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Tsukishima si girò verso di me, io lo guardai confusa.
"Presentarsi all'ultimo set della partita, che egocentrico." Pensai mentre ascoltavo Kageyama che spiegava agli altri chi era Tōru.
"È un tipo veramente odioso, forse anche più di Tsukishima." Disse. Coprii un mezzo sorrisetto che mi era apparso in viso con la mano per non far vedere che stavo ridendo.
"Ed è anche un donnaiolo, da come ho capito poco fa era il fidanzato di Shimizu. Ah- T/n Shimizu non Kiyoko Shimizu..." disse girandosi verso di me.
"Già... però concordo con Kageyama, non solo mi ha tradita ma è davvero odioso ed egocentrico." Dissi alzandomi dalla panca dov'ero seduta. Iniziai a camminare verso i bagni dicendo a mia sorella che andavo a sciacquarmi il viso un attimo.
"Cazzo cazzo cazzo, è arrivato Tōru..." canticchiai correndo verso il lavandino. Restai in bagno ancora un po' e quando tornai eravamo già quasi alla fine del terzo set, Tōru era entrato in campo e Hinata era abbastanza arrabbiato. Camminai verso le panchine e il rosso iniziò ad urlare al mio ex ragazzo.
"Hey grande re! Insomma vuoi mirare anche me guarda che la riceverò non devi assolutamente sottovalutarmi!"
"Che è successo?" Chiesi a Kiyoko.
"Oikawa è entrato in campo e ha mirato continuamente la sua battuta verso Tsukishima." Rispose lei un po' su di giri.
"Che bastardo!" Borbottai tra me e me guardandolo male.
"Smettila di urlare sei ridicolo." Sbottò Tsukishima a Shoyo, sembrava molto infastidito.
"Ricorda che quelli che stanno da questa parte della rete sono i tuoi compagni di squadra d'accordo?" Ribatté lui mettendo sul volto del biondino un'espressione schifata.
"State calmi ragazzi, non litigate." Intervenni io ridacchiando leggermente.
"Ma che fa sta facendo qui lei?" Sentii un borbottìo di Tōru ai suoi compagni di squadra.
Alla fine l'ultimo punto lo fece il Karasuno e vincemmo contro il Seijoh, una tra le scuole più brave. Dopo la partita andammo a mettere apposto tutte le nostre cose e finalmente era l'ora di tornare al Karasuno.
"Shimizu." Sentii la voce di Tsukishima dietro di me mentre camminavo verso l'uscita della palestra, mi fermai così che lui mi raggiungesse.
"Dimmi." Risposi riiniziando a camminare con lui vicino a me.
"Avevi ragione sull'orario, contando quanto ci voglia da qui a tornare al Karasuno e quanto ci vorrà per mettere le cose apposto in palestra finiremo esattamente per le 19.30 se non ci saranno altri problemi con lo stomaco di Hinata."
Lasciai uscire fuori una piccola risata alla battuta su Shoyo.
"T/n." Sentii un'altra voce dietro di me. Girai la testa ed era come pensavo, Tōru era dietro di me e si stava avvicinando, mi voltai verso di lui.
"Possiamo parlare, in privato... senza di lui?" Chiese indicando Tsukishima.
"No, in realtà. Non possiamo parlare da soli, io devo andare e non ho tempo di ascoltare le tue scuse." Risposi fredda tirando la felpa di Tsukishima mentre lui faceva per andarsene. Incrociai le braccia e gli chiesi cosa volesse.
"Non mi hai dato l'occasione di spiegarti cos'era successo."
"Spiegarmi cos'era successo? Non hai nulla da spiegarmi, stavi baciando una ragazza e quella ragazza non ero io, fine della questione." Sbottai innervosendomi sempre di più.
"Ti prego T/n, non volevo, non era mia intenzione, volevo dirtelo che avevo perso i miei sentimenti per te ma avevo paura di ferirti." Mi spiegò Tōru.
"Ok ma baciare un'altra ragazza ancora prima di lasciarmi ha ferito ancora di più i miei sentimenti."
"Lo so T/n, se solo potessimo riiniziare tutto da capo potrei diventare un fidanzato migliore-" esclamò prima di essere interrotto da Tsukishima.
"Non penso T/n voglia ricominciare quella che tu chiamavi relazione. Fare l'egoista nei confronti della tua ragazza e dirle cosa e quanto deve mangiare al giorno non è quella che definirei essere un bravo ragazzo. Ora se non ti dispiace, prima che tu metta altre stupide idee e finte scuse nella testa di T/n, ti salutiamo e ti auguriamo un felice resto della tua vita." Disse con molta calma il ragazzo per poi spingermi leggermente dalla schiena verso l'uscita e riiniziammo a camminare per raggiungere il bus.
"Grazie." Gli bisbigliai sorridendo. Lui fece una faccia strana, sembrava imbarazzato, e iniziò a camminare più velocemente.
"Hey aspettami, non allungare il passo!"
Salimmo sul bus.
"Eccovi, ci stavamo preoccupando, dove siete stati?" ci disse Daichi davanti alla porta automatica.
"Avevano fermato Shimizu perché si era dimenticata il telefono in palestra." Disse Tsukishima andando a cercare un posto vicino a Yamaguchi, che però era già seduto vicino a qualcun altro. Io mi sedetti al mio posto tranquillamente, quando improvvisamente il biondino si avvicinò al sedile vicino al mio.
"Non vai vicino a Yamaguchi?" Chiesi guardandolo.
"No, è già seduto vicino ad Ennoshita, quindi mi tocca sedermi vicino a te."
"Comunque davvero, grazie per prima." Le guance di Tsukishima diventarono leggermente rosse, io iniziai a sentire caldo di nuovo, mi girai verso il finestrino, misi le mie cuffiette ed iniziai ad ascoltare la musica, finché non mi addormentai. Improvvisamente qualcosa si appoggiò sulla mia spalla e mi svegliò, mi girai e sentii ancora più caldo di prima.
"Comodo eh?" Bisbigliai al biondino che dormiva con le cuffie in testa e la musica a palla che riuscivo a sentire anch'io.
Finalmente arrivammo al Karasuno per mettere tutto apposto e Tsukishima stava ancora beato, non aveva sentito nulla con le cuffie addosso.
Scossi leggermente il ragazzo cercando di svegliarlo.
"Tsukishima, svegliati." Bisbigliai, ma nulla, non si svegliava. Gli sfilai le cuffie dalla testa.
"Svegliati!" Esclamai, il biondo prese paura e spalancò gli occhi.
"Siamo arrivati." Dissi cercando di alzargli la testa dalla mia spalla mentre ridacchiavo. Lui si alzò immediatamente scese velocemente dal bus. Dopo aver rimesso tutto apposto e aver chiuso la palestra guardai l'ora e, da come avevo previsto, erano le 19.30.
"Shimizu." Chiamò Tsukishima mentre ero vicino a mia sorella, ci girammo entrambe allo stesso tempo.
"Ah... T/n Shimizu." Borbottò indicandomi.
"Dimmi Tsukishima. Tu vai pure Kiyoko, ti raggiungo subito."
Il ragazzo mi guardò con le mani in tasca, poi tirò fuori il mio telefono da una di esse.
"L'hai lasciato in palestra." Ripresi il dispositivo ringraziandolo.
"E domani porta qualcosa di decente da mangiare per pranzo." Disse iniziando ad andarsene, lo salutai e raggiunsi Kiyoko.

La tua felicità -Tsukishima x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora