Capitolo 77

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SERENA 'S POV
Apro la porta e sono felice che siano Alessia e Riccardo. Sorrido poi riporto il viso allo stesso stato di emozione di prima.
"Hei qualcosa non va?" Chiede Alessia abbracciandomi.
"Ti spiego con calma." Le sussurro mentre la abbraccio.
"Va bene." Sussurra staccandosi dall'abbraccio.
"Che cazzo? " Urla Riccardo che nel frattempo è andato in salotto.  Lo raggiungiamo.
"Sere che cazzo ci fa questa bambina qua." Dice con le mani nei capelli.
"È la figlia di Giulia. Mi ha chiesto di guardarla." Lo informo sorridendo. Non penso da un minuto a Francesco. Questi sono progressi.
"Ah si." Ride poi guarda il suo telefono squillare sul tavolino.
"Pronto?" Dice avviando la chiamata.
"Va bene." Sorride e attacca la chiamata.
Corre ad abbracciare me e Alessia allo stesso tempo.
"Che succedee?" Chiede Alessia ridendo.
"Erano quelli di Amici, hanno detto che il trenta novembre dobbiamo andare agli studi per i Casting davanti ai professori." Dice felice come non mai.
"Oddiooooo." Dico e lo stringo forte. Sorrido realmente per la prima volta da quando Francesco è uscito da questa casa.
"Chiama gli altrii dovete festeggiare." Dice Alessia mentre lo abbraccia. Sono bellissimi insieme.
"Gli mando un messaggio." Dice Riccardo. No, ora verrà Francesco qua. Non posso resistere.
"Sì però non dobbiamo fare molta confusione che sta la bambina." Dice Alessia. Nello stesso momento il campanello suona. Corro ad aprire ed
è mia cugina.
"Hai fatto presto! " Esclamo sorridendo.
"Eh si pensavo ci volesse di più. " Sorride ed entra dentro.
"Ahahah. " Rido e la seguo in salotto.
"Riccardooo." Corre ad abbracciarlo. Alessia mi guarda con aria interrogativa e arrabbiata.
"È nostra cugina." Le dico abbracciandola.
"Tu sei la fidanzata? " Chiede sorridendo ad Alessia.
"Sì. " Risponde Alessia sorridendo.
"Come sei bella." Le dice sorridendo.
"Sai l ultima?" Dice Riccardo guardando nostra cugina che saluta sua figlia.
"Che è successo?" Chiede voltandosi a guardarlo.
"Non perdere la prima puntata di Amici, ci sarò anche io. "Sorride entusiasto.                                           
"Oddiooo." Esclama felice e correndo ad abbracciarlo di nuovo.
Parliamo per un po poi va via. Domani inizierò a lavorare nel negozio di cui mi ha parlato. Sono felice.
"Allora che succede?" Chiede Alessia mettendo un braccio sulla mia spalla.
"Andiamo di sopra." Le dico andando verso le scale.
"Riccardo noi stiamo sopra." Urla Alessia.
Saliamo le scale ed entriamo in camera mia. Mi siedo sul letto e lei di fronte a me.
"Ieri Francesco è venuto qua.." Sussurro iniziando a pensare a ciò che devo dire.
"Sapevo che c entrasse lui." Dice." Vai continua." Sussurra.
"Gli ho detto di amarlo ancora.  È rimasto a dormire qua e stamattina lo abbiamo fatto. È stato bellissimo badare a Camilla insieme a lui..sembravamo dei genitori inesperti che cercavano di badare nel
modo migliore alla figlia. Ma poi è arrivato Jonas che mi ha detto che Francesco aveva risposto alla sua chiamata dal mio telefono, ma Francesco non me l aveva detto.  Così mi sono arrabbiata e lui mi ha dato un ultimatum...stare con lui o che lui fosse uscito dalla mia vita. Gli ho detto di andare via. Se n è andato e mentre io ero in camera a piangere ha raccontato tutto di noi a Jonas che per fortuna non si è arrabbiato." Le spiego tenendo abbassato lo sguardo.
"Tu ami Francesco."  Afferma.
"Lo so Ale,ma ho timore di soffrire di nuovo." Dico.
"Ora non stai soffrendo?" Chiede
"Si." Rispondo.
"Vedi come si comporta in questi giorni e da lì decidi che fare." Mi consiglia e fa l'occhiolino.
"Va bene." Di solito seguire i suoi consigli mi aiuta molto.
"Allora  giovedì  è il tuo compleanno? " Chiede sorridendo.
"Sì. " Rispondo sorridendo.
"Organizziamo una grande festa, facciamo suonare i dear jack. Qui a casa tua." Propone sorridendo.
"Chi invitiamo?" Chiedo.
"Gente a caso,basta che siano giovani ovviamente. Non vorrei vecchi in preda  agli ormoni che vanno appresso alla mia migliore amica." Ride e io con lei.
"E vabbene." Sorrido.
"Poi per il tuo vestito ci penso io. Sarà molto sexy per Francesco." Dice spingendomi con la spalla. Rido e le dò uno schiaffetto.
"Ma sei scemaa! " Esclamo ridendo.
"No sul serio,devi lasciarlo a bocca aperta. Non deve resisterti. Anche se non stai con lui, se te lo scopi non è mica male!" Esclama facendomi ridere di nuovo.
"Certo non è male..ma..starei con Jonas."
"Chi cazzo se ne frega di Jonas! " Esclama.
"Ma tanto Francesco non vuole più vedermi." Sussurro.
"Farò in modo che correrá da te come un cagnolino. Ah poi la festa la facciamo mercoledì così festeggi a mezza notte."
"Bene." Sussurro stendendomi sul letto.
"Ora sistemati un po che arriva Fra.."Dice alzandomi dal letto tirandomi per le braccia.
"E va bene." Mi arrendo e metto una maglietta nera a maniche lunghe molto attillata e un Jeans blu attillato.
"Bellissima." Commenta Alessia.
"Andiamo di sotto." Sussurro.
Scendiamo e quando vedo una ragazza seduta sulle gambe di Francesco il mondo mi crolla addosso.
"Ah eccole." Dice Riccardo guardandoci. Mi stringo ad Alessia per non piangere. Ora capisco come si è sentito vedendo me e Jonas. Non mi degna di uno sguardo. La sua mano è appoggiata su una coscia di quella troia. Mi chiedo se non se la sia già scopata. Perché sono innamorata di lui? Perché ?
"Raga...siamo stati ammessi ai Casting di Amici! " Annuncia Riccardo. Tutti saltano di gioia tranne me che continuo a fissare quella ragazza attaccata a Francesco.
"Mercoledì sera festeggiamo il compleanno di Serena, potete esibirvi e annunciarlo a tutti." Annuncia Alessia senza chiedermi opinione sulla ragazza che ha portato Francesco qua.
"Perfetto." Dice Alessio sorridendo.
"Ale c'è una cosa che devo dirti." Dice Riccardo e tutti si allontanano.
"C-cosa?" Sussurra Alessia non riuscendo a capire.
Riccardo si inginocchia davanti ad Alessia e caccia fuori uno scatolino. A questo punto Alessia capisce.
"Mi ero ripromesso che se fossimo passati a questi Casting lo avrei fatto." Sussurra.
"Mi vuoi sposare?" Chiede e apre la scatolina e mostrandole  l anello.
"Sì Riccardo si." Esclama Alessia abbracciandolo e baciandolo.
Comincio a piangere. Sono felice per loro, ma vedere Francesco lì sorridere con quella ragazza mi fa stare male. Corro in cucina e mi appoggio con i gomiti al bancone abbasso la testa e comincio a piangere. 'È questione di tempo e ci farò l abitudine,come ci è riuscito lui anche io ci riuscirò.' Continuo a ripetermi ma le lacrime continuano a scendere.
"Hei che succede?" Chiede una voce alle mie spalle. Cerco di nascondere le lacrime ma continuano a scendere, senza sosta.
"Va via, ti ho cacciato e ti ho detto di starmi lontano." Dico scandendo bene le parole.
"Ti ho detto..che succede?" Chiede con voce fredda.
"Che te ne frega? Vai da quella non sono tua non lo sono mai stata." Urlo arrabbiata, ma non a voce troppo alta.
"Cazzo Sere è una mia amica." Dice prendendomi un polso. Gli dò uno schiaffo e libero il polso.
"Lo vedi che più siamo vicini, più soffriamo?  Lo capisci perché non voglio stare con te?"  Dico non smettendo di piangere.
"Se tu stessi con me non saremmo in questa situazione." Dice tenendo una mano sulla guancia.
"Lo so è colpa mia, ma non puoi presentarti con una ragazza qui dopo qualche ora che ci siamo detti addio.  Non dovresti nemmeno essere qui a consolare me. Dovresti essere lì a festeggiare dato che entrate ad Amici e dopo Riccardo e Ale.." Il mio sfogo viene interrotto dalle sue labbra che si posano con forza sulle mie. Lo spingo con le braccia sul petto per distaccarlo da me ma lui fa pressione e io stacco le labbra dalle sue.
"Ma vaffanculo! " Urla ed esce dalla stanza.
Crollo sul pavimento e comincio a piangere, nessuno si accorge della mia assenza e questo mi fa piacere. Devo anche io voltare pagina come ha fatto lui. Alla mia festa di compleanno non mi 'farò bella ' per lui , ma per Jonas o per chiunque altro. Deve stare male come sto io in questo momento, deve soffrire. Mi vendicherò,questo è certo.
"Sere..che è successo? " Chiede Lorenzo abbassandosi al mio livello per guardarmi negli occhi.
"Niente, lasciatemi stare." Sbotto asciugando le lacrime.
"Francesco? " Chiede porgendomi una mano per alzarmi. Accetto dato che è molto carino da parte sua.
"Sì ma non importa ora." Mi alzo e asciugo le lacrime.
"Sicura?  Posso farli andare via se ti va." Dice.
"No, lasciagli fare ciò che vuole." Dico." Non sto più con lui da più di due mesi ormai, non dovrei nemmeno piangere. " Continuo.
"Tra poco arriva Elena, al massimo parli un po con lei e Alessia." Dice tentando di consolarmi.
"No non voglio travolgere nessuno di voi nei miei problemi, pensate ad andare ad amici, io in qualche modo sopravviverò. " Sorrido ed usciamo dalla cucina.
"Okkey." Sussurra sorridendo. "Resti qua?" Chiede.
"No, chiamo Jonas e lo faccio venire qua." Sorrido e mi dirigo verso la mia stanza. Per fortuna subito risponde al mio messaggio e cinque minuti dopo è qui.
"Amore ciao." Dico appena lo vedo.
"Hei." Sussurra abbracciandomi.
"Mi sei mancato." Mento a me stessa. Non mi è mancato.
"Anche tu." Chiudo la porta a chiave e comincio a baciarlo. Indietreggio verso il letto tenendolo incollato a me. Mi siedo e lo porto al di sopra di me. Mi bacia sul collo poi man mano scende sulla spalla. Le sue labbra sono fredde e ruvide. Odio quest effetto ma per ora ho bisogno di dimenticare Francesco.
Gli alzo la maglietta e gliela sfilo. Il suo petto nudo improvvisamente si riempe di tatuaggi. I suoi occhi diventano color nutella, gli spuntano dei ricciolini quasi neri e la barba sul viso.
"Piccola non temere io sono qua." Dice.
"Fra.." Gemo quando sta per sfilarmi il jeans.
La sua faccia si sbiadisce, la barba scompare, gli occhi diventano color mandorla, i tatuaggi svaniscono, i ricci diventano una specie di ciuffo scombinato biondo scuro.
"Scusa Jonas.." Sussurro scuotendo la testa.
"Mi sa che non sei ancora pronta.." Sussurra e si alza da me.
"Non so che mi è preso. Scusami." Sussurro abbottonandomi il jeans.
"Questo succede perché vorresti lui al mio posto." Dice mentre infila la maglia.
"No, l ho cancellato è parte del mio passato. " Sussurro.
"Il tuo cuore non l ha cancellato." Dice. Non  è vero, sto provando a cancellarlo , non ci sono riuscita del tutto ma lo amo meno di prima..
"Ora vado, ti lascio tempo per dimenticarlo. Ci vediamo al tuo compleanno.  " Sussurra ed esce dalla
stanza lasciandomi da sola.
La serata trascorre lenta,nessuno viene di sopra a trovarmi e nessuno si cura di me. Meglio così, non voglio travolgere nessuno con i miei problemi.

È mattina devo andare a lavorare. Indosso una felpa e un Jeans con delle convers. Metto molto trucco per aggiustare il mio aspetto, per fortuna dormire mi ha aiutato a rilassarmi un po.
Domani non vorrei proprio andare alla festa, vorrei passare il mio compleanno nel letto, a dormire. Che poi il mio compleanno è dopodomani, e quindi saranno due giornate lunghe.  La seconda scelta sarebbe quella di divertirsi e far finta che non sia successo niente. Sarà quello che farò, mi divertirò non penserò   a nessuno.
Metto il giubbino, sto per uscire ma un "ciao " mi ferma. Mi giro e vedo il mio incubo davanti agli occhi.  Faccio per andarmene
"Ciao." Alzo gli occhi al celo poi lo guardo.
"Scusa per ieri..non volevo." Dice. I suoi occhi lucidi. Oddio non può aver pianto.
"Tranquillo.." Sussurro e faccio per uscire.
"Sai dopo aver parlato con te..me ne sono andato. Non potevo festeggiare mentre tu piangevi. " Dice. Non posso credere che lo abbia fatto realmente. Non è possibile.
"Devo andare a lavoro, ci vediamo, forse." Dico con voce fredda e distaccata.
"Ciao e scusami." Dice. Esco di casa ed entro in macchina. Il negozio è a Viterbo e ci vuole mezz ora per arrivare. Almeno sarò lontana da lui.
Arrivo all indirizzo che mi ha dato mia cugina e vedo il negozio lì di fronte. Entro e c è una signora alta e mora sulla cinquantina che mi sorride.
"Devi essere Serena!" Esclama venendomi ad abbracciare.
"Sì sono io." Sussurro un po imbarazzata.
"Sei più bella di quanto mi avevano detto!" Esclama e mi accompagna all interno del negozio. Ci sono tanti vestiti. Mi piacciono tantissimo sono sul mio stile. Ne comprerò sicuramente molti.
"Allora io sono Rosanna, loro sono Noemi e Virginia. Spero ti troverai bene. Ti spiegheranno tutto loro." Mi dice calorosamente. Si allontana e io resto sola con loro.
"Ciao io sono Noemi." Sì presenta la ragazza alta e riccia davanti a me. Mi piacciono moltissimo i suoi capelli, sono come i miei ma ricci.
"Io sono Virginia."  Dice baciandomi su entrambe le guance.
Lei invece è alta come Noemi ma ha i capelli corti fino alle spalle e lisci.
"Allora dovete spiegarmi come funziona qui, perché non so proprio da dove partire." Rido e loro con me.
Mi spiegano dove si trovano i vari vestiti e come sistemare quando arrivano capi nuovi. Penso di aver capito. Mi dicono di essere sorelle e che Rosanna è la madre. Sono dolci e gentili, vorrei che fossero tutte come loro. Vorrei avere una mamma come Rosanna, dolce e premurosa. Sono felice di avere come amiche Noemi e Virginia,con loro mi trovo benissimo.
La giornata passa in fretta e arriva troppo presto l ora di andare a casa. Saluto tutte e mi metto in macchina.
Entro in casa e...

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~SERE ~

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora