Tsukishima's Pov:
"Ti... odi?" Chiese T/n appoggiando il suo piatto. Non aveva ancora finito di mangiare. Sospirai.
"Non ti preoccupare, tu finisci il tuo cibo."
"No, non voglio finire il mio cibo, non avendo appena saputo questa cosa. Tsukishima? Tu... ti odi? Perché?" Sbottò con le lacrime che le facevano diventare quegli occhi bellissimi lucidi, sembravano fatti di cristallo. Le poggiai una mano sulla guancia sorridendole serenamente.
"Non ti preoccupare."
"Come 'non ti preoccupare'? Io mi preoccupo, eccome se mi preoccupo. Ti prego, parlamene." Una lacrime scese dai suoi occhi e bagnò la mia mano, che stava accarezzando la guancia sinistra di T/n.
"Stai zitto, non dire nulla. Nulla."
"Non ne voglio parlare ora."
"Tsukishima. If we have each other then we'll both be fine, conosci questa parte, anzi, conosci questa canzone?"
Era If we have each other di Alec Benjamin, l'avevo ascoltata un paio di volte, non ne andavo pazzo ma era bella, il testo era molto significativo. Annuii tenendo la mia espressione seria.
"Non scoppiare a piangere, non permetterti di farlo, Kei." Mi disse la mia mente, cercai di trattenere le mie lacrime, stavo davvero male per quello che era successo a T/n e ora questo. Perché gliel'avevo detto?
"Lasciamo stare, non avrei dovuto dirtelo." Lo sorrisi provando a cambiare argomento. Le incrociò le braccia delusa e arrabbiata allo stesso tempo.
"Sei come uno scudo d'acciaio, non vuoi mai un po' di conforto. Sono la tua fidanzata, dobbiamo dirci cosa ci fa star male- scusami, scusami, non volevo dire fidanzata."
"Ha detto fidanzata? Perché si è scusata?"
"Hey, stai calma. Non mi cambia nulla se tu ti definisci la mia fidanzata o no. Sai che ti amo, vero?" La tranquillizzai.
Incitai T/n a continuare a mangiare, poi lei decise di accoccolarsi abbracciata a me, mi rivelò che si sentiva al sicuro così, avvolta dalle mie braccia e dal mio calore corporeo, ero felice di sentire quelle belle parole.
Mettemmo un film da guardare, ma lei si addormentò sdraiata sul mio petto, per non farla scivolare avvolsi il mio braccio ai suoi fianchi.
Il battito del suo cuore si sentiva sovrapposto al mio, erano vicini l'uno all'altro. Il mio era regolare, il suo era veloce e tempestoso. Cercavo di calmare il battito cardiaco della ragazza accarezzandole la schiena con una mano e i capelli con l'altra, ma nulla, sembrava sempre in ansia di essere vicino a me. La coperta che copriva le nostre gambe dal quel freddo estivo che arrivava ogni anno mi faceva sentire caldo, ma non volevo svegliare T/n, quindi la tenni lì, soffrendo il caldo.
"Tsukishima..." borbottò alzandosi. Ecco, si era svegliata.
"Mi dispiace se mi sono allontanata da te dopo quel bacio. Pensavo di essere pronta a rimettermi con te ma non lo ero affatto e forse non lo sono neanche tutt'ora, non è colpa tua se mi sono sentita male dopo quel gesto e non ti ho più parlato dopo quel giorno. È solo colpa mia, non avrei dovuto forzare me stessa a baciarti se non ne ero così sicura. Scusami."
"Perché deve scusarsi? È una cosa totalmente normale, non deve chiedermi scusa per questo." Pensai accarezzandole i capelli.
"Non devi preoccuparti, non dovresti neanche dirmi che ti dispiace."
Calò un silenzio imbarazzante, però poi continuammo a parlare con molta disinvoltura. T/n mi chiese se volessi rimanere a cena ed io risposi di sì, non solo perché volevo stare con lei, ma anche per vederla mangiare coi miei stessi occhi, volevo che stesse bene per la sera. La pregai e le feci promettere che da ora in poi avrebbe sempre mangiato, nonostante eventuali litigate o incomprensioni tra io e lei. Mi disse che avrebbe seguito quello che le avevo detto, che avrebbe mangiato come si deve ogni giorno, ma non sapevo se crederle o meno. La cosa peggiore è che questo suo disturbo alimentare è tutta colpa di Oikawa, quell'idiota, lo odiavo solo per quello. Come può rendere una ragazza così bella insicura sul suo fisico? Il corpo di T/n era e sempre sarà perfetto ai miei occhi, per me lei è la ragazza più bella del mondo, non c'è nessun'altra ragazza che l'avrebbe superata, sia di aspetto che di carattere. Tutte queste cose mi passavano per la testa, ma vennero interrotte da una domanda che mi colpì al cuore.
"Tsukishima, perché hai detto che ti odi?" Chiese la ragazza preoccupata.
"È una storia troppo lunga per fartela sapere tutta, non voglio che tu ti preoccupi per me." Le risposi cercando di non parlare di questo argomento, ma T/n disse che era già preoccupata per me, voleva sapere perché avevo detto quella cosa. Presi un respiro profondo e invitai la ragazza a stringermi mentre le raccontavo il motivo per cui mi odiavo.
"Mi sono sentito male a sapere che tutti si stanno impegnando e migliorando così tanto nella pallavolo, mentre io sento solo dirmi che metto il minimo impegno in tutto e non miglioro mai. Però per me la pallavolo è sempre stato solo uno sport, non sanno perché penso questo, neanche tu lo sai. Solo Yamaguchi ne è consapevole, forse è meglio che la cosa stia così. Ma questa cosa della pallavolo è un argomento a parte, la maggior parte del perché io mi sento così sei tu. Non fraintendermi... tu non hai fatto nulla, è che quando abbiamo litigato per causa mia, per causa della mia gelosia verso ogni ragazzo che ti parlava, non ti avevo mai vista star così male per colpa mia, mi sono odiato. Ho iniziato a chiedermi cosa avessi di sbagliato per metterti in quella situazione senza che tu ne avessi colpa, non te lo meritavi e mi sono davvero domandato se ti meritassi, se la mia avarizia per te a quel tempo meritasse i tuoi occhi bellissimi, il tuo sorriso, i tuoi baci, abbracci e tutto il resto che mi fa impazzire di te. Mi sono fatto un esame di mente, perché sapevo che qualcosa era sbagliato in me, ma non capivo bene cosa. Non avevo il diritto di farti piangere così tanto, mi sono detestato e mi detesto tutt'ora per aver fatto tutti quei casini per un semplice amico a cui tieni."
La mia voce tremava e si spezzava a certi punti, volevo piangere, ma non volevo far preoccupare T/n. Era strano che fossi così aperto con la ragazza, ero sempre molto riservato con tutti quanti, addirittura con mia madre. Aprirmi con lei mi aveva fatto stare meglio, ma solo con lei.
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La tua felicità -Tsukishima x Reader-
Fanfiction🧡COMPLETATA🧡 T/n, la sorella di Kiyoko Shimizu, inizia il suo primo anno al liceo Karasuno. Anche se residente a Tokyo i suoi genitori hanno deciso di non mandarla al liceo Nekoma, perché causa del bullismo verso la sua sorella maggiore durante il...