Capitolo 16

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FRANCESCO'S POV
La amo. La amo troppo.. non voglio perderla. Sono stato uno stronzo e lo ammetto, ma ero talmente ubriaco che non ricordo un cazzo. Fottuto alcol, fottuta puttana, fottuto mondo. Perché cazzo devo rovinare sempre tutto?
Vado in garage dove ci sono gli altri. Non ho proprio voglia di suonare.
"Sicuro di voler continuare le prove?" Chiede Riccardo dato che sbaglio tutto.
"No voglio andare a casa." dico sedendomi sul gradino della porta e portando i gomiti sulle ginocchia.
"Francesco ora stai male, ieri però ci potevi pensare." Dice Lorenzo facendomi sentire ancora peggio.
"Ora lasciatelo in pace che lo sa quello che ha fatto." Dice Alessio mentre sistemo la chitarra nella custodia.
"Raga ci vediamo domani." dico uscendo dalla stanza.
Arrivo a casa e mi stendo sul letto . Fisso il dannato nulla e continuo a pensare a Serena. Vorrei che fosse qui con me, che potessi abbracciarla, baciarla, come fino a ieri facevamo.

SERENA'S POV
"Allora da domani ritorni al rifugio!" Dice il direttore del rifugio per cani dove lavoro.
"Si finalmente." dico tentando di sorridere.
"A domani devo scappare."Dice stringendomi la mano e andando vicino a un recinto in cui hanno bisogno di lui.
Il direttore è un uomo sulla cinquantina, molto gentile e disponibile. Abbastanza alto, bruno e un po goffo.
Ho sempre amato gli animali, fin da quando ero piccola e perciò ho deciso di offrirmi volontaria in questo rifugio dove mi sono trovata bene fin da subito.
Ritorno a casa; apro la porta e Alessio è in salotto a bere l'acqua.
"Ciao Sere" Sussurra Alessio sorridendo.
"Ciao Ale." vorrei sorridere ma il mio umore non me lo permette.
Mi siedo sul divano e mi ritornano in mente i ricordi della sera prima. Inizio a piangere.
"Non piangere " Dice sedendosi accanto a me.
"Lo so ma è più forte di me." dico piangendo e portando le braccia al collo di Alessio e abbracciandolo. "Lo amo."
"Lo so che è difficile, stai tranquilla." Dice stringendomi al suo petto .
"Francesco dov'è?" Chiedo.
"È tornato a casa perché non ce la faceva neanche a suonare." Mormora "Non mi piace vedervi così."
"Sta talmente male anche lui?" Chiedo cercando di smettere di piangere.
"Si, è pentito." Dice sorridendo.
"Ormai quel che è fatto è fatto,non so nemmeno perché sto piangendo " dico asciugando le lacrime.
"Si peró ricorda che era ubriaco."Dice tentando di convincermi a perdonarlo. Non provava qualcosa per me? Ora Francesco ha ragione secondo tutti?
"Non mi interessa Ale , anche tu a difenderlo?" Dico alzando un po il tono di voce.
"Non sto difendendo nessuno dei due." Dice.
"Va be...vai che ti aspettano" dico staccandomi dal suo abbraccio.
"Vado." Dice alzandosi dal divano "e non piangere " Dice facendo una smorfia mentre apre la porta del garage.
"Ci provo" dico triste.

Qualche giorno dopo.

Sono a lavoro. Qui al rifugio c è molto da lavorare e mi aiuta a non pensare. Sto iniziando a superare lo stare senza Francesco. Per lui non sembra lo stesso; con la band non combina nulla, lo sguardo è sempre triste e cupo. Mi fa male vederlo così e pensare che è colpa mia.
La giornata è stata molto pesante e quando torno a casa c è anche Francesco. Avrei voglia di riposare ma sicuramente ci sarà un altro litigio.
"Aspetta cazzo." Dice prendendomi il polso mentre salgo le scale. Al solo contatto con la sua pelle rabbrividisco.
I suoi occhi sono tristi . Che merda.
"No Francesco, cazzo, smettila di farmi soffrire." Dico cercando di liberarmi dalla presa contro la mia volontà.
"Parlarmi almeno, ti prego." Dice con un'espressione triste che mi dá i brividi. Lo guardo e decido di dargli questa possibilità.
"Vabbe vieni sopra." dico togliendo il polso dalla sua mano e salendo in camera mia seguita da Francesco.
Mi siedo sul letto a braccia conserte per ascoltare cosa ha da dirmi. Quanto cazzo è bello.
"Ti amo, ho bisogno di te, non riesco a vivere senza te. Sono un coglione lo so,ma so anche che ti amo." Dice sedendosi di fianco a me e prendendomi una mano. Però è dolcissimo,ma ora sono incazzata.
"Provavo lo stesso prima che tu beh lo sai." dico ritirando la mano dalla sua. Sto dicendo una cazzata, anche io ho bisogno di lui, tanto.
"Ora? Hai dimenticato tutto in qualche giorno? " Chiede guardandomi negli occhi.
"Mi hai fatta soffrire e non poco. Dai come sono rimasta quando ho saputo che eri nel letto di una puttana invece che nel mio?" Dico sfogando la rabbia che provo.
"Mi dispiace credimi. Ora anche io sto soffrendo e me lo merito." Dice sfiorandomi la tempia con le dita.
"Mi fa male sapere che stai così per colpa mia" sussurro involontariamente, che cazzo mi viene?
"Allora mi ami ancora? " Dice sorridendo e guardandomi dritto negli occhi.
"Non lo so neanche io che cosa provo per te." Dico seria "Provo odio ma da un altro lato sono affezionata a te." Dico per non dire che sono innamorata di lui. Abbassa lo sguardo.
"Bhe, se provi affetto vuol dire che quello che c è stato tra noi era un gioco." Sussurra.
"No non lo è stato." Sbotto.
"Si,  affetto si prova verso gli amici, quindi era un gioco." Sbotta.
"Non era un cazzo di gioco, ho fatto sesso con te! Mi sono fidata, ma a quanto pare ho sbagliato, di nuovo." Dico.
"Nemmeno per me è un gioco, voglio esserti vicino. Non hai sbagliato tu, ho sbagliato io." Dice.
"Quindi?" Chiedo esasperata.
"Restiamo amici? " Propone sorridendo. Amici? Non credo sia possibile ma ci provo.
"Si." Sussurro.
"Posso avere un abbraccio? " Chiede sorridendomi.
"Okkey " le parole escono da sole.
Appoggio la testa tra la spalla e la testa di Francesco che mi stringe leggermente dietro la schiena. Abbracciarlo quanto mi è mancato. Le lacrime salgono agli occhi e io le tiro indietro, non posso piangere.
"Almeno ora mi guardi" Ironizza.
"Però sappi che l ho fatto per la band." Mento.
"Almeno lo hai fatto " Dice con aria delusa." Io vado, prima che ti scopo. " si alza dal letto ed esce dalla stanza. Sorrido.
Appena la porta si chiude mi stendo sul letto e fisso il nulla. Se fosse rimasto altri 5 minuti sarei stata tentata dal baciarlo se non altro.

FRANCESCO'S POV
Il primo passo è fatto. Ora sto un po meglio ma non voglio essere solo un amico per lei,per me lei è tutto al di fuori di un'amica. La amo...la amo troppo.
"Com'è andata? " Chiede Riccardo drizzandosi sul divano.
"Una merda. Siamo amici e niente piu." dico alzando le spalle.
"Aspetta qualche giorno, Ti ama non ce la fa a stare senza te. È questione di qualche giorno." Dice.
"Lo spero." Sussurro sedendomi accanto a lui e guardando Amici.
"Se Amici fosse per le band, ci proverei "Dice mentre guardiamo il programma.
"Ma dai.." dico ridendo "amici? Sono tutti raccomandati " dico ridendo.
"Non è detto caro." Dice ridendo.
"Le band non partecipano quindi è inutile discutere." dico.
"Eh vabbè. " Dice ridendoci sù
"Andateci, mi sembra che quest anno si aprono i provini per le band" Dice Serena sorridendo.
Quanto la vorrei baciare.
"Se è vero ci penseremo anche se non mi piace molto l idea." dico ridendo
"Fra resti a cena? " Chiede Riccardo.
"Nono stasera vado dai miei. " dico alzandomi dal divano " è tardi devo andare."
" Allora ci vediamo domani " Esclama Riccardo.
"A domani" Dice Riccardo sorridendo "Ciaoo" Esco dalla porta.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora