Capitolo 31

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SERENA'S POV
Guarda dritto avanti a sé. Non so cosa ma so solo che ha uno sguardo freddo e indifferente.
"Allora cosa hai da dirmi? " Mormoro cercando il suo sguardo, ma non riesco a capire perché non ricambia. Sembriamo tornati a quando ci siamo conosciuti. Quando mi evitava.
Sbuffa e porta i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani.
"Rispondi." Dico alzando tono di voce.
La sua indifferenza mi preoccupa.
"Ora mi odierai." Mormora guardando dritto avanti a sé non staccando mai gli occhi dal muro.
"Perchè? " Domando curiosa. Ora che avrà da confessarmi? Almeno questa volta me lo sta dicendo lui e non lo vengo a sapere da qualcun altro. Potrei perdonarlo se non è grave.
"Ascolta bene quello che ti sto per dire." Borbotta senza degnarmi di uno sguardo. "Per me è sempre stato un gioco il nostro rapporto, non volevo arrivare a metterti incinta,ma quando lo eri ho pensato che restare con te fosse la cosa giusta." A quelle parole il mio cuore si frantuma in mille pezzi. Come ha potuto farmi tutto questo? Me lo doveva dire prima che non era nulla di serio perché io penso che lo sia. Cioè pensavo che lo fosse.
"Sei stronzo forte caro." Urlo in lacrime "Vaffanculo, non voglio più vederti!" Mi alzo dal divano e corro in lacrime in camera mia.
Nonostante le mie parole il suo viso resta impassibile. Lo odio. Lo odio più di ogni altra cosa. È terribile quello che mi ha appena detto. Stringo i pugni e inizio a piangere. Fino ad oggi era la mia vita ora lo odio...non merita neanche le mie lacrime. Ne ho già spese tantissime per lui e non intendo sprecarne altre. Mi dirigo nel bagno e cerco di aggiustare il mio aspetto. Mi stendo sul letto e le lacrime iniziano a scendere nuovamente. Vorrei fermarmi ma non ci riesco.
La porta si spalanca. È Riccardo che appena vede che sto piangendo mi viene subito vicino.
"Che ti ha fatto? " Sussurra con tono arrabbiato e stringendomi con la testa al suo petto.
"Ha detto che per lui era tutto un gioco." Scoppio a piangere.
"Questa me la paga, che stronzo." Ringhia arrabbiato,mentre si alza dal letto.
"Non fargli del male, ti prego." Mormoro.
"Perchè? Se lo merita no? " Domanda ancora arrabbiato.
"Perchè non voglio che tu gli faccia del male, starei ancora peggio" Abbasso lo sguardo.
"Se me lo chiedi tu.." Si arrende e torna a sedersi accanto a me.
"Grazie." sussurro asciugando le lacrime.
"Ora che fai?" Mormora abbracciandomi.
"Lo dimenticherò." Borbotto neanche sicura di quello che sto dicendo.
"Sicura? Non è facile dimenticare..." sussurra ricordandomi quanto sia difficile.
"Ci provo." Dico.
Ci abbracciamo poi Riccardo scende in garage per le prove.
Sono distrutta,non è possibile. Sono passata da amare una persona ad odiarla. Non voglio più vederlo e non voglio che mi sfiori con un solo dito. Immagino che quella che ama realmente sia quella Sara, con cui già mi ha tradito.

Sono passati 5 giorni da quando non sto più con Francesco. Non è così terribile come immaginavo. Ieri ho iniziato a lavorare e questo mi è servito molto per calmarmi.
Sono seduta sul divano quando qualcuno mi si siede accanto...è Alessio.
"Ciao Ale." Sussurro guardandolo.
"Ciao bella." Mormora facendomi sorridere.
"Come stai? È da tanto che non parliamo." Dico guardandolo. Com'è bello.
"Bene." Sorride. "Senti tu mi piaci ancora. Ho qualche possibilità? " La sua domanda mi spiazza. Non vorrei che ci restasse male ma neanche voglio dirgli di si. Se mi buttassi potrei riuscire a dimenticare Francesco.
"Non lo so Ale." Mormoro "Se succedesse qualcosa non mi prendere sul serio." Borbotto dicendo ciò che mi sento di dire.
"Vabbene." ha un tono un po dispiaciuto.
"Lo dico per non farti soffrire." Gli prendo la mano.
"Tranquilla l ho capito." Accenna un sorriso e mi stringe la mano. "Allora domani andiamo a mangiare una bella pizza insieme." Propone sorridendo.
"Ma certo." Sorrido e lo abbraccio.
Si dirige nel garage e io resto sola. Inizio a guardare un film e dopo un po vengo interrotta dalla porta che si apre. Francesco. Mi si avvicina. Oddio ora che vuole?
"Scusami." Mormora "Non te lo dovevo dire in quel modo." Incrocio i suoi occhi per un secondo. Sono strani,come se avesse pianto. Perché piange per me se non mi ama? Sempre se ha pianto per me.
"Aspetta." Gli prendo il polso e mi guarda."Hai pianto? " sussurro
"Non sono cazzi tuoi." Scosta il polso dalla mia mano e si dirige in cucinam
"Mi ami ?" Gli chiedo seguendolo.
"No, non ti amo. Ti ho amata ma ora non più." Dice mentre prende una bottiglia d'acqua dal frigo.
"Io ti amo." Gli dico mettendomi di fronte a lui e guardandolo. I suoi occhi alle mie parole cambiano. Sembra stia per piangere. "Succede qualcosa? "Domando vedendo la sua espressione .
"No va tutto bene, lasciami stare, non ti sopporto." Mi sorpassa e e si dirige verso il garage.
"Vabbene allora io ti dimenticherò per sempre, domani ho un appuntamento con Alessio mag.."mi ritrovo con la schiena appoggiata al muro e Francesco di fronte a me con le braccia una a destra una a sinistra della mia testa.
"Alessio non ti deve toccare neanche con un dito." Alle sue parole ho i brividi. Se non mi ama perché è geloso? "Hai sentito? " Ringhia. Resto in silenzio. " Hai capito? " ripete con espressione di rabbia.
"Con Alessio faccio ciò che voglio...posso anche portarmelo a letto." Non lo farei realmente ma ho bisogno di capire.
"No che non lo farai... ti conosco. Se solo ti sfiora è morto!" È molto aggressivo. Fa quasi paura.
"Alessio può fare di me tutto ciò che vuole, non sto più con te ricorda." Dico provocandolo.
"Sì però.." Abbassa lo sguardo.
"Però cosa?" Domando alzandogli il mento.
"Ti amo, ma non possiamo stare insieme." Dice distogliendo lo sguardo dal mio.
"Perchè? Preferisci stare con Sara? Secondo te non lo so che stai con lei?" Dico.
"Sto con lei perché ci devo stare. Non possiamo stare insieme." Dice avvicinandosi a me. "Sta a sentire, ti amo, più di ogni altra cosa,perciò non possiamo stare insieme." Mi prende il viso con una mano. "Mi capisci?"
Le lacrime iniziano a scendere Mi ama.. perchè non possiamo stare insieme? Non capisco nulla, la testa mi scoppia.
"No Francesco non capisco." Dico con le lacrime agli occhi.
"È difficile ma capisci, ti amo perciò non possiamo stare insieme, non voglio che ti facciano del male." Dice prendendo il mio viso tra le sue mani e asciugandomi le lacrime. "Ehi non piangere."
"Ti odio, mi fai stare sempre male, non so nemmeno perché sto perdendo tempo con te." Dico staccando le sue mani dal mio viso.
"Non voglio che tu non ti faccia una vita ma con tutte le persone che ci sono sulla faccia della terra, proprio con Alessio no." Mi stringe di nuovo al muro e avvicina il suo viso al mio. Per un momento ho paura che mi voglia baciare, ma non lo fa.
"Se mi amassi non diresti così." Sussurro.
"Sono geloso." Mormora."Lo ammetto." Per la prima volta durante la conversazione assume un tono di voce normale.
"Sei geloso di una ragazza che non è tua." Gli ricordo.
"Non ti avrei lasciato scappare se avessi potuto." Se avesse potuto? È stato lui a fare tutto.
"Perché non potevi? Potevi benissimamente non perdermi." Dico
"Te lo direi ma non posso." Mormora abbassando lo sguardo.
"Cosa non puoi dirmi ?" Chiedo.
"Niente." Abbassa lo sguardo e toglie le braccia dal muro.
"Posso andare?" Chiedo dopo trenta secondi di silenzio.
"Le tue labbra." Sussurra.. oddio che vuole ora?
"Le mie labbra cosa?" Mormoro.
"Voglio baciarti, sei una tentazione." Dice poggiandomi una mano tra il collo e il viso.
Anche io vorrei ma non posso. Devo dimenticarlo non ritornare allo stesso punto di prima.
"Io no." Dico distogliendo lo sguardo "Posso andare? Avrei una vita." Strano rispondere così dato che una settimana prima era lui la mia vita.
"Vai..." si toglie e va in garage.
Ho il cuore a mille, lo amo , mi ama ma non possiamo stare insieme per un motivo che sa solo lui.. lo devo dimenticare. Non mi fa bene. Mi fa solo soffrire. Domani devo uscire con Alessio e non posso mica pensare a Francesco? Avrò anche io la mia vita? Lo dimenticherò.

Ieri sera non ho chiuso occhio, stamattina sono stata agitata per tutto il giorno.
Mi preparo per uscire con Alessio. Metto un pantaloncino a vita alta e Una maglia corta. Andiamo al cinema,poi in pizzeria. Passo una serata stupenda,mi trovo bene con lui.
Usciamo dalla pizzeria e iniziamo a parlare.
"Stai benissimo stasera." Dice mettendo una mano sul mio fianco.
"Grazie?" dico imbarazzata e mettendo un braccio sulla sua spalla.
Incrocio il suo sguardo,stiamo per baciarci. Non sento niente né farfalle allo stomaco nè cuore a mille.
Le sue labbra si incontrano con le mie, mi tira a sé mettendo le mani dietro alla mia schiena. Il bacio è intenso ma non provo nulla.
Chiudo gli occhi e dopo un po non sento più le labbra di Alessio. Apro gli occhi e vedo Francesco che prende Alessio per la maglietta. Aiuto.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora