Il vero amore ||Dear jack

Capitolo 7

SERENA'S POV
Usciamo e andiamo a fare un giro al centro commerciale.
Compro un paio di t-shirt, e un pantaloncino. Poi prendiamo un gelato. Era da tanto che non passavamo questi momenti insieme.
"Passiamo da me?" Propongo, ho una voglia esagerata di rivederlo.
"Per me va bene." Dice Elena poi continua a mangiare il gelato.
"Vediamo un film dai." Propone Alessia. Io e Elena annuiamo.
Rientriamo in casa ma il salotto è occupato dai ragazzi che sono seduti sul divano e Alessio sulla poltroncina
"Beh vorremmo vedere un film." Dico mettendo le mani sui fianchi e cercando Francesco con lo sguardo.
"Anche noi. Lo vediamo insieme? " Propone Riccardo sorridendo.
"Va bene." Accetto. "Mi siedo qua." Annuncio e mi siedo sulle gambe di Francesco. Mi sorride subito.
"Perfetto." Dice Francesco e appoggia le mani sulle mie cosce. A questo banale gesto rabbrividisco. Uno sguardo fulmineo di Alessio ci raggiunge.
Elena e Alessia prendono delle sedie e si siedono piu in disparte. Gli occhi di Riccardo sono spesso su Alessia. Durante il film non faccio altro che mettere la mano tra i ricciolini di Francesco. Mi tiene stretta a lui tendendo le braccia strette sui miei fianchi. Mi fa provare emozioni fantastiche. È bellissimo.
"Dopo vieni con me, ricorda, mi hai promesso la cena." Mi sussurra nell orecchio e appoggia le labbra al lobo
"Dove si svolgerà questa cena?" Chiedo a bassa voce per non disturbare gli altri.
"Sorpresa! " Sussurra e mi stampa un bacio al di sotto dell'orecchio. Rabbrividisco al contatto della sue labbra sulla mia pelle.
"Voglio baciarti." Sussurra nel mio orecchio talmente piano che quasi non lo sento. Rabbrividisco e premo le labbra sulle sue, incrocia leggermente la lingua alla mia poi mi separo dal bacio ricordadomi che non siamo soli. Riccardo mi sorride, gli altri sono un po scioccati mentre Alessio sembra arrabbiato,Elena e Alessia sono un caso a parte.
Finito il film Alessio mi si avvicina mentre sono in cucina e bere un bicchiere d'acqua.
"Sere posso parlarti un attimo? " Chiede guardandomi in modo strano.
"Certo." Rispondo sorridendo.
"Stai con Francesco?" Chiede guardandomi dritto negli occhi. Distolgo lo sguardo.
"È da vedere." Dico alzando le spalle.
"Stavate limonando su quel cazzo di divano. 'Voglio baciarti' Come fai a dire che non state insieme? " Dice con tono arrabbiato.
"Anche se fosse, a te che importa ?"Sbotto,sono dura ma devo allontanarlo.
"Mi piaci, tanto. Vorrei sapere se ho qualche possibilità. " Spiega. Merda mi dispiace.
"Senti Ale." Cercherò di non ferirlo " per me sei un amico, un caro amico, ma non provo con te quello che provo  con  lui. Mi dispiace. "  Sussurro.
"Ah bhe... troverò qualcun altra." abbassa lo sguardo e serra la mascella.
"Alessio,lo dico per te , meglio che trovi un'altra o mi dimentichi perchè soffriresti ed è l ultima cosa che voglio." Dico poi lo abbraccio .
"Se Francesco ti fa soffrire non esitare a dirmelo." mi fa l occhiolino, poi mi stringe.
"Ceerto." Dico ridendo. "Devo andare a prepararmi che Francesco mi aspetta."
"Buona fortuna!" Mi sorride, anche se credo che non ne avesse tanta voglia.
Esco dalla cucina e in salotto c'è Francesco.
"Ci diamo una mossa, la sto aspettando."Dice Francesco. Mi si avvicina e mi stringe facendo in modo che i nostri nasi si sfiorino.
"Non sai aspettare vero?" Dico e Mi stringo al suo collo con le braccia.
"No." le sue labbra si avvicinano alle mie.
"No no." Appoggio un dito sulla sua bocca per fermarlo e sorrido. Ho dovuto fare appello a tutto il mio autocontrollo per essere stronza.
"Vabbene allora dopo." Sbuffa e si siede sul divano "Vai a prepararti che ti aspetto."
Salgo al piano superiore vado in bagno e faccio una veloce doccia. Indosso l accappatoio per andare in camera mia. Mentre sono rivolta verso l armadio per scegliere cosa indossare la porta si spalanca.
" Sere ha det-to" inizia a fissarmi dato che ho addosso l accapatoio " R - Riccardo "
"Cosa?" Gli sorrido.
"Non mi ricordo." Ridacchia. Che carino quando è imbarazzato.
"Come fai?" Rido.
"Aspetta forse ricordo." continua a ridere. Mi avvicino a lui.
"Caro sono solo in accapatoio e se non lo avessi!" rido e gli faccio segno di entrare.
"Dio che ti farei se fossi nuda." Sussurra e si lecca le labbra.
"Risparmiami i dettagli." Faccio l'occhiolino.
"Ah si mi sono ricordato " Dice mettendosi una mano sulla  fronte."Ha detto che tua mamma ha chiamato e che ha lasciato il raccoglitore sulla tua scrivania" Dice e fissa il mio corpo.
"Si aspetta." Dico e prendo il raccoglitore. Che cazzo vuole mia mamma?  Non la sopporto. È buona solo a pagarci la casa.
"Grazie piccola." Dice baciandomi sulla tempia quando gli passo il raccoglitore.
"Prego nutellino." Gli sorrido. Sta per uscire dalla stanza ma gli prendo un braccio e lo faccio avvicinare a me. Il raccoglitore gli cade dalle mani e sorridiamo. Porto le braccia sul suo collo e lui le mani sui miei fianchi. Unisco le labbra alle sue.
"Cosa mi fai" Sussurra
Delicatamente ottiene l'accesso alla mia bocca e fa incrociare le nostre lingue. Provo mille emozioni. Ci separiamo dal bacio.
"Cinque minuti e sono da te." Sussurro fissando le sue labbra rosse. Prende il raccoglitore dal pavimento, esce e chiude la porta alle sue spalle.
Prendo dall armadio un vestitino nero corto e attillato con una scollatura poco evidente. Infilo i tacchi , metto un po di matita sugli occhi, il mascara e il rossetto rosso. Scendo di sotto una volta pronta.
"Sono pronta andiamo? " sorrido.
"Andiamo." sorride appena mi vede. Mi fissa.
"Ah ma come siamo belli" Dice Riccardo ironizzando "Non fate niente di male eh." Sorride. Gli mostro il dito medio. Guarda Francesco e lui gli sorride come a dire 'non ti preoccupare'.
"Tranquillo non siamo come te." Lo prende in giro Francesco.
"Ma se lui non ha nemmeno il coraggio di dichiararsi a una ragazza che conosce da anni." Ribatto guardando Riccardo.
"Ma tu che ne sai?" Dice e mi guarda storto.
"Lo so meglio io di te. Andiamo che si fa tardi." È fortunato che sia tardi altrimenti non me ne sarei andata finché non avrebbe ammesso quello che prova per Alessia.

FRANCESCO'S POV
Appena l ho vista scendere le scale, con quel vestito che indossa che le lascia le gambe scoperte, mi si è fermato il respiro. Cammina in modo elegante, il suo sorriso mi dá i brividi. Penso di non essermi mai innamorato sul serio da quando l ho conosciuta. Entriamo in macchina.
"Dove andiamo?" mi chiede appoggiando una mano sulla mia gamba mentre sceglie il cd da inserire nello stereo..cazzo.
"Bhe è una sorpresa." le dico stringendo la mia mano alla sua. La sento tremare.
"Ma io voglio sapere." Ritira la mano dalla mia e fa la faccia da cucciola cercando di convincermi a dirlo.
"Non lo puoi sapere." ridacchio.
"Vabbee." Dice mettendo il muso
"Hai intenzione di non guardarmi per tutto il viaggio?" Domando dando un occhio alla strada e uno a lei.
"Si e se ce n è bisogno anche fino a stasera." Dice con aria di sfida.
"Voglio proprio vedere." la sfido ulteriormente.
"No non ce la faccio. " Ride e si gira per guardarmi.
"Tra poco siamo arrivati piccola." Annuncio guardando dove ci troviamo.
"Vabbene." appoggia una mano sulla mia coscia.
Sento brividi percorrermi tutto il corpo. Fermo la macchina le prendo la mano e gliela bacio.
"Siamo arrivati Signorina Ruiu." le sorrido.
"Finalmente, sei troppo lento " ride prendendomi in giro.
"Andiamo prima che mi arrabbio " Rido. Scendo dalla macchina , le apro la portiera della macchina e la stringo sotto il mio braccio.

SERENA'S POV
Siamo in un parcheggio,non capisco bene dove siamo ma sento l odore del mare e il vento fresco della brezza marina.
"Deduco che siamo vicino al mare." dico tenendo ben stretto il mio braccio alla sua schiena.
"Esatto. " Dice baciandomi sulla testa.
Camminiamo in una specie di corridoio ricoperto di piante. Poi davanti a me vedo un gazebo con al centro un tavolo e una distesa di petali di rose per terra.
"Grazie!" Mi stringo forte al lui per abbracciarlo.
"Questo è il ringraziamento? " Dice.
"Nah" Lo bacio." Va meglio? " Domando.
"Si."Mi prende per mano e mi fa sedere a tavola.  "Anche se vorrei altro."
"Ma sei scemo?" Rido e mi sistemo a tavola.
"No, non potrei fare a meno di pensarlo. Cioè, guardati." Sussurra e rabbrividisco.
"Ma dai." Arrossisco.
Facciamo una cena coi fiocchi e andiamo in spiaggia.