Capitolo 10

1.1K 69 1
                                    

ALESSIA'S POV
"Ale devo parlarti " Dice girandosi verso di me in modo da guardarmi negli occhi.
"Dimmi" Sussurro con aria indifferente, ma in realtà di interesse ne ho molto.
"Ti ricordi quel giorno? Erano tipo otto anni fa, quando stavamo per baciarci?" Chiede.
"Si." Mi ritorna in mente il ricordo di quella giornata. Eravamo a un picnic vicino a un fiume e nessuno dei due voleva fare canoa e perciò rimanemmo soli per un po. Ci scontrammo e le nostre labbra si avvicinarono sempre di più ,però io lo fermai dato che a quei tempi ero fidanzata. Me ne pento.
"Vorrei tanto tornare indietro e dartelo quel bacio.." Sussurra.
"Riccardo senti" Sussurro "Ormai sono anni che aspetto un tuo segno..ma niente. Io sono stata da sempre innamorata di te e lo sono ancora tutt ora , ma sto aspettando te." dico guardandolo dritto negli occhi. Mi sono appena tolta un peso. Non ne potevo più di nasconderglielo.
"Io ti amo dal primo momento in cui ti ho parlato, ma non ho mai avuto occasione di dirtelo.." Sussurra abbassando lo sguardo.
"Di occasioni ce ne sono state,anche molte, non dire cazzate Riccardo." Sbotto.
"Ti prego iniziamo da capo come se ci fossimo appena conosciuti." Mi prega stringendomi una mano.
"Riccardo ci devo pensare." Sussurro sfilando la mano dalla sua.
"Voglio che tu stia con me." Mormora abbassando gli occhi verso il pavimento. Sorrido. Ho sognato troppe volte questo momento.
"Cos è quel sorriso? " Chiede sorridendo anche lui.
"Niente." dico sorridendogli nuovamente.
"È un si? " Chiede.
"Non lo so.." Sospiro."Si.. Riccardo..si cazzo." dico stringendomi forte al suo collo con le braccia.
"Finalmente" Dice abbracciandomi "Dopo anni."
"Ho sempre aspettato che fossi stato tu a fare il primo passo, ma tu non arrivavi mai. " Sussurro abbassando lo sguardo.
"0ra l ho fatto." Sussurra e mi si avvicina.
"Non del tutto."dico appoggiando una mano sul suo petto.
"Ah beh allora facciamo questo passo." Sussurra mettendomi una mano sotto il mento e avvicinando il suo viso al mio.
I nostri nasi si sfiorano. Posso sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Pian piano le nostre labbra si avvicinano fino a scontrarsi. Quando questo accade, socchiudo la bocca e Riccardo incrocia la sua lingua con la mia. Sento brividi percorrermi tutto il corpo. Era da tanto tempo che desideravo questo momento...troppo tempo.
"Non lo dire a tua sorella, ci penso io " dico tenendo le braccia appoggiate sulle sue spalle.
"Ai suoi ordini " Dice sorridendo.
"Che cretino." Dico sedendomi sul divano come qualche minuto prima.
"Ti sei arrabbiata? " Dice guardandomi con la faccia da cucciolo.
"No." dico ridendo "Era per prenderti in giro." mi avvicino a lui e appoggio la testa sul suo petto.
"Ale" Sussurra e appoggia un braccio sulla mia spalla.
"Cosa c è? " Chiedo voltandomi per guardarlo.
"Allora noi due che siamo? Ceh mi capisci? "Chiede guardandomi negli occhi.
"Amici?" Dico con espressione seria.
"Ah okkey " Dice triste.
"Ma no scherzo... se vuoi possiamo essere una coppia." Dico sorridendogli.
"No non voglio." Dice facendo una smorfia "Come posso dire no." Sorride.
"Sei proprio scemo." Dico dandogli un bacio.

SERENA'S POV
Siamo di sopra distesi sul letto guardando un film.
"Fra mi scoccio di vedere il film." prendo il telecomando e spengo la tv.
"Volevo sapere come andava a finireeee" Dice sedendosi sul letto.
"Prendi questa e zitto" gli do una delle due chitarre che ho in camera.
"Vuoi suonare? " chiede mentre accorda la chitarra.
"Si ma voglio farlo con te." Dico.
"Cosa?" Dice con aria perversa.
"Ma Fraa, che pensi! " rido e gli do un leggero schiaffo dietro la testa.
"Hahahahah ora suoniamo." Dice
Iniziando a strimpellare la chitarra.
Gli metto lo spartito davanti e insieme iniziamo a suonare. È una sensazione bellissima. Certo non sarò alla sua altezza ma ci so fare. Suoniamo per circa venti minuti poi decidiamo di fermarci
"Ma ci sai fare con la chitarra allora!" Dice tirandomi a se e baciandomi sulla tempia.
"Mai quanto te." Dico abbracciandolo.
"Comunque io so fare tante altre cose." Ridacchia. Oggi è proprio perverso eh?
"Tipo?" Chiedo.
"Mhm..sto zitto." Dice tappandosi la bocca.
"Fanculo." Dico ridendo e lui sorride. "Ma hai iniziato a suonare perché?" Chiedo curiosa.
"Giocavo a calcio." Inizia e io gli faccio segno di continuare. "Ebbi un infortunio e mio padre mi fece appassionare alla chitarra e ora eccomi qui." Spiega e io sorrido.
"Che bello." Sorrido e lo abbraccio.
"Andiamo a mangiare la creps ora" Dice facendo la linguaccia.
"Ma fai sempre così con la nutella? " dico ridendo con la faccia appoggiata al suo petto.
"Si." ride tenendomi stretta tra le sue braccia.
"Così non posso uscire." Dico indicando la maglietta che durante il pranzo mi sono sporcata.
"Che imbranata hahah " Dice prendendomi in giro.
"Invece di ridere aiutami a scegliere una maglia." Sbuffo.
"Okkey.." si avvicina all armadio e inizia a guardare tra le maglie. Mi prende una canotta gialla abbastanza scollata.
"Grazie." Dico baciandolo sulla guancia."Ora mi cambio. Guardare ma non toccare" Rido e gli passo un dito sul naso.
"Agli ordini" Dice mettendosi sulla sedia della scrivania.
Mi siedo sul letto e mi sfilo la maglia. Francesco mi fissa.
"Chiudi quella bocca. " Sussurro avvicinandomi a lui.
"Sei stupenda... " Ansima e mi avvicino a lui ,ancora senza maglia, e una volta arrivata vicino a Francesco, lui si alza. Mi avvicino sempre di più a lui finché la sua mano gelata e i spinge verso di sé. È stupenda questa sensazione.
"Cazzo.."Sussurra e fissa il mio seno  a bocca aperta.
"Devi aspettare ancora un po.." Sussurro e mi siedo sulle sue gambe.
"Quindi ceh..hai intenzione di..?" Chiede tendendo appoggiate entrambe le mani sulla mia schiena.
"Si, ma ora baciami." Sussurro e lui preme con forza le labbra sulle mie. Appoggio il petto al suo e sento il suo respiro rallentare.
"Mi stai torturando, ti prego metti la maglia." Ansima guardandomi negli occhi. Mi alzo dalle sue gambe e metto  la maglietta, mi dò una sistemata ai capelli.
"Va meglio?" Dico sorridendo.
"Decisamente." Sussurra e mi stampa un bacio. Dopo qualche minuto usciamo di casa.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora