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T/n's Pov:
Entrai in casa col cuore che stava per esplodermi dalla gioia.
"Spero almeno di riuscire a dormire stanotte." Pensai rientrando in casa.
"Dove sei andata di bello?" Chiese Kiyoko seduta sul divano.
"A riprendere una collana che avevo lasciato lì, ti avevo già avvisata." Risposi imbarazzata.
"Non mentirmi, ti ho vista appena adesso fuori dalla finestra con Tsukishima."
Sbarrai gli occhi mentre il caldo mi pervadeva il corpo.
"Voleva parlarmi ok?"
"Di cosa?"
"Nulla che ti interessi." Borbottai sedendomi sul divano, la TV era accesa e mia sorella stava guardando un film molto noioso.
"Non essere aggressiva." Disse ridendo dopo avermi vista così imbarazzata.
"Mamma e papà sono tornati?" Chiesi timidamente dopo un po' di silenzio.
"Sì, son già saliti di sopra per dormire, fai piano."
Salii in camera mia e mi buttai sul letto restando con un sorriso ebete finché non riuscii ad addormentarmi.
Il giorno dopo mi alzai e mi preparai velocemente, per poi realizzare che era ancora presto.
"Menomale che sono con vestiti comodi, vabbè, mi faccio una piccola camminata poi passo a fare colazione." Pensai uscendo di casa.
"Chissà se Kenma è sveglio." Mi dissi guardando casa del mio migliore amico.
"Ma certo che è sveglio, lui resta a giocare ai videogiochi tutta la notte."
Decisi di scrivergli.
-"Sei sveglio Kenma?"
Dopo neanche un minuto il mio telefono suonò.
-"Già lo sai. C'è qualcosa che non va?"
-"No, tutto ok volevo solo sapere se eri sveglio. Pronto per l'amichevole di oggi?"
-"Non saprei, piuttosto come va con quel ragazzo Tsukishima di cui mi parli sempre?"
-"Bene, dopo ti spiego"
Chiusi il telefono e mi feci un giretto per le vie del paese godendomi il silenzio mattutino accompagnato da qualche cinguettio e le cicale che avevano rotto le scatole tutta l'estate e finalmente stavano iniziando ad andarsene.
"Hey T/n." Mi salutò un ragazzo da lontano. Era Tōru. Mi avvicinai un po' controvoglia, ma poi ricordai che avevamo chiarito.
"Hey, che ci fai qui in giro?"
"Oh nulla di che, volevo farmi un giretto." Rispose sorridendo come sempre.
"È bello come sempre, ovvio che tutte le vanno dietro."
"Buon per te."
"Come va con quel ragazzo di cui mi parlavi l'altro giorno?" Chiese lui mentre iniziava a seguirmi. Sussultai un attimo.
"Intendi Tsukishima? Bene, ci siamo baciati, ma non dirlo in giro."
"Davvero? Sei proprio una ruba cuori T/n!"
"Ma che ruba cuori, mi piace davvero, anche se è molto geloso. Poi sei tu quello che si prende tutte."
Il ragazzo rise dandomi ragione.
"Hai una nuova fidanzata ora?" Chiesi calciando un ciottolo al lato dell'asfalto.
"No, sto cercando di concentrarmi sulla mia vita per un attimo, poi ritornerò in pista."
Iniziai a ridere.
"Non fare lo stesso errore che hai fatto con me però, puoi davvero far sentire una ragazza male tradendola." Tornai seria.
"A te ha fatto così male?"
"Sì." Risposi secca guardando altrove.
"Merda T/n... non farò lo stesso errore, mi dispiace tanto."
"Lo so, tranquillo."
Guardai l'ora sul telefono e per me era il momento di passare da casa per fare colazione, quindi salutai il ragazzo e tornai indietro. Lì mi aspettava mia sorella, che si era preoccupata dato che non mi trovava in giro per tutta la casa.
Dopo aver mangiato come si deve andammo verso i ragazzi per iniziare gli allenamenti. Appena finito pranzammo e iniziò il riscaldamento, il Nekoma sarebbe arrivato a momenti.
Iniziò l'amichevole contro il liceo di Kenma e Kuroo.
C'era un ragazzo con un taglio alla moicana che era affascinato da Kiyoko, come tutti facevano sempre. Ma Tanaka e Nishinoya la difendevano molto aggressivamente, sembravano quasi i fratelli maggiori di mia sorella.
Dopo il primo set i ragazzi corsero da noi per bere dalle loro borracce.
"Strano, oggi non ho parlato molto con Kei. E se si fosse pentito del bacio di ieri? Solo a ripensarlo ho le farfalle allo stomaco." Pensai passando una bottiglia a quello che era Tsukishima.
"Grazie T/n." Disse con un leggero sorriso.
"Di nulla." Risposi mettendo anch'io la stessa espressione.

Tsukishima's Pov:
"Oggi non ho parlato molto con T/n, eppure ieri sembrava fossimo molto vicini l'un l'altro." Pensai ritornando in campo per il secondo set contro il Nekoma, che era in vantaggio.
"Forse è solo imbarazzata, o forse è arrabbiata con me perché me la sono presa con Hinata." Pensai mentre il fischio dell'arbitro comunicava all'altra squadra di servire, ma io non ci feci caso, stavo solo guardando il nulla davanti a me.
"Tsukishima!" Mi urlò il capitano.
"Perché dovevo proprio essere in seconda linea in questo momento?" Pensai mentre finalmente distolsi lo sguardo da quel punto random e lo posai sul pallone che mi arrivava in faccia. Iniziai a barcollare, fortunatamente non caddi a terra come di solito fa quel piccoletto di Hinata ogni volta che viene preso dritto sulla fronte.
Il punto andò al Nekoma.
"Tsukishima, tutto bene?" Mi chiese Daichi correndomi incontro.
"Sì, sto bene. Scusatemi, mi sono distratto del tutto." Dissi chinandomi leggermente.
"Forse è meglio che tu esca un attimo." Disse Nishinoya.
"Perché? Sto bene."
"Più che altro stai sanguinando dal naso, è quello il problema." Continuò lui. Mi toccai appena sotto la narice destra, guardai la mia mano ed le punte delle mie dita erano coperte di sangue.
"Maledizione all'epistassi." Borbottai mentre me ne uscivo dal campo.
"Vado a prendere il kit di primo soccorso, resta con lui T/n." Disse Kiyoko correndo verso la fine della palestra. Mi sedei vicino a T/n e lei non disse nulla per un po'.
"Sei proprio stato stupido a farti colpire in faccia."
"Mi sono distratto, tutto qui." Risposi innervosito.
"La scena è stata divertente però." Farfugliò ridendo, mentre sua sorella tornava con una valigetta verde un po' polverosa.
"T/n, puoi medicare tu Tsukishima? Devo correre a fare una cosa." Chiese appoggiandole il kit sulle ginocchia.
Dopo un po' la ragazza mi stava passando un batuffolo di cotone inzuppato nell'acqua ossigenata appena sotto il mio naso. Io intanto guardavo il campo, la partita che continuava senza di me, non che mi importasse tanto. È solo un club dopotutto. Ma sentivo che T/n mi stava guardando mentre mi medicava, aveva un leggero sorriso divertito.
"Devi aspettare finché non smetterai di sanguinare." Disse lei mettendomi un pezzo di cotone dentro la narice destra.
"Così possiamo parlare un po'." Dissi io girandomi verso di lei.
"No, ti devi concentrare sulla partita."
La ragazza mi prese il volto con le mani.
"Come vanno gli occhi? Ci vedi?" Chiese lei ispezionando il mio viso, dove spuntò un sorrisetto idiota.
"Mhm." Mugolai.
"Riesco a vedere il tuo bel faccino."
T/n arrossì e mi sorrise.
"L'epistassi te la faccio tornare io dopo." Borbottò lasciandomi andare la faccia.

La tua felicità -Tsukishima x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora