Capitolo 70

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FRANCESCO'S POV
Il mondo mi crolla addosso, la rabbia mi acceca dopo aver visto la mia ragazza mezza nuda con un ragazzo sopra di lei che la baciava e la toccava come se lei non avesse nessuno. Con tutta la rabbia che ho in corpo mi avvicino a quei due e spingo il ragazzo via. La donna che amo-o meglio pensavo di amare- mi guarda sbigottita. Con tutta la forza che ho in corpo sferro un pugno, spero doloroso, al ragazzo moro che ho davanti. Lo colpisco in pieno volto facendolo barcollare all indietro. Mi fissa attonito per un secondo poi si scaraventa su di me cercando di sferrarmi un pugno, ma lo schivo e comincio a prenderlo a pugni. Ho bisogno di sfogare la mia rabbia. Non posso credere che mi abbia fatto questo. Non può averlo fatto..ma almeno dirmelo.
"Francesco basta!" Esclama spaventata la stronza.
Mi fermo di scatto altrimenti finirebbe male per questo.
Mi volto verso di lei...l amore per lei si è tramutato in disprezzo, non può farmi soffrire in questo modo dopo quello che c'è stato tra noi. Non lo accetto, almeno avrebbe dovuto farmi capire che c era qualcosa che non andava - come minimo.
"Sei una stronza, non puoi negarlo.. tradirmi così e soprattutto continuare a venire a letto con me senza farmi capire che ormai per te sono un oggetto. Complimenti! Mi fai schifo."
"Al cuore non si comanda." Mormora. In me scatta qualcosa che mi vuole far scappare via, via da questa ragazza che mi ha appena distrutto il cuore.
"Hai ragione lo sai? Io ti amo e sarei disposto anche a perdonarti se sapessi che tu mi ami, ma dato che mi
Hai sempre perso per il culo da quando ci siamo conosciuti preferisco starti lontano. Mi fai male, Serena, tanto male." Mi sono rotto il cazzo, non ne posso più di ragazze che stanno con me solo per scopare, è sempre stato così con tutte, pensavo fosse diversa , pensavo di aver trovato la persona che mi sarebbe stata sempre accanto, pensavo di poter essere felice con lei..ma tutto questo si è frantumato davanti ai miei occhi, insieme al mio cuore.
"Ti ho amato e lo sai." Urla facendo un passo verso di me.
"No. Non mi hai mai amato. Mai. Altrimenti non mi avresti fatto soffrire così, sai che ti amo più di me stesso, ma tu mi tradisci tenendomi allo scuro di tutto." Non so se in questo momento sto respirando..non capisco niente. La odio ma la amo allo stesso tempo. Vorrei tornare indietro e far si che lei si innamorasse realmente di me oppure di non essere andato a quella cazzo di festa e averle proposto di fumare insieme, tornerei indietro quando a me non importava di niente e nessuno apparte me stesso. Ma non posso. Sono qui, con il cuore spezzato a urlarle i sentimenti che provo per lei che al momento mi stanno uccidendo.
"Puoi dire tutto ma non che io non ti abbia amato. Si mi dispiace, ma se sto provando qualcosa per Jonas non posso impormi di amarti." Sbotta.
Scoppio in una risata malinconica."Tu osi dire di amare questo? " sposto lo sguardo su quello stronzo a torso nudo che guarda la scena in silenzio e compiaciuto per il modo in cui lo difende. "Non mi hai mai amato volevi solo che ti scopassi perché quando hai provato per la prima volta quella sensazione ti è piaciuta e ne hai voluta sempre di più fino ad arrivare a stancarti e a cambiare. " Dico soffrendo con le mie stesse parole.
"Non è.." inizia a dire ma la fermo.
"È così che farai con lui, ti stancherai e lo caccerai via, come è stato per me." Sbotto.
"Basta va via." Dice. Non riesco a capire l emozione che c è nei suoi occhi. Non capisco se le importa qualcosa di me e dello stato in cui sono. Tanto non è lei quella a soffrire lei sarà quella che otterrà quello che vuole realmente.
"Sei una stronza." Ringhio.
"Francesco, ascolta io ti ho amato tanto, ma ho dei dubbi sui miei sentimenti, ho bisogno di tempo per capire." Dice avanzando verso me.
"Capire cosa? Capire che sei una puttana?" Vorrei rimangiare subito le parole che ho detto. È troppo anche per quello che mi ha fatto, perché nonostante tutto la amo e se decidesse di tornare, tornerei anche Io per lei.
"Della puttana vallo a dare a qualcun altro. Sai che ti dico? Esci dalla mia vita, non voglio più vederti." Urla in preda alla rabbia.
"Nemmeno io voglio più vederti soprattutto in compagnia di quello." Urlo avvicinandomi alla porta." E si me ne vado." Dico. Mi fermo sull orlo della porta. "Se vuoi tornare, torno anch'io. " Borbotto prima di uscire dalla stanza.
Scendo le scale comincio a sentire il dolore per averla persa e soprattutto per essere stato ingannato in quel modo.
"Fra..avrei dovuto dirtelo." La voce di Riccardo mi riporta alla realtà.
"Lo sapevi?" Domando. Nella mia voce non c è traccia di dolore o rabbia. In questo momento non so che fare.
"Sì. Aveva detto che te ne avrebbe parlato." Dice appoggiando una mano sulla mia spalla.
"Non può avermi trattato così, non lo meritavo." Dico abbracciandolo.
"È stata stronza, lo so io, lo sai tu e lo sanno tutti. Ma lei ti ama e alla fine torna sempre da te." Sussurra. Mi rendo conto per la prima volta da quando sono entrato in quella stanza di star respirando.
"Non questa volta." Dico. "Ho bisogno di tempo, tempo di riflettere su quello che devo fare." Sussurro.
"Mi dispiace Fra." Mi stringe e io sospiro.
"Anche a me." Sussurro con tono stremato.
"Mi raccomando non fare cazzate." Dice staccandosi dall'abbraccio.
"Non mi farò abbattere da lei. Mi concentreró sulla musica ma ora ho bisogno di distrarmi e dimenticare i problemi per un po." Dico dirigendomi verso la porta d ingresso.
"Fra no.." Dice tentando di bloccarmi, ma prima che possa farlo esco di casa.
Entro in macchina e subito mi immetto in strada. Al bar dove c è quella puttana di Valentina non posso tornare. Ne troverò un altro. Ho bisogno di dimenticare anche solo per un po questo dolore che provo. È entrata dentro di me, ha preso ogni briciola di me, fino a distruggermi. La amo, più di ogni cosa e cercherò almeno di restarle amico.. cazzo amico, non posso essere solo suo amico. Quel fottuto ragazzo doveva tornare proprio ora e rovinare la nostra relazione? Nessuno mi amerá mai resterò solo, ora comprendo il discorso che mi fece Alessio. Capisco come si sentì quando mi trovò a letto con la sua ragazza. Forse parlare con lui mi aiuterà in qualche modo..potrei provare a chiamarlo...forse mi capirà. Senza pensarci accosto davanti a un negozio con la macchina, apro la rubrica e chiamo Alessio. Dopo molti
squilli risponde.
"Francesco? " Chiede evidentemente sconcertato dalla mia chiamata.
"Scusa ti sto disturbando?" Chiedo cercando di non essere troppo antipatico.
"No...successo qualcosa? " Chiede con tono preoccupato.
"Ho bisogno di bere e da solo non mi va. Puoi? " Domando sperando che accetti.
"Sono le 7 di sera e vuoi bere? È successo qualcosa? " Domanda. Se mi assilla di domande per tutto il tempo meglio stare da solo, non controllarmi e finire con la testa sul cesso a vomitare o magari vomiterei sulla sua faccia in modo da farlo stare zitto..potrei farci un pensiero.
"Sì voglio bere. Vuoi venire? " Non ho intenzione di insistere di più.
"Okkey okkey." Sì arrende. "Dove ?"
"Sto vicino casa tua scendi." Sbotto e chiudo la chiamata.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora