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Un giorno, durante la pausa pranzo a scuola, Tsukki passò in classe mia, dove stavo mangiando io. Era strano che fosse venuto qui, di solito era già in palestra ad allenarsi con Yamaguchi.
"Hey, perché oggi non sei già in palestra?" Chiesi confusa coprendomi la bocca mentre masticavo.
"Oggi ho deciso di saltare gli allenamenti. Voglio rilassarmi un po' per questo pomeriggio. Che dici, vieni con me?"
Il ragazzo si sedé vicino a me ed iniziò a mangiare il suo pranzo. Ci pensai un po', non sapevo se oggi volevo saltare gli allenamenti per andare in giro con il ragazzo o farne a meno e spaccarmi la schiena. Ma che stavo dicendo, era ovvio che volevo stare con il biondino. Appena finito il mio pranzo corsi a dire al capitano della mia squadra che non mi sentivo bene e lei si preoccupò chiedendomi se avevo mangiato abbastanza. Da quella volta in cui mi sentii male alla finale dell'interliceale femminile Michimiya era sempre vigile e mi cercava sempre per chiedermi se avevo mangiato o se stavo bene. Appena finita la pausa pranzo me ne andai con Tsukki dalla scuola.
"Seguimi." Mi porse la sua mano. Esitai un po', lui mi disse che non ero obbligata a farlo, ma io volevo farlo, ero solo spaventata. Scossi la testa e intrecciai le mie dita con quelle del ragazzo. Mi sentivo bene così, mi sentivo al sicuro.
Arrivammo in un museo, era una delle cose preferite del biondino.
"Voglio portarti a vedere un museo, penso sia una buona idea. Non ti annoierai, vero?"
Dissi di no, mi piacevano i musei, ma dipendeva se c'erano oggetti belli ed interessanti.
Entrammo dentro e i reperti esposti erano bellissimi, c'erano gioielli, vestiti medievali e così indietro nel tempo fino ai dinosauri.
"Ecco, la mia parte preferita di questo museo." Nella sua voce c'era un pelo di esaltazione, sembrava molto felice di essere nella parte dei dinosauri o dove c'erano cose di milioni di anni fa. Vedere Tsukki così emozionato di vedere quella sezione mi riempiva il cuore di gioia.
Mi guardai attorno e, a parte me ed il ragazzo, non c'era nessun altro vicino a noi. 
"Belli questi fossili di dinosauro." Borbottai sorridendo leggermente.
"Questo è il brontosauro, penso sia uno dei miei preferiti. Era un dinosauro erbivoro e la sua altezza è dovuta al suo collo che usava per raggiungere le foglie degli alberi. Questi dovevano mangiare al minimo..."
Sentire il ragazzo spiegarmi tutto quello che sapeva su quel rettile mi faceva sentire felice. Alla fine Tsukki era la mia felicità.
"No... ho realizzato una cosa appena adesso." Esclamai sorpresa.
"Cosa?" Chiese confuso.
"Ma sei tu!" Indicai il fossile di dinosauro ridendo. Tsukki mi lanciò un'occhiataccia e sorrise.
"Ha ha ha, divertente T/n."
"No, davvero. D'ora in poi ti chiamerò brontosauro." Continuai a stuzzicarlo.
"No grazie." Sbottò trattenendo una piccola smorfia.
"Seriamente, quanto latte ti hanno dato da piccolo per farti crescere così tanto, eh trangugia-latte?" Chiesi provocandolo di nuovo.
"Mi hai appena chiamato 'trangugia-latte'?" Chiese sconvolto, arricciò il naso disgustato, ma poi si mise a ridere. La sua voce diventava sempre più acuta ogni 'ha' che usciva dalla sua bocca. "Non potevi trovare qualcosa di meglio?"
Lo guardai trattenendo una risata che sarebbe rimbombata per tutto il museo.
"E allora come dovrei chiamarti?" Inclinai la testa. Il ragazzo tolse quell'espressione divertita dalla sua faccia. Era diventato serio. Avevo detto qualcosa di male?
"Potresti, bhe... ricominciare a... chiamarmi per nome." Rimasi sorpresa da quello che mi aveva detto. Era un bel po' che non sentivo più la parola 'Kei' uscire dalla mia bocca, non volevo più chiamarlo per nome, dato che ci eravamo lasciati. Ma ora eravamo tornati a un punto già oltrepassato: quello dove ci baciavamo come una coppia ma non eravamo fidanzati. Pensai bene all'argomento che il ragazzo aveva portato a galla nella mia testa. Ero davvero pronta a richiamare Tsukki col suo nome?
"Non sei obbligata a farlo, non voglio forzare nulla su di te, prenditi pure il tuo tempo se non sei ancora pronta." Continuò sistemandosi gli occhiali. Strizzai gli occhi cercando di capire meglio se ero d'accordo o meno su quello che il biondino aveva proposto.
Lo guardai bene in quegli occhi ambra ed inclinai la testa accennando un mezzo sorriso. Quei cazzo di occhi mi facevano sempre perdere nel suo sguardo, le poche volte in cui facevo contatto visivo con lui.
"Hai degli occhi bellissimi, Kei." Farfugliai sotto un sorriso sereno causato dal viso del ragazzo.
"Grazie." Si sistemò gli occhiali nervosamente mentre le sue guance diventavano sempre più rosse.
Andammo avanti a vedere i dinosauri ed io, ammaliata da un fossile un po' distante da me, mi allontanai per qualche secondo dal ragazzo. Mi rigirai per raggiungere Kei di nuovo, ma era sparito.
"È scomparso nel mondo dei dinosauri." Pensai scherzosamente andandolo a cercare. Passai in una stanza molto grande vicino a quella dov'ero prima assieme a Tsukki, ma non c'era.
"Hey bellissima." Una voce bassa parlò dietro di me, ero davanti ad un quadro datato attorno al 1500, lo avrei ricordato benissimo da ora in poi. Girai la testa di poco.
"Ti conosco?" Chiesi con voce tremante. Quello dietro di me sembrava essere un uomo sulla ventina, era molto brutto, senza offesa, ma sembrava molto malconcio.
"No bella ragazzina, ma potrei portarti in un posto molto bello dove mi conoscerai in tutto e per tutto." Mi bisbigliò all'orecchio mentre la sua mano scivolava sul mio fianco sinistro.
"Sulla mia cicatrice." Pensai rimanendo congelata in quella posizione dov'ero. Sentivo le mie gambe collassare, ma mi tenevano comunque in piedi.
"No... no grazie, non voglio farlo." Borbottai, la mia voce era diventata più acuta del solito e stava già tremando.
"E dai, ti divertirai, lo prometto."
Inalai profondamente l'aria circostante, sapeva di fumo, sarà stato il ragazzo dietro di me che mi stava palpando il culo in questo momento. L'altra mano era sempre poggiata sul mio fianco sinistro, lo stava accarezzando lentamente.
"Cosa faccio? Mi viene da piangere, non voglio. Non voglio. Fa che tutto questo sia un sogno." Pensai.
I miei occhi erano sbarrati e la mia vista iniziava ad offuscarsi, stavo per scoppiare a piangere. Storsi il naso molte volte annusando il forte odore di tabacco proveniente dalla giacca rovinata di quel maniaco.
"Dov'è Kei?"
Il mio occhio destro iniziò a tremare, sembrava avessi un tic nervoso. Attorno a me e quello lì non c'era nessuno, il mio respiro iniziò ad appesantirsi e diventare sempre più veloce.

Teukishima's Pov:
Mi girai verso T/n per farle notare un fossile molto bello, ma lei era sparita. Andai a cercarla nella parte dei dinosauri, non era lì. Mi guardai attorno e vidi un'altra stanza alla sinistra di quella in cui ero. Mi sporsi per trovare la figura della ragazza.
"Chi è quello lì e perché sta... toccando T/n?"
Spalancai gli occhi.

La tua felicità -Tsukishima x Reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora