Capitolo 59

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ELENA'S POV
"Parla" dico ansiosa. Ho paura che possa dirmi qualcosa che mi ferisca.
"Ieri sono uscito con Alessio e Alessandro,abbiamo bevuto e.." si ferma per un secondo lasciandomi con il fiato sospeso.
"E? " Domando morendomi l'interno del labbro.
"Stavo per andare a letto con una." Dice abbassando lo sguardo e prendendomi una mano. Resto impietrita. Come ha potuto? Pensavo che non fosse come Francesco e Riccardo. Credevo in lui.
"L'ho cacciata prima di beh..." Dice sconvolgendomi. Tolgo la mano dalla sua e lo guardo con un espressione tra rabbia e delusione. Pensare che quella di cui non sa nemmeno il nome lo ha sfiorato,anche solo con un dito mi fa venire voglia di cacciarlo via e non avere più nessun contatto con lui. Ora capisco come si è sentita Serena, i ragazzi sono tutti uguali. Ci fanno soffrire sempre e noi li perdoniamo sempre.
"Ero ubriaco scusa,non capivo niente..se mi lasciassi ti capirei, anche io sarei arrabbiato a morte, ma ti prego dimmi qualcosa" Dice cercando i miei occhi.
"Non ci sarai andato a letto ma sempre lei ti ha toccato. Non sopporto il pensiero di qualcun altra che ti mette le mani addosso..sono arrabbiata e soprattutto delusa. Non so se lasciarti o meno perché so di amarti" dico dura parlando a raffica.
"Sono uno stronzo scusa " Dice facendo un passo verso me e abbassando lo sguardo.
"Sì lo sei " dico guardando il divano alla mia sinistra. Non so che fare. Non resisterei senza lui.
"Lo so" Dice guardandomi negli occhi.
Ho deciso,per questa volta lo perdonerò anche perché è stato lui a dirmelo e questo gli fa onore.
"Lore per questa volta passa. Fa in modo che non ce ne sia un' altra perché poi ti lascerò." Dico ancora delusa da quello che ha fatto.
"Sicura di volermi perdonare? " Dice accennando a un sorriso.
"Sì..ma solo perché me l hai confessato tu" Dico andando in salotto. Mi segue.
"Te lo giuro, non farò più niente " Farfuglia sedendosi sul divano.
"Lo spero per te" mormoro sedendomi sul divano distante da lui.
"Vuoi che vada via ? " Chiede guardandomi e notando la distanza che ho preso da lui.
"No resta" sussurro pensando che gliel ho data vinta troppo presto.
"Pensavo che poiché sei così distaccata.." Mi guarda e sorrido ansiosa. Non so come comportarmi, stava per tradirmi ma ho ancora voglia di lui.
"Scusa.. non è facile "sussurro sedendomi accanto a lui e appoggiando la testa alla sua spalla.
"Lo so." Mormora stringendomi dietro la schiena con un braccio.
"Ti amo." Sussurra a voce bassa nel mio orecchio. Non so che pensare.
"Bene.."dico con tono deluso.
"Vabbè vado via" Dice e fa per alzarsi ma lo fermo.
"Lore sono solo delusa, tutto qui " mormoro guardandolo negli occhi.
"Ti prego credimi. Non lo avrei fatto se fossi stato lucido." Dice prendendomi la mano.
"Lo so." Affermo.
"Perchè sei così fredda? " Mi chiede come se non lo sapesse.
"Fai una cosa: vai a casa, torna domani che ho bisogno di pensare." Dico alzandomi dal divano e andando in camera mia senza neanche salutare. Sarà una giornata molto difficile,devo dimenticare tutto se voglio stare con lui. Domani vedrò che succederà, nel frattempo resto qui a piangere sul mio letto.

SERENA'S POV
"Mi hai fatto male prima." Rido stendendomi sul letto.
"Capita." Dice Francesco stendendosi accanto a me e facendo muovere il materasso.
"Non è normale prendermi e buttarmi a mare " Dico e mi giro a pancia sotto guardandolo. Mi ha preso dall' asciugamano mentre stavo ascoltando la musica e mi ha portato in spalla fino agli scogli e nonostante le lamentele mi ha trascinato con sé in acqua. Rido al ricordo.
"Sì che è normale se te ne stai tutto il giorno con quel coso in mano." Dice. Poi si rende conto del doppio senso della frase e Scoppiamo a ridere.
"Ti piacerebbe." Dico ridendo e portando una mano sul rigonfiamento dei suoi pantaloni.
"No.." mugugna mentendo.
"Sicuro?" Dico sbottonando il bottone e abbassando la cerniera del suo pantaloncino di jeans.
"No." Ansima mentre gli abbasso leggermente il jeans.
"Ti voglio ogni volta di più." geme facendo salire l'eccitazione in me.
"Shh" gli porto un dito sulle labbra poi lentamente faccio scorrere le dita sul suo corpo poi alzo delicatamente l elastico dei boxer e lo prendo in mano. Muovo le dita torturandolo..geme il mio nome. Lo guardo, non mollando la presa.
"La smetto." Sorrido e mollo subito la presa.
"Avresti anche potuto continuare." Mormora prendendo un respiro.
"No." Dico stendendomi sul letto a pancia in su.
"Perchè no?" Domanda mettendo una mano a destra e una sinistra della mia testa e spostandosi su di me.
"Perchè non è questo quello che vorrei fare." Mormoro stringendo le braccia attorno al suo collo e mettendo le mani tra I suoi capelli.
"Ah allora che faresti? " Chiede appoggiando il suo petto al mio e incollando la fronte alla mia.
"Quello che vorresti fare anche tu. " sussurro. So quanto vorrebbe stare dentro di me in questo momento.
"Vorresti che fossi dentro te?" Sussurra sulle mie labbra. Sento un fuoco nel corpo alle sue parole.
"No." Mento sorridendo sulle sue labbra.
"Sicura? " Chiede. Unisce le labbra alle mie e spinge i fianchi contro i miei.
"Sì. " Dico. Sposto una mano sulla sua schiena al di sotto della sua maglietta. La sua pelle é morbida.
"Beh non si direbbe." Mormora. Porta una mano sul bordo della mia maglietta e la alza lasciandomi scoperta la pancia.
"Perchè penso il contrario." Dico incollando le labbra alle sue e spingendo i fianchi contro i suoi.
Mi fa salire su di lui mentre continuiamo a baciarci. Infilo la lingua nella sua bocca e Premo il corpo sul suo per sentirlo meglio.
"Ti amo."Sussurra tenendo le labbra appoggiate sulle mie.
"Ti amo tanto." Sussurro facendogli sfilare la maglietta.
Appoggio le mani al suo petto e lo guardo un secondo prima che mi sfili la maglietta. Continuo a baciarlo intensamente. Voglio sentire ora le sensazioni che mi fa provare ogni volta.
Mi sfila il pantaloncino lasciandomi in intimo. Gli sfilo il pantaloncino con l aiuto delle gambe e torturandolo.
"Sere, Fra" Dice Riccardo piombando nella stanza. Scendo subito da Francesco e mi siedo sul letto coprendomi il corpo con le gambe.
"Oddio scusate " Si porta le mani sugli occhi e comincia a ridere "C'è Alessio giù e vuole parlare con te." Dice rivolgendosi a me. "Che vuoi fare? " Chiede cercando di tenere gli occhi sui nostri visi piuttosto che sui nostri corpi.
"Non lo so...tu che dici?" Chiedo guardando Francesco. Mi guarda negli occhi...è arrabbiato lo vedo.
"Fa quello che ti pare." Dice. So che piomberebbe di sotto e spaccherebbe la faccia ad Alessio ma si sta trattenendo.
"Vuoi che vada?" Chiedo girandogli il viso con un dito.
"No. Secondo me non dovresti andare." Mi guarda negli occhi. È pieno di rabbia per il suo compagno di band. Non me lo perdonerei mai se litigassero per me e succedesse qualcosa alla band, sarebbe solo colpa mia.. perchè ho illuso Alessio? Beh me
lo chiedo anche io.
"Riccardo digli che non scendo almeno per ora." Dico sorridendo a mio fratello.
"Va bene...vi lascio fare quello che stavate facendo. " Dice con un sorrisetto.
"Chiudi la porta." Dice Francesco con tono di chi serva rancore in corpo.
"Chiudete a chiave la prossima volta " Dice Riccardo facendo l'occhiolino.
"Certo come se tu la chiudessi." Dico ridendo.
"Ahahah." Dice dandoci le spalle e uscendo dalla stanza chiudendo la porta.
Ora siamo soli.
"Cazzo io gli vado a spaccare la faccia altro che parlare." Dice pieno di rabbia. Appoggia i piedi per terra e fa per alzarsi ma lo prendo per un braccio.
"Dove vuoi andare? Con la violenza non risolverai niente." Dico.
"Mi dà fastidio il fatto che nonostante gli abbia detto come stanno le cose lui continua a volerti come se io non esistessi. Questo mi sta sui nervi." Dice guardando fisso il muro avanti a sé.
"Lo so." Dico. Non voglio far alterare la situazione e litigare con lui. Sto seriamente pensando di andare a parlare con Alessio e dirgli di lasciarci in pace, ma se lui non vuole non ci andrò.
"Non lo difendi? " Chiede girando il viso verso il mio. Finalmente posso guardarlo negli occhi, quegli occhi che tanto amo.
"Perchè dovrei? Vuoi che gli vada a dire che per me non è niente? " Chiedo.
"Sì ma non ora. Dici a Riccardo che lo trattiene qua almeno altri 10 minuti." Dice girando il corpo e passando al di sopra di me.
"Fra.. andiamo prima giù.." mormoro Inizio a sentire di nuovo un fuoco dentro di me.
"Ho bisogno di rilassarmi prima di parlare con lui..ti prego." Sussurra.
"Va bene solo 10 minuti però." Concedo ma solo per paura che sia lui che Alessio si facciano del male.
Mando un messaggio a Riccardo dicendo di trattenere Alessio in casa.
Mi sfila l intimo lasciandomi nuda e io faccio lo stesso con i suoi boxer. Infila il preservativo e in poco è dentro di me. Stringo I pugni alle lenzuola mentre entra in me. Gemo il suo nome.
"Ti amo. Non mi lasciare." Sussurra sulle mie labbra prima di continuare a baciarmi.
"Non ti lascio. Ti amo." Sussurro. Spingo i fianchi contro i suoi. Continua a entrare in me..siamo entrambi affannati ma dopo saremo più rilassati per parlare con Alessio.
Continua a spingere in me e dopo qualche secondo viene nel preservativo. Ora dobbiamo andare a parlare  con Alessio. Alessio. Sono passati più di 10 minuti
da quando ho avvertito Riccardo.
Francesco si  alza e va a buttare il preservativo.
Infila i boxer e annuncia : "io scendo così,metti qualcosa addosso e scendiamo." Dice passandomi il reggiseno e lo slip.
Infilo velocemente la sua maglietta. Tanto già Riccardo sa cosa stavamo facendo. Poi vedendo Francesco in boxer subito si capisce.
Scendiamo le scale e Alessio e Riccardo sono seduti sul divano.
"Ciao." Sussurra Alessio guardandoci in modo strano .

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora