T/n's Pov:
"Cazzo, sto piangendo di nuovo, non avevo mai sentito qualcuno dirmi queste belle cose."
Augurai una buonanotte a Tsukishima e corsi verso mia sorella, che era già abbastanza lontana.
"Abbiamo chiarito." Dissi sorridendo.
"Ne sono felice." Rispose Kiyoko sorridendomi.
" 'Ho sentito qualcosa...' cos'ha sentito Tsukishima?" Pensai ricordando quello che aveva detto. Appena arrivate a casa mi buttai sul letto.
"Vorrei che tu mangiassi sempre, anche dovessimo litigare." Ricordai le parole di Tsukishima sorridendo.
"Nessuno mi ha mai detto una cosa del genere."
Il mio telefono vibrò, era Kenma.
-"Ricorda che domani usciamo con Kuroo."
-"Cosa? Domani è già sabato?"
-"Già. Usciamo per le 15, va bene?"
-"Certo"
Chiusi il telefono ma questo vibrò di nuovo. Stavolta era Tsukishima.
-"Sei tornata a casa salva?"
-"Sì, tranquillo"
-"Volevo scusarmi per come ti avevo fatta sentire, non era mia intenzione."
-"Non è colpa tua, non preoccuparti. Piuttosto come hai fatto a capire che non avevo mangiato quel giorno?"
-"Quando hai detto che ha pranzato in mensa mi son ricordato che odi il cibo lì."
-"Davvero ti sei ricordato quella cavolata che avevo detto?"
-"Io ricordo tutto."
Il giorno dopo mi svegliai abbastanza tardi, dato che non c'era scuola e mi preparai per uscire con Kenma e Kuroo. Suonò il campanello alle 15.
Io ero pronta per andare, aprii la porta e c'erano i due ragazzi che mi aspettavano.
"Hey T/n, è un po' che non ci si vede!" Esclamò Kuroo abbracciandomi.
"Già, ti ricordavo più basso."
Ci dirigemmo verso il centro di Tokyo per farci un giro e la prima tappa fu il negozio di videogiochi.
"Guarda T/n." Mi chiamò Kenma per farmi vedere il videogioco che stavamo cercando da tanto, essendo esaurito.
"Ce lo dividiamo?" Chiesi.
"Sì." Rispose lui agguantando la custodia. Andammo a pagare ed entrambi eravamo felicissimi, il mio migliore amico non aveva la solita faccia stanca e seria, aveva un mezzo sorriso e i suoi occhi erano più svegli del solito.
"Fai sempre quella faccia quando compri un nuovo gioco, Kenma." Disse Kuroo ridacchiando.
"Quale faccia?" Tornò normale.
"T/n sei tu?" Mi disse una voce femminile davanti a me mentre ero girata verso i miei amici, alzai lo sguardo ed era Tsukishima insieme a sua madre, che mi aveva vista con tutta quella gente.
"Signora Tsukishima, salve! Ciao Tsukishima." Esclamai mentre la donna si avvicinava a me per abbracciarmi.
"Sua madre mi sta abbracciando."
Il ragazzo accennò un leggero sorriso vedendomi.
"Cosa ci fai qui cara?" Chiese la madre.
"Oh nulla di che, sto uscendo con dei miei amici, lui è Kenma e invece lui è Kuroo. Piuttosto voi che ci fate qui?" Spiegai mentre entrambi stringevano la mano al biondo e sua mamma.
"Oh nulla di che, pensavo di portare mia madre a fare un giro prima che tornasse a lavoro." Rispose Tsukishima.
"Cosa che devo fare ora, devo scappare a lavoro! Ci sentiamo dopo Kei. E son felicissima di averti incontrata di nuovo T/n, uno di questi giorni ti inviterò per un the!" Esclamò dando un bacio sulla guancia a suo figlio mentre iniziava a correre. Nascosi una risata vedendo il gesto della signora Tsukishima e di quanto lui fosse infastidito.
"È stata la cosa più carina che abbia mai visto." Pensai.
"Togliti quella risata T/n." Disse il ragazzo arrossendo leggermente.
"Bhe, che dici Tsukishima, ti unisci a noi?" Chiese Kuroo poggiando una mano sulla mia spalla.
"Ah no, non vorrei disturbare."
"Ma non disturbi!" Esclamai.
Dopo poco stavamo mangiando un gelato seduti su delle panchine io, Kenma, Kuroo e Tsukishima.
"Quindi sei un centrale Tsukishima?" Chiese Tetsurō. Il ragazzo annuì.
"Come me! Ah, aspetterò con ansia la nostra amichevole per vedere come giochi." Esclamò quasi facendo cadere il suo gelato. Io ero seduta su una panchina davanti ai due centrali vicina al mio migliore amico a parlare di videogiochi, quando notai che il biondino stava guardando abbastanza male Kenma.Tsukishima's Pov:
"Dimmi Kuroo... da quanto Kenma conosce T/n?" Chiesi lanciando un'occhiataccia a quello che stava facendo ridere T/n.
"Quella ragazza mi fa impazzire, è come se si divertisse di più con altri anziché con me... però ha detto che ha trovato il nostro bacio bello, che potrebbe portare a qualcosa?"
"Devo dire che la conosce da tempo, fin dalle elementari, sono vicini di casa quindi sono molto amici. Invece io non è da tanto che conosco T/n... penso dalla terza media." Rispose incrociando le braccia.
"E secondo te a T/n piace Kenma?" Chiesi imbarazzato.
"Cosa? Assolutamente no! Come puoi solo pensare loro due come una coppia- ahhh ho capito, ti piace!" Disse lui ridendo sguaiatamente.
"Sì."
"No! Sono solo... preoccupato per lei, dato che mi ha raccontato del suo ex fidanzato, non voglio che soffra di nuovo." Risposi arrossendo come uno scemo.
"Tsukishima, marca le mie parole. Nascondi le tue emozioni perché pensi che mostrarle sia da deboli, ma non è vero, si vede che ti piace la ragazza e anche tanto. Ti chiedo di trattarla bene, si capisce che anche a lei piaci e neanche io e Kenma vogliamo che lei soffra per un ragazzo."
"Ha ragione, quella ragazza mi fa sorridere."
Guardai l'orario ed era ora di incamminarci verso la palestra, dato che tra poco sarebbero iniziati gli allenamenti.
"T/n dobbiamo andare." Dissi alzandomi. Lei abbracciò i suoi amici.
"Perché sono così geloso anche a vederla solo abbracciare un ragazzo?" Pensai mentre, senza accorgermene, prendevo per mano T/n e marciavo abbastanza infastidito, mentre lei mi diceva di smetterla di trascinarla.
"Kei, smettila!"
"Mi ha chiamato per nome..."
Finalmente mi calmai e smisi di camminare così velocemente.
"Ah, scusa non volevo chiamarti per nome, è che continuavi a camminare e mi son fatta prendere dal momento."
"Baciala."
No. Non ancora.
"Non farti così tanti problemi." La fermai iniziando a camminare tenendola ancora per mano.
"Tsukishima?"
"Non mi chiami per nome?" domandai girandomi verso di lei.
"Vuoi che ti chiamo per nome?" Chiese lei arrossendo. Un sorriso mi apparse in faccia.
"Chiamami come vuoi." Risposi imbarazzato guardando il cemento. Iniziammo a camminare di nuovo.
"Hai intenzione di tenermi per mano tutto il tempo?" Disse T/n ridendo.
"Ti perdi." Risposi freddo cercando di nascondere il fatto che volessi tenerle la mano.
"Al massimo TU ti perdi, io conosco Tokyo da quando sono nata." Disse iniziando a trascinarmi in giro per la città sorridendo.
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Fanfiction🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...