Capitolo 62

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ELENA'S POV
Mia mamma è in camera mia,è infuriata e tiene la carta del preservativo che ha usato Lorenzo in mano. È l ultima cosa che volevo che accadesse.
"M-mamma..." sussurro guardando un po lei un po il pavimento.
"Cosa cavolo è questo? Ti lascio sola in casa per un po e tu che fai? Chiami quello e ci vai a letto? " È molto arrabbiata ma non può trattarmi come una bambina. Ho 24 anni e deve accettare le mie scelte. Posso fare ciò che voglio senza dover badare a lei.
"Uno non sono cazzi tuoi. Due faccio quello che voglio. Tre ho 24 anni e mi sembra ovvio che voglio fare certe cose. E quattro non devo badare a te." Dico urlando. Non ne posso più.
"Tu non lo vedi più, da questa casa non esci." Esce dalla stanza e chiude a chiave la porta.
"Apri quella cazzo di porta." Urlo battendo le mani sulla porta.
"Mai." Dice e sento il rumore dei suoi passi.
E ora? Non posso rimanere rinchiusa qua dentro in eterno. Non posso chiamare Serena perché è in Toscana. Devo per forza dirlo a Lorenzo. Non è la scelta migliore, ma sicuramente è meglio di restare rinchiusa qui.
Odio mia madre e spero che Lorenzo mi porti via con lui, lontana da questa donna. Prendo il telefono e digito il numero di Lorenzo. Subito risponde.
"Amore." Sussurra avviando la conversazione.
"Ha trovato il preservativo e mi ha rinchiusa in camera." Dico con tono arrabbiato.
"Che? " Chiede stupito.
"Hai sentito..che faccio? Ha detto che non mi fa uscire da qua." Dico guardando fuori dalla finestra.
"Prepara tutte le tue cose, ti vengo a prendere e vieni a stare da me." Dice con tono arrabbiato.
"Okkey." Sussurro. Voglio andarmene da questa casa non sopporto più dover stare qui.
"Sto arrivando. Ti amo." Sento accendersi il motore dell auto. Inizio a sistemare tutte le mie cose un una valigia.

LORENZO'S POV
Voglio liberarla dalla madre, voglio che stia con me in modo che possa sentirsi libera di fare ciò che vuole. La amo e non merita questo,odio sua madre per come la fa soffrire.
Ma ora gliene dirò quattro e porterò via Elena con me costi quel che costi.
Sono quasi arrivato a casa sua. parcheggio la macchina e busso alla porta. Mi apre la madre.
"Che ci fai qua? " Dice bloccando il passaggio.
"Sono venuto a prendermela, non può trattarla così! " Sbotto arrabbiato.
"Non entrerai in questa casa." Dice convinta. Se fossi in lei sarei preoccupata anziché essere così convinta di riuscire a calmarmi.
"Sì che entro." La spingo e la oltrepasso andando verso la camera di Elena.
"Dove vai?" Urla furiosa rincorrendomi.
Non la calcolo e apro la porta. Appena mi vede mi corre incontro per abbracciarmi.
"Tranquilla ora vieni con me." Le sussurro stringendola forte a me. Le stampo un bacio sulle labbra sotto gli occhi della mamma.
"voi due non andate da nessuna parte." Dice e ci chiude a chiave in camera.
"Cazzo." Urlo sbattendo la mano contro la porta.
"Usciamo per la finestra." Suggerisce
Elena indicando la finestra.
"Perfetto." È a piano terra per fortuna.
Scavalchiamo e andiamo verso la macchina,ora la porterò a casa mia. Sicuramente la madre continuerà a torturarci.

SERENA'S POV
"Allora domani mattina partiamo." Annuncia Riccardo mentre siamo seduti a fare colazione.
"Tra un mese dobbiamo fare i provini." Dice Francesco appoggiando le braccia al tavolo e tenendo il viso tra le mani. Com'è tenero.
"Passerete." Sussurro andando a posare la tazza nella lavastoviglie.
"Non è detto." Dice Riccardo alzandosi dallo sgabello.
"Per me entrate ad amici." Dice Alessia stringendo da dietro Riccardo.
"Ma tu non vedrai niente." Una voce
familiare proviene dalle nostre spalle. Riccardo e Alessia restano a bocca aperta e indietreggiano. Io e Francesco di scatto ci voltiamo...non è possibile, era in America che ci fa qui?
Mia mamma avanza verso di me. Stringo la mano di Francesco.
"C-che C-cosa ci fai qua?" Chiedo alzandomi dallo sgabello e avvicinandomi a Francesco.
"Sono venuta a prenderti. Pensavi davvero che ti avrei lasciato stare con questo che da te vuole solo soldi? " Dice avvicinandosi a me.
"Perchè ci hai mandato qua? Perché così sapevi che non avremmo avuto dove andare ? Io non vengo da nessuna parte. O sto con lui o con nessun altro." Sussurro.
"Ho tutto il diritto di portarti con me in America, lì troveresti un ragazzo ricco che può darti tutto non come questo che non può nemmeno offrirti
una cena." Dice. Francesco stringe la mia mano. È arrabbiato quanto me.
"Mamma smettila, ti rendi conto di ciò che dici? Lei resta con me, vai in America e lasciaci stare." Interviene Riccardo.
"Mai Riccardo, devo prima assicurarmi che voi due qui in Italia avrete una buona vita e dato che lei sta con questo ragazzo che non può darle niente io preferisco portarla con me." Dice avvicinandosi a mio fratello.
"Io e quel ragazzo stiamo cercando di avere successo con la musica e se ci riusciamo potrà darle un futuro splendido. Cazzo mamma ragiona, ci hai sempre dato i soldi per vivere, non puoi continuare a farlo lasciando stare quei due ragazzi che si amano?" Dice Riccardo che ci sta difendendo in qualunque modo possibile.
"Mamma sul serio, amo Francesco più
di ogni altra cosa, senza lui morirei. Se hai un briciolo di bontà ci aiuterai."dico con le lacrime agli occhi.
"Potrei ma non voglio." Dice.
"Senta io non so cosa le ho fatto ma amo sua figlia e voglio il meglio per lei, mi impegnerò per darle il futuro di cui tanto parla. L'avete cresciuta fin da quando l'avevate in grembo se le volete bene la lascerete essere felice." Dice Francesco esplodendo, non ce la faceva più a tenere tutto dentro.
Alla parola 'in grembo ' Riccardo e mia madre si lanciano uno sguardo di preoccupazione, non capisco perché ma questo non importa, voglio solo stare con Francesco ed essere felice.
"Certo che le voglio bene,è mia figlia." Sussurra mia madre. Pare essersi arresa.
"E allora mamma lasciami stare con lui. Ti giuro è il ragazzo più buono che abbia mai conosciuto." Dico facendo scorrere una lacrima sul mio viso. Francesco mi guarda e stringe forte la mia mano.
"Sei sicura di volere lui? So che ti ha fatto soffrire." Dice avvicinandosi a noi.
"Sì mamma, voglio solo stare con lui e che tu non ti preoccupi. Solo se sto con lui puoi stare tranquilla." Dico portando la mano dietro la schiena di Francesco.
"Tu invece? " Chiede guardando Francesco.
"Io la amo signora,l ho fatta soffrire me ne pento. Sto cercando di cambiare per lei e ci sto pian piano riuscendo. Vi giuro che le darò il futuro che volete per lei." Dice Francesco. Un sorriso nasce sul viso di mia mamma.
"Perchè sorridi ora?" Chiedo guardandola male.
"Prova a stare con lui. Appena ti fa soffrire vieni in America da me. " Dice. Una scintilla si accende negli occhi miei e di Francesco. Ci abbracciamo e ci sorridiamo.
"Finalmente ti sei decisa." Dice Riccardo dandole le spalle.
"Riccardo dovevo." Sussurra a bassa voce pensando che non la sentissi.
La guarda storto e si avvicina ad Alessia.
"Grazie."sussurro.
Si gira di spalle e va in salotto.
"Riccardo.." sussurro avvicinandomi a lui e stringendo le braccia al suo collo. "Grazie ti voglio bene."
"Anche io. Sta certa che ora non vi darà più fastidio." Mi stringe.
Mi stacco dall abbraccio e corro da Francesco. Unisco le labbra alle sue, ci stringiamo forte. Le emozioni che provo con lui mi fanno stare bene. Lo amo ne sono sicura e spero che ora lo abbia capito anche mia madre.
Saliamo di sopra tenendoci per mano passando avanti a mia madre. Cerca di sorridere ma con un pessimo risultato.
"Non posso credere che abbia finto." Dice Francesco sedendosi sul letto.
"Neanche io." Sussurro.
"Sai una cosa?" Dice guardandomi.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora