Capitolo 25

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SERENA'S POV
Apro la porta di casa. Le luci sono spente. Francesco preme l'interruttore e appena la stanza viene illuminata dalla luce vediamo tutti i ragazzi che ci urlano in coro: "Auguri."
"Ma per cosa? " Chiedo sconcertata
"Come per cosa?" domanda Lorenzo sorridendo e appoggiando il braccio sulla spalla di Francesco.
Fermo un secondo i miei pensieri "Intendono il bimbo!" penso tra me e me.
"Amore come fai a non capire." Dice Francesco stringendomi a sè.
"Ho capito." Sorrido."Grazie a tutti." sorrido e inizio a ringraziare tutti.
Riccardo stappa lo champagne e fa volare il tappo fin sotto il soffitto scatenando una risata generale. Francesco continua a stringermi a sé.
"Alla nuova entrata in famiglia" grida Alessandro ridendo e tutti alzano il calice e brindano.
Sono stati carinissimi,mi è piaciuta molto questa sorpresa. Francesco resta a dormire qua come al solito.
È mattina...sono sul letto distesa assieme a Francesco. Le sue dita sono tra i miei capelli. Mi stringo forte al suo petto nudo appoggiando la testa. Sorrido incoscientemente, con lui sto benissimo.
"Perché sorridi?"Domanda sorridendo a sua volta.
"Non lo so è spontaneo." Dico portando una mano sul suo petto.
"Faccio ridere?" Chiede sorridendo e facendomi stendere su di lui.
"No fai piangere." Dico prendendolo in giro.
"Ah faccio piangere? " Dice facendo il finto offeso.
"Si anche molto." Sussurro sfidandolo.
"Se faccio piangere perché sorridi? " Chiede sorridendo.
"Perchè ti amo" Sorrido stampandogli un bacio sulle labbra.
"In questi giorni ti presento ai miei." mormora.
Che? Presentarmi alla sua famiglia? Non so come comportarmi. Spero di fare bella figura.
"Anzi vieni con me al matrimonio di mio cugino." Dice sorridendo.
"Sicuro?" Chiedo sconcertata. Conoscere la sua famiglia mi mette in ansia.
"Si qual è il problema?" Chiede come se aspettasse un altro tipo di risposta.
"Ho paura di non piacere alla tua famiglia." ammetto nonostante l imbarazzo.
"Ma che dici?" Ribatte."Poi se a loro non piaci non importa, devi piacere a me e basta." Porta una mano sotto il mio mento e mi costringe a incontrare i suoi occhi. Il suo sguardo è profondo come sempre d'altronde. "Hei, Ti fidi di me?" Domanda accennando a un sorriso.
Che domande ovvio che mi fido, penso tra me e me.
"Si,ovvio." Sussurro riuscendo finalmente a guardarlo dritto negli occhi.
"Beh allora vieni?" Chiede con tono
rassicurante.
"Si certo che vengo." Dico accostando il mio naso al suo.
In quel momento tutti i pensieri mi si scollano dalla mente. Non mi interessa niente degli altri. Sento di amarlo e non lo lascerei mai.
"Vieni dammi un bacio." Mormora allungando le sue labbra alle mie.
Con lui sto benissimo, mai avrei pensato di innamorarmi così. Perdere la testa per un ragazzo, sentirmi una cosa sola con lui...Tutte sensazioni che mi fanno stare bene.
"Andiamo nutellino, ora arrivano gli altri." dico portando il busto verso l alto e rimanendo seduta sul letto.
"Dove pensi di andare cara? " Dice portandomi a sedere a cavalcioni su di lui.
"Che vuoi fare?" mi mordo il labbro.
"Tranquilla solo baciarti" Dice avventandosi sulle mie labbra.
Ogni bacio che ci scambiamo è pieno di passione.
"Ora muoviamoci." dico alzandomi dal letto.
Prendo la maglietta color blu acceso di Francesco poggiata sul pavimento e la lancio accanto a lui che la prende e la infila. Apro l armadio e guardo tra i miei vestiti, indosso un jeans con una canotta scollata che lascia intravedere il seno.
"Sei stupenda " sussurra nel mio orecchio e successivamente baciandomi il lobo.
Quando mi fa complimenti non faccio altro che arrossire,anche se me lo ha già detto in precedenza.
Apre la porta e si dirige al piano inferiore per le prove.
I miei pensieri ricadono su quella Sara,perchè ce la vuole far pagare? Insomma dovrebbe essere il contrario. La odio dal primo momento in cui l ho vista. Se penso che possa aver sfiorato Francesco anche solo con un dito... devo calmarmi.
Prendo il cellulare e guardo le notifiche. C è un messaggio da Elena nel quale mi chiede se può venire a casa mia che deve parlarmi. Le rispondo che può raggiungermi anche subito.
Che avrà da dirmi? Inizio a pensare ma non riesco proprio a capire di cosa voglia parlarmi.
Dopo circa dieci minuti Elena arriva e insieme ci dirigiamo in camera mia.
"Che è successo? Ti vedo turbata" mormoro guardando la sua faccia che è molto scossa rispetto al solito.
"Non so nemmeno io che mi succede." Mormora sedendosi sul letto con i gomiti appoggiati sulle ginocchia e il viso tra le mani.
"A me puoi dire tutto." Dico."Sempre se vuoi ,ovviamente." Preciso.
"Tutto per colpa di un ragazzo." Sussurra " non so che mi prenda.. appena lo vedo sento qualcosa allo stomaco, non posso evitare di sorridere..." Continua.
"Lorenzo? " Sussurro guardandola.
"Si..." Mormora. "Aspetta ma come lo sai?" Dice allargando gli occhi.
"Si vede a un miglio di distanza. Come lo guardi, come lui guarda te.." Sorrido.
Immaginavo che a Elena piacesse Lorenzo ma non pensavo che in questa maniera.
"Davvero? " Dice arrossendo. "Cioè..si nota tanto?" Sussurra abbassando lo sguardo.
"No non tanto..." La tranquillizzo. "L'ho notato perché ti conosco e non hai mai guardato nessuno cosí." Le cingo un braccio sulla spalla.
"Ti voglio bene." Sussurra abbracciandomi.
"Anche io." La stringo forte
"Ma a lavorare non vai più?" Chiede ridendo."Ceh da molto non vai."
"Penso che se rimetto piede in quel posto mi mandano via." Rido.
Non metto piede in quel posto da quando ho scoperto di essere incinta.Il mio sogno sarebbe lavorare nel campo della moda,ma so che non ci riuscirò mai. I miei genitori sono d'accordo con il lavoro che mi piacerebbe fare, ma dicono che per svolgere quel lavoro devo trasferirmi a Milano con loro e lavorare per la loro azienda, questo non lo farei mai.
"Che ore sono?" Domando stendendomi sul letto.
"La mezza." Dice sbloccando il display del cellulare.
"Sendiamo di sotto e avvertiamo i ragazzi che mangiano qua." Mi alzo dal letto e sorrido.
"Cuciniamo noi?" Chiede seguendomi
"Certo." Dico aprendo la porta del garage per andare ad avvisare i ragazzi.
"Pranzate tutti qua okkey?" dico con tono un po arrogante.
Mi sorprende usare di nuovo quel tono di voce.
"Non tornare di nuovo arrogante ti prego." Dice Riccardo scatenando una risata generale.
I miei occhi sono puntati su quelli di
Francesco che ricambia lo sguardo. Mi piace questa sensazione. Lo amo sempre di più.
"Vabbene... a dopo." saluto e mi dirigo in cucina.
Prepariamo il pranzo e ci sediamo a tavola. Tutto procede tranquillo finché lo schermo del mio telefono si illumina. La chiamata è di mia madre... che vorrà? Non mi chiama spesso...spero nulla di grave. Accetto la chiamata.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora