ALESSIA'S POV
Aperta la porta ci accorgiamo che non è successo niente di grave. È solo Serena che parla a telefono con la madre. Ogni volta la stessa storia. Non riesce mai ad avere una conversazione senza urlare con la madre. Chiude la chiamata e ci guarda.
"Eccovi" Dice sorridente.SERENA'S POV
Ogni volta che li vedo assieme non faccio altro che sorridere. Assieme stanno benissimo.
"Mi presti qualcosa da usare come pigiama?" Mi sussurra all orecchio.
Annuisco e saliamo in camera. Le porgo inizialmente una camicina da notte molto corta e 'provocante' ma dalla sua faccia si direbbe che non sia intenzionata a indossarla. Così tiro fuori dal cassetto una canotta e un pantaloncino. Questa volta lì prende volentieri e li indossa.
"Parti domani?" Domanda indicando le borse che ho appoggiato accanto al letto.
"Alle sei di mattina." Sbuffo stendendomi sul letto."Mi accompagna Francesco alla stazione " in quel momento mi ricordo di Francesco.Che fine ha fatto? Perché non torna? Dovrei chiamarlo? Mille domande fanno breccia nei miei pensieri.
"A proposito..Dov è Francesco?"
Domanda vedendo la mia espressione preoccupata.
"Questo vorrei capire." dico ridendo
I miei pensieri vengono interrotti dalla porta della mia camera che si apre. È Francesco.
"Eccomi scusa se ci ho messo tanto. " Dice appongiando la mano dietro la testa.
"Vabbè, non fa niente " gli sorrido.
"Vado, ci sentiamo." Dice abbracciandomi.
Appena la porta si chiude, Francesco si mette accanto a me.
"Non posso venire con te?" Chiede stendendosi di fianco sul letto.
"Potresti però non voglio." dico con tono scherzoso.
"Ah non mi vuoi?" Dice scherzando.
"No." Sorrido.
"Dormi che domani non ti svegli." Dice deridendomi.
"Ma stai zitto." Dico ridendo e dandogli un leggero schiaffo. "Vabbene dormo."
Faccio combaciare la mia schiena con il suo petto e chiudo gli occhi.Sono le cinque e mezza, è già tutto pronto per partire. Carichiamo i bagagli in macchina e andiamo in stazione. Prendo informazioni sul treno che devo prendere e raggiungiamo il binario. Sono le sei e tra due minuti parte il treno.
"Non fare guai."Sussurro mentre lo stringo forte in un abbraccio.
"Attenta." Dice stringendomi forte
"Ti amo." dico stampandogli un bacio sulle labbra.
"Ti amo." Dice stringendomi nuovamente in un abbraccio. "Aspetta! "Dice mentre mi allontano.
"Che succede?" Chiedo voltandomi.
"Vieni qua." Mi avvicino a lui che appoggia una mano sulla mia pancia."Dovevo salutarlo no?" Domanda sorridendo.
"Si." Gli sorrido poi gli stampo un
bacio e mi allontano.
Entro nel treno e mi siedo al mio posto. Accendo il telefono inizio a ascoltare musica con le cuffie. Dopo qualche ora mi arriva un messaggio da Francesco in cui mi chiede se è tutto apposto e io rispondo di si. Chiudo gli occhi e cullata dalla musica mi addormento. Dopo due ore vengo svegliata dal telefono che vibra. È mia madre che per fortuna mi ha chiamata altrimenti non mi sarei svegliata in tempo. Il treno si ferma ed è alla mia fermata. Recupero I bagagli e scendo dal treno. Chiamo mia mamma per capire dove si trova e scopro che è a pochi passi da me. Mi volto e la vedo sfoderare un sorriso. Sorrido a mia volta con un sorriso falso, dato che non vorrei essere qui a Milano.
"Benvenuta a Milano! " Dice mia mamma e mi sorride e mi dá un abbraccio.
"Grazie." Sussurro un po imbarazzata.
"Andiamo a casa dai" Dice prendendo una delle mie borse.
"Okkey " la seguo ed entro in macchina assieme a lei.
La macchina è molto elegante e lussuosa. Del resto come tutte le cose dei miei genitori.
"Allora Francesco come sta?" Domanda cogliendomi alla sprovvista.
"B-bene" sorrido e porto istintivamente una mano sulla pancia.
"Menomale." Mormora mentre guida "Allora oggi alle 5 hai il colloquio " mi sorride.
"Ma poi quanto dovrei restare? " sussurro.
"Al massimo fino dopodomani." afferma.
"Okkey " appoggio la testa al finestrino e mando un messaggio a Francesco con scritto 'ti amo quanto vorrei che fossi qui con me'.
Arriviamo alla villa dei miei genitori. É gigante ma è bellissima. È a due piani con un giardino con una piscina.
"Ti piace eh? Perché non vieni a vivere qua?" Dice facendomi irritare.
"Posso anche andare." Sbotto scontrosa.
"Scherzavo, scusa." Dice aprendo la porta.
Mi mostra la mia camera e sistemo le mie cose. Mi preparo per l'appuntamento per il lavoro. Indosso una gonna nera a vita alta che arriva a metà coscia, una camicia bianca e i tacchi neri. Mi guardo allo specchio e decido di dare una ritoccata al trucco. Opto per un filo di eyeliner sugli occhi e un po di mascara; i capelli invece lascio lisci. Sono le 4 e mezza e andiamo tutti al 'negozio ' dei miei. È un azienda di moda..molto famosa.
Mi mostrano i loro studi poi mi presentano ad un signore che è accompagnato da un ragazzo più o meno della mia età. Mi iniziano a fare delle domande. Rispondo a tutte. Mi sento un po a disagio ma alla fine dicono che mi terranno in mente e mi faranno sapere. Il lavoro sarebbe a 10 minuti di macchina da casa mia e lavorerei nel campo della moda.. sarebbe perfetto per ciò che vorrei fare nella mia vita. Accendo il telefono e trovo un messaggio dalla Tim."Il suo credito è esaurito, la preghiamo di ricaricare per usufruire dell offerta"
Benissimo! Ora non posso neanche messaggiare con Francesco!
FRANCESCO'S POV
Avrò mandato almeno 50 messaggi a Serena ma non gli arrivano nè risponde. Cosa che non è da lei.. sto iniziando a preoccuparmi. Se la madre le avesse obbligata a restare a Milano? Se le è successo qualcosa? Tutti questi pensieri mi fanno convincere a partire per Milano. Ma prima devo avvisare Riccardo...
Avvio la chiamata con Riccardo ma non risponde. Alla seconda chiamata dopo due squilli risponde
"Riccardo " mormoro un po timoroso che mi dica di no.
"È successo qualcosa? " chiede preoccupato.
"Vorrei...bhe andare a Milano. Se dobbiamo provare non importa." sussurro portando una mano dietro alla testa.
"Vabbene dai." Dice "Vai da mia sorella." continua con voce felice
"Grazie Riccardo." dico sorridendo
Attacco la chiamata, prendo la chitarra, mi stendo sul letto e inizio a strimpellarla. Dopo qualche minuto inizio a navigare su internet in cerca di un biglietto del treno per Milano. Dopo circa mezz'ora riesco a trovare un biglietto: costa poco e la partenza è domani mattina alle 7 . È perfetto. Acquisto il biglietto.Sono le 6 e mezza di mattina. Di Sere non ho ancora notizie. Spero non sia successo niente. Mi preparo e vado in stazione. Salgo sul treno.
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Il vero amore ||Dear jack
FanfictionLa vita di Serena non è mai stata così difficile. Problemi d'amore, segreti, bugie e qualcosa di ancora più grande la sconvolgeranno. Ma solo una persona riuscirà ad aiutarla. Per lei esiste solo lui e così sarà per sempre. In questa storia si alter...