Capitolo 87

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SERENA'S POV
Resto a bocca aperta quando leggo il nome sullo schermo. Non può chiamarmi così dopo quello che mi ha fatto, preferisco non sapere le cose piuttosto che saperle attraverso un fottuto telefono. Risponderò solo per sapere che ha da dirmi, in fondo solo curiosa. Anche se non sono convinta dal fatto che mi abbia chiamato alle sei di mattina, potrei dormire a quest'ora. Avvio la chiamata.
"Pronto?" Dico e mi siedo sul divano. Prendo un respiro e aspetto che si senta la voce.
"Sere...come stai? " Mi sta prendendo in giro? Come stai? Questo doveva dirmi? Voglio porre fine a questa conversazione, adesso.
"Come stai? Questo hai da dire? Mi hai lasciata con dubbi e domande per almeno una settimana e ora te ne esco con 'come stai'? Jonas stai proprio scherzando. Se era questo lo scopo della tua chiamata, tralaltro alle sei di mattina, preferisco chiudere la chiamata subito." Dico arrabbiata. Giuro che lo ucciderei con le mie stesse mani per cio che ha fatto.
"Lasciami spiegare.." Mormora. Sbuffo e decido di ascoltarlo.
"Vai." Concedo.
"Ti ho chiamata per sapere quando possiamo parlare, ho bisogno davvero di spiegarti tutto, però ho bisogno di tempo e tranquillità." Dice e comincio a cercare un modo per saperlo il prima possibile. Potrei chiedere a Rosanna di lasciarmi libera la mattinata..anche se ieri mi ha già lasciata libera la giornata. Ho bisogno di sapere cosa ha da dirmi Jonas però, ne ho bisogno.
"Passa in mattinata." Dico.
"Va bene, a dopo." Dice e attacca.
Sono in ansia. In più mi manca Francesco, ho davvero bisogno di lui. È l'unico a cui importa davvero dì me. Lo amo,lo amo cazzo. Sono stata fortunata che sia rimasto e non se ne sia andato. Almeno è al mio fianco e so di poter contare su di lui. Poi è prefetto, è fortunatamente bello ed è mio, il suo cuore è mio. Come il mio è suo. Mi ha fatto perdere la testa. Ho bisogno di lui per essere felice,ma la distanza non è molto d'aiuto. Ho bisogno di sedermi un po e prepararmi all'arrivo di Jonas. Ho veramente paura di cio che mi dirà, però in compenso ho bisogno di sapere. Ho aspettato troppo. Devo avvertire Rosanna. Compongo il suo numero e prendo un respiro.
"Hei è successo qualcosa?" Chiede subito.
"Ehm..vorrei chiederti la mattinata libera, sempre se non è un problema." Sussurro e mi guardo le mani. Ho proprio bisogno di mettere lo smalto.
"Si tranquilla. Ma va tutto bene?" Chiede. Mi stupisco sempre della sua bontà nei miei confronti.
"Non proprio...poi vi spiegherò. Grazie." Sussurro e sorrido.
"Di niente tesoro, sta tranquilla." Dice poi la saluto e attacco.
L'ansia comincia a farsi strada in me, sono ancora le sette meno dieci e ho bisohno di fare qualcosa per ingannare il tempo..Ho deciso, romperò un po a Francesco. Compongo il suo numero e dopo qualche squillo risponde.
"Tesoro." Sussurra con la voce rauca. Stava dormendo e si sente.
"Come stai?" Chiedo e mi stendo sul divano.
"Male, mi manchi." Sussurra e sbadiglia.
"Anche tu." Sussurro. "Che fai?" Chiedo e mi risiedo sul divano. L'ansia mi divora.
"Sono nel letto, tu?" Chiede.
"Sono in ansia." Dico e mi alzo dal divano. Ho bisogno di mangiare qualcosa.
"Perché?" Chiede preoccupato.
"Dopo passa Jonas, mi spiegherà tutto." Spiego e metto piede in cucina.
"Cazzo." Sussurra.
"Eh? Questo hai da dire? Gli parlerò e gli dirò che voglio stare con te, qualunque cosa mi dica." Spiego e prendo la nutella dal mobile.
"Qualunque cosa ti dica, sappi che io ti amo." Dice e fa salire doppiamente l'ansia in me.
"Perché che dovrebbe dirmi?" Chiedo e prendo i pancarrè. Non bastano Jonas, Noemi e Virginia che hanno qualcosa da nascondermi, ora anche lui.
"Qualunque cosa ti dica,io ti amo." Ripete ignorando la mia domanda.
"Francesco rispondi cazzo." Urlo e sbatto il cassetto delle posate.
"Ti spiega lui con calma da vicino." Sussurra e per poco non piango.
"Fra, cazzo devi essere sincero." Urlo.
"Lo so, ma è troppo complicato da spiegare attraverso un telefono. Ti amo, okkey?" Dice e prendo un respiro. Le lacrime cominciano a percorrermi il viso.
"Non ne posso più Fra, mi nascondete tutti qualcosa. Capisci come mi sento?" Dico tra le lacrime. "L'amore per te mi sta uccidendo, davvero." Sussurro e mi siedo sul pavimento.
"Vuoi che vengo lì?" Chiede.
"Non potresti." Rispondo.
"Vuoi che vengo o no Serena?" Chiede scandendo le parole.
"Si." Rispondo.
"Venti minuti e sono da te." Dice.
"Non correre ti prego." Sussurro e mi asciugo le lacrime.
"Tranquilla, so quello che faccio." Dice poi attacca.
Ne ho bisogno, ho bisogno di un suo abbraccio.
"Sere che è successo?" Chiede Elena correndo da me e abbracciandomi.
"Niente, non ne posso più." Piango e la stringo.
"Shh. Dai che è solo un momento no." Mi consola,anzi cerca di consolarmi. L unico che voglio è Francesco.
"Sta arrivando Fra.." La avviso e cerco di sorridere.
"Eh si, oggi c è solo Alessio in puntata." Mi informa e ora capisco la proposta dì Francesco.
"Ho davvero bisogno di lui, Elena. Lo amo." Dico e scoppio di nuovo a piangere.
"Ti capisco, lo stesso è per me con Lorenzo. Tu e Francesco però siete diversi, siete come calamite. Siete attirati l'uno dall altro e non ce la fate a stare separati, si vede che ti ama davvero." Dice e io piango ancora di più.
"Già." Singhiozzo.Non riesco a smettere di pensare a ciò che mi ha detto Francesco.
"Vieni preparati per Fra." Dice e si alza. Allunga le mani e io le afferro per alzarmi.
"Dopo viene Jonas e mi spiega tutto." Sospiro e la seguo di sopra. Si volta e mi guarda preoccupata.
"Davvero??" Chiede a bocca aperta.
"Si.." Sussurro ed entriamo in bagno. Mi torna in mente quando Francesco fece la doccia qui e rimase in boxer davanti a me per la prima volta. È sempre stato perfetto.
"Sorridi su." Dice e mi fa il solletico. Comincio a ridere dato che soffro il solletico.
"Smettila" Urlo ridendo. Lei ride nel vedermi torturata.
"Okkey, truccati." Dice facendomi notare che sono struccata. Rido e comincio a mettere il trucco sul mio viso.
Dopo una decina di minuti sono pronta e mi siedo sul divano ad aspettare Francesco. I minuti sembrano mesi, i secondi sembrano anni. Ogni volta che controllo l'orario è passato un minuto o due. Quando
il campanello suona per poco non mi viene un infarto. Quando apro, però una brutta sorpresa si materializza davanti ai miei occhi. È Jonas. Il sorriso scompare dal mio volto e lo guardo storto. Gli faccio segno di entrare e vado in salotto. Elena esce e le faccio segno di tenere Francesco lontano se arrivasse..
"Siediamoci." Dico e mi siedo sul divano seguita da lui. Mi guarda e io evito il suo sguardo incazzata.
"Prima di tutto, scusa." Dice e gli lancio un'occhiataccia. "Ascolta prima di guardarmi male." Aggiunge. Sbuffo e lo guardo.
"Vai." Dico. Sto per conoscere la verità. Ho l'ansia a mille e sto tremando.
"Beh da che iniziare..ti ricordi del nostro primo incontro?" Chiede e si ferma per guardarmi.
"Si." Rispondo. Lo incontrai anni fa, avevo venti anni. Lo conobbi in un locale e subito mi piacque era carino ed era diverso dagli altri che volevano solo scopare, ma alla fine si rivelò uguale agli altri e ci lasciammo. Ora è tornato e pensavo di amarlo, ma in realtà l unico che amo è Francesco.
"Non mi trovavo lì per caso..Non era un caso nemmeno che noi due ci incontrassimo..." Dice confondendomi.
"E con questo?" Chiedo.
"Tua mamma, mi ha sempre pagato per starti accanto, ci ha sempre pagati." Resto a bocca aperta e per poco non scoppio a piangere. Come può aver fatto questo? La odio, la odio.
"Tu e chi?" Chiedo.
"Tutti i tuoi ex." Risponde e abbassa lo sguardo. "Il suo obiettivo era farti perdere la verginità con uno di noi e poi ti avremmo dovuto lasciare. Tutto questo per vendicarsi di un segreto, non sono riuscito a scoprire quasi niente..fino a ieri." Dice e io scoppio a piangere. La mia vita è stata tutta una bugia,tutto preparato, tutto programmato, tutto per farmi soffrire. Non capisco quale possa essere il segreto, spero non sia grave.
"Amore mio." Dice Francesco venendomi ad abbracciare.
"Le hai detto di me?" Chiede a Jonas. Lui scuote la testa e io mi separo da lui di scatto.
"Dimmelo Francesco." Ordino con tono severo.
"Io ti amo." sussurra poi prende un respiro. "Allora, anche io sono stato pagato da tua mamma inizialmente. Avevo nascosto tutto a Riccardo e avevo accettato questo 'lavoro'. La sera della festa non ero lì casualmente e se non ti fossi avvicinata tu, lo avrei fatto io. Abbiamo iniziato a parlare e a vederci e ho capito che eri piu di dei soldi. Mi faceva davvero bene stare con te. Avevo bisogno di te. Non prendevo i soldi e tua mamma mi minacciava in continuazione. Perciò mi ha sempre odiato. Ti amo Sere credimi, sei l unica cosa che mi rende felice." Dice e non voglio sentire altro. È uno stronzo, come tutti gli altri. La mia vita fa schifo. Odio tutto ciò che mi circonda,odio mia madre, odio Jonas, ma non riesco ad odiare Francesco. Sono incazzata a morte con lui ma so di amarlo. Al momento non voglio sapere niente,voglio restare sola.
Francesco mi fissa in attesa di qualche segnale da parte mia. Jonas mi guarda. Odio questa situazione.
"Amore parla." Sussurra Francesco.
"Amore un cazzo. Sei uno stronzo Francesco. Per non parlare di te Jonas.Su questo cazzo di pianeta sono importanti solo i soldi? Non esiste il cuore di una persona che viene fatto in mille pezzi? Andatevene a fanculo e lasciatemi sola! Vi odio. " Urlo e mi alzo dal divano. Francesco mi guarda impietrito e mi rincorre.
"Merda, Sere fermati." Dice e mi prende il polso nonostante cerchi di allontanarmi.
"Mi devo fermare? Devo ascoltare altre cose che mi faranno stare male? Ormai l ho capito che a nessuno importa di me. Lasciami." Dico e cerco di fargli mollare la presa senza riuscirci. Mi fa indietreggiare e appoggio la schiena al muro.
"Ti amo, lo vuoi capire? Ti amo." Sussurra appoggiando la fronte alla mia.
"Ami i soldi non me." Dico.
"Non dire cazzate. Non sarei qui se non ti amassi, farei come Jonas. Ti amo davvero Sere, sei tutto quello che ho. In passato ho fatto tanto errori ed ora voglio ripagare i miei sbagli rendendoti felice, davvero. Ti amo." Sussurra e ricomincio a piangere. So che mi ama e che qui l unico stronzo è Jonas.
"Fra.." Sussurro.
"Ti amo." Sussurra e mi stampa un leggero bacio sulle labbra.
"Ti prego..." Sussurro e appoggio le mani sul suo petto. "Ho bisogno di un po di tempo per pensare a tutto..."
"Ricorda ciò che ti ho detto ieri mentre facevamo l'amore: lo faccio perché ti amo." Sussurra poi mi stampa un altro bacio e mi lascia. Torna in salotto e io comincio a salire le scale. Ho bisogno di pensare e rilassarmi. Odio questi tipi di segreti che sbucano all'improvviso. Sono anni che succede, ma sono troppo stupida per capirlo.
Entro in camera e prendo una sigaretta e un accendino. Mi affaccio alla finestra e comincio a fumare. Almeno mi rilasso un po. Faccio un tiro dietro l'altro e mi sento sempre meglio. In realtà so che l'unico modo per calmarmi totalmente sarebbe finire nel letto di Francesco, ma al momento non voglio.
"Serena apri." Urla Francesco.
"No." Urlo. Voglio prima finire di fumare la sigaretta perché so che gli da fastidio che fumo quando sto male dentro.
"Aprì." Urla e batte le mani sulla porta.
"Eh vabbè." Spengo la sigaretta e la butto nel posacenere poi vado ad aprire la porta. Mi guarda arrabbiato e io lo guardo interrogativa.
"Cosa cazzo stavi facendo?" Urla e io indietreggio.
"Fumavo." Rispondo.
"Non calmare il tuo dolore così, usami ma non fumare. Ti prego." Chiude la porta poi si sfila la maglia.
"No Fra." Sussurro non staccando gli occhi dai suoi pettorali.
"Usami per dimenticare." Dice e avanza verso me.
"No Fra davvero, preferisco fumare piuttosto che usarti." Sussurro e continuo a indietreggiare.
"Lasciati andare." Continua ad avanzare verso di me. I brividi cominciano a prendere possesso di me e il mio respiro diventa pesante. Mi fissa e io dietologo lo sguardo senza smettere di indietreggiare.
"Fra, sul serio no." Dico e sento qualcosa dietro la mia schiena. La scrivania.
"Allora perché tremi? Perché non riesci a smettere di guardarmi? Perché?" Chiede e si avvicina lentamente.
"Guarda che sarei ancora arrabbiata." Gli ricordo.
"E chi ha detto che non devi essere arrabbiata? Prendila come una distrazione, tutto qui." Dice e ora è a pochi centimetri da me. Si passa una mano tra i capelli per tirare via i capelli dal viso e a quel gesto sento la temperatura aumentare nella stanza.
"Sei uno stronzo." Dico e sorrido.
"Lo so." Fa l'occhiolino e mi costringe a sedermi sulla scrivania. Stringo le gambe attorno al suo bacino e lui sorride. Scuoto la testa e appoggio le braccia sulle sue spalle.
"Comunque non sei obbligata." Dice guadagnandosi un'occhiataccia. Lo spingo e scendo dalla scrivania. Lo guardo con aria perversa e mi lecco le labbra. Scoppiamo a ridere. Mi avvicino e lentamente gli abbasso il pantalone sulle cosce. Cerca le mie labbra ma gli posso un dito sulle sue.
"Sta fermo." Sussurro. Gli appoggio le mani sull'orlo della mia maglia e me la faccio sfilare.
"Che cazzo vuoi fare?" Chiede appoggiando le labbra sul mio collo.
"Eh..." Sussurro e infilo una mano nei suoi boxer.
"Ah." Geme mentre comincio muovere le dita.

FRANCESCO'S POV
Sono stato stronzo si, ma lei mi ama e io amo lei. I soldi che guadagnai li diedi a mia madre, li ho usati per una buona causa. La amo, se non mi fossi innamorato di lei, di certo non sarei la persona che sono ora. Se non avessi accettato la proposta della madre non l avrei conosciuta. Prima di conoscerla stavo per riprendere la cattiva strada, quella che avevo preso fino a qualche mese prima. Se non l avessi conosciuta quei soldi li avrei usati per comprare qualche canna o per alcolici. Non mi piace che lei beva e che fumi perché non voglio che si rovini. Non dovrei essere proprio io quello a vietarle di farlo, ma non voglio che stia male. Senza lei mi sentirei perso. Ora è qui piegata davanti a me che muove la lingua attorno a me. Per poco non perdo l'equilibrio per il piacere che mi sta dando. Deve fermarsi prima di farmi venire se vuole essere scopata.
"Piccola, fermati." Gemo e lei subito si separa.
"Mi stai cacciando?" Chiede. Il suo corpo nudo conduce la mia mente in pensieri sporchi, molto sporchi. Devo smetterla.
"Francesco?" Mi richiama e io scuoto la testa per smettere di pensare a lei vestita con qualche completino.
"No, vieni qua." Sussurro e incollo il mio corpo al suo. Sorride e comincia a baciarmi.
"Sappi che sono ancora arrabbiata." Sussurra sulle mie labbra e la alzo per farla sedere sulla scrivania. Mi blocco e appoggio la mia maglia sulla scrivania prima di farla stendere al di sopra.
"Non commentare." Dico vedendo la sua espressione sconvolta.
"Vabbè." Sussurra e mi fa salire al di sopra di lei.
"Ti amo." Sussurro e comincio a entrare in lei. La sento stretta attorno a me è la sento fino in fondo. È bellissima. I suoi sussurri soffocati dal piacere che le sto dando, Il sorriso sul suo volto mentre mi guarda, Il modo in cui spinge i fianchi contro i miei....è una droga, la mia droga. La amo. Più di tutto.
"Fra...il pre..serva..tivo." Geme e io esco di scatto da lei.
"Scusa." Sussurro e prendo un preservativo e lo metto poi torno su di lei e spingo di nuovo in lei. Premo dolcemente le labbra sulle sue e lei mi graffia sullla schiena per attirarmi il più vicino possibile a lei.
"Ti amo." Sussurro e noto il suo sorriso crescere.
"Ti amo Fra.." Geme e si lascia andare. Viene e io subito dopo. Subito mi alzo.
"Che fai?" Chiede voltando la testa e guardandomi.
"Niente.." Sussurro e la prendo sulla spalla. Ride e si struscia sul mio corpo per convincermi a lasciarla scendere.
"Fammi scendere." Urla. La faccio scendere e rido.
"Sei stronzo." Dice. Comincia a vestirsi.
Bussano alla porta a ci guardiamo preoccupati.
"Sere, Jonas deve dirti un'ultima cosa..puoi scendere?" Chiede Elena da fuori al corridoio.
"Okkey." Urla Serena mentre mette il jeans. Mi vesto velocemente anche io e insieme scendiamo di sotto. Le prendo la mano prima di entrare in salotto.
"Qualunque cosa ti dica, io sono con te." Sussurro e poi la bacio e per fortuna ricambia.
"Ti amo." Sussurra. Quando facciamo l'amore sembra che non sia successo niente.
Entriamo in salotto. Ci sediamo sul divano. Lo guardiamo implorandolo di parlare. Penso di sapere quello che le dirà e questo la allontanerà da tutti, me incluso.
"Vuoi sapere il segreto di tua madre? " Ecco, cercherò di starle il più vicino possibile, sarà difficile per lei.
Annuisce. Ho paura di perderla.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora