo un po'? Ho pianto per un'ora, non penso che siano poco gonfi." Pensai dicendole che stavo bene.
"Forse sto sviluppando una reazione allergica al mascara." Scherzai mettendo la vaschetta da parte e sdraiandomi. Tirai fuori il telefono e mi scrissi con Kenma per tutto il resto della sera della 'questione Kei', facendo arrivare la notte.
-"Kuroo mi sta obbligando a chiudere il telefono, però in compenso ti dà la buonanotte e ti dice di star tranquilla stanotte."
-"Grazie Kuroo, comunque ha ragione. È tardi quindi dobbiamo dormire, notte :)"
-"Notte :). Non pensare a Tsukishima stanotte."
Andai a dormire, ma ci volle tanto prima che mi addormentassi, apparentemente prima mi serviva un piantino preparatorio, poi, con gli occhi che mi bruciavano, riuscii a prender sonno. Ma mi svegliai con un mal di testa e gli occhi pesanti.
"T/n, vieni a fare colazione?" Chiese Yachi mettendosi una felpa sopra la sua maglietta. Scossi la testa dicendo che ero apposto così, potevo evitare la colazione senza essere obbligata da mia sorella, dato che lei era già con quelli del terzo anno.
Entrò Kiyoko nel dormitorio dopo un po'.
"T/n, vieni a fare colazione." Disse con voce ferma. Feci finta di avere un mal di pancia lancinante.
"No, sto molto male oggi, ho un mal di pancia fortissimo." Risposi forzando una voce da malata. Stranamente mia sorella se la bevve e mi disse di restare qui a riposarmi per oggi.
Restai sdraiata per terra come una scema per un po', poi la porta si riaprì, era Kuroo.
"T/n."
"Sì?" Risposi ridendo.
"Kiyoko ha detto che stai male, ma evidentemente non è vero."
Sbuffai ripensando a ieri.
"Non voglio neanche vedere Tsukishima, quindi ho fatto finta di stare male." Sbottai mettendomi seduta.
"Non puoi fare così per tutto il ritiro, lo sai?"
"Sì lo so." Mi lamentai divincolando le spalle come una bambina piccola.
"Oggi io non dico nulla, ma domani voglio vederti bella sveglia e pimpante per iniziare la giornata. Ah e soprattutto, voglio vederti sia a pranzo che a cena, dato che hai saltato ieri sera e anche stamattina." Si alzò per poi salutarmi.
A pranzo Kageyama mi portò il cibo nel dormitorio.
"Non mi sembri molto malata, T/n." Osservò guardandomi così vivace.
"Mi è un po' passato, ma ho la sensazione che torni ogni tanto." Recitai di nuovo mentre iniziavo a mangiare lentamente. A cena dovei uscire dalla stanza, ma Kenma mi invitò a sedermi vicino a lui e Kuroo, menomale aggiungerei.
"Allora, qualcuno mi ha detto che una certa ragazzina ha finto di stare male." Mi stuzzicò il mio migliore amico.
"Shh, non dirlo a mia sorella che ci ha creduto. Comunque sì e Kuroo, se fai di nuovo la spia te la vedi con me." Giocherellai col cibo davanti a me.
"Sì sì, mangia però." Rispose il ragazzo ridendo.
Appena finito il mio cibo mi fiondai nel mio dormitorio, ma bussarono poco dopo, era Kenma, che voleva tirarmi su di morale con una camminata lì vicino alla palestra.

La tua felicità -Tsukishima x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora