Capitolo 74

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SERENA'S POV
Rispondo alla chiamata, è mia cugina Giulia. Non ho idea di cosa voglia.
"Pronto." Rispondo facendo segno a Francesco di restare in silenzio.
"Hei Sere ho bisogno di un favore." Dice. "Sempre se puoi." Aggiunge.
"Dici." Dico sorridendo.
"Puoi tenere mia figlia con te domani? Ho un impegno di lavoro e non so a chi lasciarla.." Ora devo anche fare la babysitter? Uffa!
"Sì vabbene. Ma quanti anni ha?" Chiedo e mi appoggio con il gomito al bancone.
"Uno." Risponde e io resto a bocca aperta.
"Wow." Esclamo sorridendo. Domani dovrei restare anche sola in casa.
"Allora domani mattina te la porto, giuro non so come ringraziarti, non avevo a chi lasciarla e non mi fido delle babysitter." Dice facendomi sorridere.
"A domani." Rispondo sorridendo. Francesco mi guarda con aria interrogativa.
"A domani." Risponde e attacca la chiamata.
Poso il telefono sul bancone, prendo un respiro e mi volto verso Francesco.
"Chi era?" Chiede guardandomi.
"Mia cugina." Rispondo sorridendo.
"Che devi fare domani?" Chiede guardandomi.
"Mi porta sua figlia e devo guardarla." Sorrido e mi siedo su uno sgabello..
"Quanti anni ha?" Sorride e si siede sullo sgabello accanto a me. La tensione si sta iniziando a sciogliere, per fortuna.
"Uno, non ci so fare con i bambini, ma ci proverò." Rido e lui fa lo stesso.
"Stai da sola vero?" Ride e appoggia un gomito al bancone.
"Sì. " Non so come cazzo farò domani da sola.
"Posso..farti compagnia..? " Borbotta distogliendo lo sguardo dal mio.
"Non mi pare una buona idea..poi domani è lunedì e c è Jonas, non farebbe bello farmi trovare con te." Cerco di trovare scuse, ma lo voglio qua. Ho bisogno della sua presenza, come amico, anche se sono innamorata di lui.
"Ma lui va a giorni?" Ride e mi guarda." No ceh non dovrebbe stabilire giorni per vederti, almeno io la penso così." Sì beh ha ragione, la domenica non lo vedo mai.
"Lo so ma è così. " sussurro.
"Al suo posto starei ogni minuto con te, non ti trascurerei mai." Dice. Sorrido, è dolcissimo.
"Come se non fosse già così." Rido e lo guardo.
"Mhm..no, oggi e domani verrò, poi non so." Risponde facendomi sorridere.
"Beh starai sempre qua." Sussurro ridendo.
"Ho fame." Esclama.
"Ora cucino." Sorrido e mi alzo dallo sgabello.
"Aspetta vieni qua." Sussurra e mi tira il polso. Mi ritrovo faccia a faccia con lui ma questa volta non cadró nella mia tentazione che è lui.
"Ma che cazzo?" Sussurro guardandolo in modo interrogativo.
"Voglio solo un selfie con te!" Ride e io con lui.
"Okkey. " Rido e mi Poggio tra le sue gambe. Appoggia la testa sulla mia spalla e imposta la camera Interna. Sorridiamo e scatta la foto.
"Vado a cucinare." Sussurro ma lui mi blocca.
"Un' altraa." Dice sorridendo.
"E va bene." Sussurro ridendo.
Sistema la testa allo stesso modo di prima, ma questa volta mi bacia in guancia. Rabbrividisco al tocco della sua bocca sulla mia pelle. Metto le labbra come se volessi dare un bacio e scatta la foto.
"Un ' altra." Mi prega ridendo.
"Quante vuoi." Rido e gli stampo un bacio sulla guancia. Caccia la lingua e scatta un'altra foto.
Mi prende e mi fa sedere sulle sue gambe, gli tengo strette le braccia al collo e entrambi facciamo una smorfia. Scatta un'altra foto.
"Dopo me le mandi." Ordino sorridendo.
"Agli ordini signorina." Ride e mi bacia sulla guancia.
"Perchè signorina? " Rido e gli do uno schiaffetto sulla spalla.
"Perchè finché non mi sposi non sei una signora." Dice facendomi ridere.
"Non siamo nemmeno fidanzati!" Dico ridendo.
"Ma ci amiamo." Mi ricorda. Mi ero dimenticata di stare sulle sue gambe e di aver fatto almeno dieci foto che sembrano tutt altro che selfie tra amici.
"Sì..." sussurro. Pendo di nuovo dalle sue labbra.
"Ti amo." Sussurra accarezzandomi il viso con le dita e facendomi rabbrividire.
"Anche io. " Sussurro a voce bassa.
"Dillo." Mi prega.
"Ti amo." Sussurro." Questa è l ultima volta che te lo dico." Aggiungo e lo guardo negli occhi.
"Mi basta." Sussurra. Appoggio una mano sul suo viso e comincio ad accarezzargli la barba.
"Bene." Sussurro e passo le dita sul suo piercing sul labbro.
"Dai cucina che ho una cazzo di fame." Dice e comincia a leccare il mio dito.
"Va bene. " Sussurro. Giro il suo viso e gli stampo un bacio sulle labbra. Poi vado verso i fornelli. Prendo una pentola e la riempio con l acqua poi accendo il gas e metto l acqua a bollire..
"Mi confondi così." Sussurra..
"Mi vuoi? " Chiedo. Sono ingiusta se faccio così, ma li voglio entrambi.
"Sì. " Risponde.
"Allora tienimi così." Rispondo.
"Non ti voglio così." Sussurra.
"Scherzo, non sei obbligato, però a volte non riesco a tenere a bada i sentimenti." Dico.
"Nemmeno io se è per questo." Sussurra sorridendo.
Sorrido e prendo la pasta dal mobile e la calo nella pentola.
Prendo una padella e ci metto il tonno.
"Quanto ci vuole?" Chiede Francesco stringendomi da dietro.
"Due minuti ed è pronto." Dico accostando la guancia alla sua.
"Bene." Sussurra e mi bacia sulla guancia.
"Allora andate ad Amici? " Chiedo girando la pasta.
"Sì. Se ci prendono." Sussurra baciandomi sul collo.
Porta le mani sul bordo dei miei jeans e li alza leggermente.
"Fra.." Gemo e appoggio la testa sulla sua spalla.
"Voglio farti sentire quanto ti amo." Sussurra accarezzandomi sulla pancia.
"No..ora no." Ansimo e gli sposto le mani.
"C è un futuro per me e te?" Chiede e io resto sbalordita.
"Non lo so..." Rispondo sinceramente. Amo Francesco, ma sento di dover stare con Jonas. Non so il motivo, non percepisco il perché. Se alla fine di tutto ciò torneró con Francesco, resterò per sempre con lui. Se invece comincerò a non provare più qualcosa per lui cercherò qualcuno o resterò con Jonas.
"Io voglio che tu e la musica siate il mio futuro. Io sono tuo, lo sono sempre stato e lo sarò per sempre. " Dice stringendomi nuovamente.
"Fra..lasciami tempo e spazio per decidere.." Sussurro e giro di nuovo la pasta.
"Se tutto va bene io la settimana prossima saró ad Amici.. ci è stato detto che abbiamo buone possibilità di entrare e quindi vorrei capire come stanno le cose con te prima." Sussurra mettendosi di fianco a me.
"Non so di quanto tempo ho bisogno, lasciami spazio." Sussurro. La pasta è pronta perciò devo toglierla dalla pentola.
"Spostati." Dico a Francesco. Metto la pasta nello scolapasta poi aggiungo il tonno.
"Mhm bona." Esclama Francesco mentre porto i piatti a tavola.
"Prego? " Chiedo ridendo.
"La pasta idiota!" Esclama ridendo.
"Stronzo." Rido e ci sediamo a tavola.
"Non intendo che tu sia brutta." Dice mentre prende una forchettata di pennette.
"Ci mancava!" Sbotto con la bocca piena.
"Immagina, me e te, in una casa tutta nostra, sposati e magari con nostri bambini. Non ti piacerebbe? " Inizio ad immaginare Francesco che non riesce a calmare un bambino che piange e sorrido a quel pensiero.
"Lo prendo per un si." Dice poi prende un'altra forchettata.
"Ho parlato? " Chiedo ridendo.
"Hai sorriso, meglio delle parole." Dice facendomi sorridere di nuovo.
"Amo quando sorridi, soprattutto se lo fai per me." Sussurra.
La sua dolcezza mi fa sorridere ogni volta.
"Ecco perché ti a..voglio bene." Mi correggo prima di confonderlo del tutto.
Finiamo di pranzare poi ci mettiamo sul divano.

FRANCESCO'S POV
La amo. Non posso fare a meno di fissarla mentre dorme sul mio petto. La voglio e la otterró perché il suo cuore è mio. Mi ama e ancora non posso crederci. Prendo il mio telefono e guardo le foto che abbiamo scattato prima.
Apro Facebook, è da tanto ormai che non ci entro. Cambio la mia foto di profilo e metto quella che abbiamo scattato stamattina,quella dove entrambi sorridiamo. Mi piace molto, si vede che è realmente felice.
Mentre scorro i post su Facebook il telefono di Serena squilla. Lo prendo e rispondo. Tanto è Jonas lo stronzo, voglio un po ridere.
"Amore." Dice il coglione. Se fosse qui Non la passerebbe liscia.
"Non sono il tuo amore." Dico e accarezzo il viso di Serena.
"Che cazzo ci fai alle dieci di sera a casa sua?" Chiede alterando leggermente il tono di voce.
"Sono venuto a trovarla." Rispondo continuando a guardarla.
"Dov è?" Chiede.
"Qui sul divano con me, dorme." Lo informo. Vorrei raccontargli dettaglio per dettaglio la giornata, ma se lo facessi perderei lei e la sua fiducia.
"Non toccarla nemmeno chiaro?" Dice arrabbiato. Come godo.
"Okkey allora la lancio per terra, poi quando si farà male la colpa sarà tua." Dico. Sere si muove leggermente, ma dorme ancora.
"Stai dicendo che è stesa su di te? " Chiede con voce arrabbiata, ma non al livello che mi sarei aspettato.
"Beh si, ma siamo solo amici." Dico per evitare che racconti cazzate su quello che gli sto dicendo.
"Ma tu e lei in passato..lo avete fatto? " Chiede spiazzandomi.
"Eh? " dico scuotendo la testa.
"Hai capito, lei non vuole parlarne." Dice. La amo sempre di più.
"Sì, certo che si e non in passato,tipo due mesi fa l ultima volta." Dico. Voglio fargli capire che è mia.
"Sto con lei da tre mesi e non vuole ancora..come hai fatto tu?" Chiede. Io non ho fatto niente , lei mi ama.
"Bho, niente." Dico.
"Vabbene, non la sfiorare nemmeno. Ciao."Dice e chiude la chiamata.
Le faccio il solletico per svegliarla e dopo un po apre gli occhi.
"Che ore sono? " sussurra.
"Le dieci e un quarto." Rispondo.
"È tardi, devi andare a casa no? " Domanda alzandosi dal divano e quindi da me.
"No, non per forza." Dico sorridendo.
"Devo fare una doccia." Dice.
"Resto qua? " Chiedo. Voglio restare,anche se dovessi dormire sul divano.
"Va bene." Sussurra sorridendo.
Ed eccola di nuovo, qui a permettermi di restare a dormire con lei.
"Ma Riccardo torna?" Chiedo.
"No,restano in albergo,fino a domani sera." Dico.
"Che belloo." Esclamo alzandomi dal divano e prendendole il polso. Mi dirigo verso il bagno.
"Che vuoi fare ora? " Domanda alzando gli occhi al celo.
"La doccia." Rispondo." Con te." Preciso.
"Sei fuori?" Chiede guardandomi come se fossi pazzo.
"Non lo saprebbe nessuno apparte me e te." Le dico sorridendo..
"Mhm." Dice pensandoci.
"Aspetta qui." Sussurro.
"Vabbè." Dice sorridendo.
Entro in cucina e in frigo trovo ciò che voglio . Prendo due bicchieri e torno in bagno.
"Bevi un po di Vino ti farà rilassare." Sorrido e le dò il bicchiere.
"E vabbene." Le riempio il bicchiere e faccio lo stesso per me.
Beviamo due bottiglie. Ha le guance arrossate..come è bella.
"Hai avuto una buona idea." Dice e mi si avvicina. Mi prende per la maglia e comincia a baciarmi. Mi toglie la maglia e io gli sfilo la felpa. Togliamo il resto dei vestiti poi mi spinge nella doccia senza staccare le labbra dalle mie. Chiudo la tenda e la blocco vicino al muro.
"Calma." Sorrido e apro l acqua.
"Scusa." Sorride e si bagna sotto il getto dell acqua.
"Sei bellissima." Sussurro e la tiro a me.
"Ma grazie." Dice e mi tiene le braccia intorno al mio collo.
"Ti amo." Mormoro. Le stampo un bacio poi prendo la spugna e il sapone e la insapono,lei fa lo stesso con me.
Usciamo dalla doccia poi andiamo in camera sua.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora