Capitolo 39

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SERENA'S POV
All entrata del palazzo troviamo mia mamma. Ci avviciniamo.
"Cosa cazzo ci fai qua? " Dico stringendo la mano di Francesco.
"Posso salire un secondo con voi vorrei parlarvi.."Dice facendo la faccia della vittima.
Guardo Francesco. La casa è in ordine quindi può salire.
"Va bene "dico portando la mano di Francesco dietro la mia schiena.
Restiamo in silenzio e entriamo in casa. Mia mamma scruta la casa con lo sguardo, ci sediamo a tavola.
"Se volete posso anche andare di là."Dice Francesco.
"No resta " Dice mia mamma stupendo sia me che Francesco.
"Allora cosa hai da dirmi?" Dico prendendo la mano di Francesco sotto il tavolo
"Volevo scusarmi per come ti ho trattata." Dice abbassando lo sguardo.
"Cioè come vi ho trattato." Aggiunge "Soprattutto tu Francesco scusami." Dice.
"Ora ti devo credere oppure è un altra delle tue ?" Dico
"No sono seria." Sussurra "Vorrei imparare a conoscerlo se lui vuole"
Francesco resta senza parole e stringe forte la mia mano.
"Vabbene proviamoci " Sussurro "Appena succede qualcosa però non mi avvicino più a te" dico con viso impassibile.
"Per me va bene...per te?" Porta gli occhi su Francesco.
"Sì...va bene " mormora leggermente in imbarazzo.
"Vuoi cenare qua? " Chiedo cercando di essere gentile.
"Se per voi va bene si." Dice sorridendo.
"Sì va bene." vado a preparare la cena. Mi alzo dal tavolo e Francesco va in salotto lasciandomi sola con mia madre.
"Sere credimi sul serio voglio provare ad accettarlo" Dice. "Dato che sempre sarà legato a noi... non voglio infrangere il sogno di tuo fratello " Sussurra.
Quasi non la riconosco. Tutt a un tratto è diversa,completamente diversa da come era ieri.
"Ah bene" dico prendendo la pentola dal mobile.
"Vorrei parlare un po con Francesco." Dice facendomi sobbalzare.
"Sul serio? "Dico.
"Sì...vado" Dice lasciandomi senza parole. Non posso credere che sia cambiata da un momento all altro.
Continuo a cucinare sperando che vada tutto bene.

FRANCESCO'S POV
Sono sul divano , sto messaggiando con Riccardo quando la madre di Sere mi si siede accanto. Sono in ansia e non so come comportarmi. Ho paura di dire le cose sbagliate e di non convincere la mamma sul mio conto.
"Volevo scusarmi perché ti ho trattato male come se fossi una bambina piccola." Dice tranquillizzandomi.
"So che dall aspetto sembro un cattivo ragazzo,ma penso di non esserlo" dico imbarazzato.
"La ami?" Chiede spiazzandomi.
"Sì, più di ogni altra cosa " dico arrossendo.
"Allora io resterò qua per due settimane poi io e mio marito andremo a vivere in America per un annetto. Volevo che ti lasciasse per stare tranquilla,ma ora penso che tenga più a te che a me." Dice spiazzandomi.
"Stia tranquilla ci penserò io a lei" dico timorosamente
"Ti dico solo una cosa." Dice facendo
salire l ansia in me
"C-cosa?" Mormoro.
"Non farla soffrire." A quelle parole mi tornano in mente tutte le volte in cui l ho fatta soffrire. Devo fare in modo che non succeda più.
"Non la farò soffrire" dico convinto.
"Sicuro?" Chiede.
"Sì può stare tranquilla." dico.
"Perfetto allora vado da lei." Dice alzandosi dal divano e lasciandomi da solo in salotto.
Ed anche questo ostacolo se n è andato. Spero che non ce ne saranno altri.
Ceniamo, la madre torna a casa e Serena riceve una chiamata. Non capisco bene chi sia perciò quando chiude la chiamata le chiedo.
"Chi era ?" Chiedo
"Alessia." Dice sedendosi di fianco a me e appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Successo qualcosa? " Chiedo stringendola.
"No niente,vuole uscire con me e Elena...adesso..." Mormora. " posso andare? " chiede facendo la faccia da cucciola.
"Va bene...non fare tardi che domani dobbiamo andare al matrimonio." dico baciandola sulla tempia.
"Allora mi preparo "Dice baciandomi.
"Ti aiuto " dico seguendola.
"Che vuoi fare?" Dice ridendo e affrettando il passo.
"Tanto ti prendo." dico sorridendo e prendendole il polso.
"Uffaaa...che vuoi fare? " Dice ridendo.
"Mhm...per cambiarti ti devi spogliare..giusto? " Dico sorridendo e guardandola negli occhi.
"Sì ma che vuoi fare? " Dice sorridendo.
"Beh questo." Dico prendendo l orlo della sua maglietta tra le mani.
"Ah beh." Dice arrossendo.
Le sfilo la maglia e attacco il suo busto al mio. Allungo la lingua nella sua bocca e le sbottono il pantalone. Sorrido vedendo che le piace. Pian piano le abbasso il pantalone lasciandola in intimo. Se restasse qui non mi fermerei ma devo.
"Per ora basta " sussurro mordendole il lobo.
"Sarà per la prossima volta." Sorride e va verso l armadio.
Mentre è girata mi avvicino a lei e le appoggio una mano sulla spalla. Sento il suo respiro cambiare. Le sposto i capelli su una spalla e inizio a baciarla dal collo alla spalla.
Lentamente con la mano le abbasso la bretella del reggiseno e faccio lo stesso con l altra. Vorrei che restasse qui. Appoggia una mano sull parte alta della mia coscia. Ora anche il mio respiro è più affannato. Apro il gancio del reggiseno che scivola a terra. Stringo da dietro le braccia sotto il suo seno e appoggio la testa sulla sua spalla.
"Ti aspetto dopo" le sussurro all orecchio percorrendole il collo di baci.
"Va bene." Ansima guardando dritto avanti a sé.
"Ti lascio altrimenti ti scopo." rido e mi allontano da lei.
"Scemo." ride ,prende il reggiseno dal pavimento e lo rimette.
La guardo mentre infila un vestito nero non troppo corto e i tacchi. Non la farei uscire di casa ma se vuole uscire con le amiche ,può tranquillamente.
"A dopo " la saluto quando le squilla il telefono.
"A dopo" Dice mettendo una mano dietro la mia schiena.
"Sta attenta. " Dico prima che chiuda la porta.
"Tranquillo " Dice sorridendo prima di chiudere la porta.
Ora sono solo. Mi stendo sul letto e vado su Facebook. Decido di mettere una foto mia e di Sere dato che non ne ho mai messa una. Poso il telefono e inizio a pensare. Penso a tutti i momenti passati con lei. Mi sento uno stronzo per averla fatta soffrire. Non voglio che succeda più
Mi addormento immerso nei pensieri.
Vengo svegliato dal campanello che suona. Vado alla porta ancora pieno di sonno e apro la porta. È Serena ma è strana.
"Francescooo hahah." Si butta tra le mie braccia.
"Che ti prende?" Dico.
"Vieni a letto hahhah." Toglie le scarpe e le spinge lontano con un calcio.
"Hai bevuto?" Le chiedo preoccupato.
"Sì..ma che importa?" Dice mettendo una mano sul mio viso e stringendo la gamba attorno al mio bacino.
"Se sei ubriaca non vengo a letto con te " Dico allontanandomi da lei.
"Dai Francesco!" Dice avvicinandosi nuovamente a me e mettendo le mani sotto la mia maglietta.
"No vieni a fare una doccia e andiamo a dormire." dico togliendo le sue mani da sotto la maglia.
"No, non voglio dormire, voglio fare l amore con te." Dice avvicinandosi di nuovo a me.
"Vieni a fare una doccia" Dico preoccupato,ho paura che si arrabbi se la scopo ubriaca. È già successo altre volte ma non era ubriaca solo lei ma anche io. La tiro per il polso e la porto in bagno.
"Togli tutto e entra in doccia " Dico aprendo la tenda della doccia.
"Vieni anche tu " Dice mentre si spoglia.
"E che cazzo..no" dico appoggiandomi al muro.
"So che vuoi" Dice mentre toglie l intimo.
"Fai la doccia da sola, vado a prenderti i vestiti " dico allontanandomi dal bagno.
Sento l acqua aprirsi , presumo che mi abbia ascoltato. Prendo il suo pigiama e anche il mio,che indosso. Di solito dormo in boxer ma stasera non è il caso.
Entro in bagno ed è davanti a me in accapatoio. Le passo i vestiti e mi volto di spalle.
"Mi fai ridere Fra hhahahah Girati " Dice attaccando il suo corpo nudo al mio.
"No." dico stringendo I denti dalla tentazione che è sempre più forte.
"Sì Francesco so che vuoi" Dice prendendo una mia mano e poggiandola sul suo basso ventre
Sto sudando,non so che fare..da un lato vorrei dall altro no.
"Se vuoi scopami, non perdere tempo" Dice mettendo una mano lì e aumentando il contatto con me.
"Sere" Dico affannato.
"Sì? " Dice baciandomi il collo.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora