Capitolo 45

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FRANCESCO'S POV
Mi alzo dal letto,mangio un cornetto con la nutella e mi vesto. Indosso una canotta a tinta unita nera e un pantalone che arriva fino alle ginocchia dato il caldo. Ancora devo riprendermi da ieri. Mi chiedo perché mi sono lasciato sfuggire l unica ragazza che mi ha fatto sentire bene nella mia vita.Perchè non provo più niente per lei? Perchè il suo bacio non mi ha provocato le emozioni di sempre? Perchè tutto così all' improvviso? Non riesco a capire neanche io che cosa sia successo. Avremo preso male il fatto di non vivere più insieme o semplicemente non era nulla di serio tra noi. Ma sento che in fondo per lei provo ancora qualcosa,per ora la vedo come un'amica, cioè non come una semplice amica , ma voglio aspettare non voglio allontanarmi da lei,anzi voglio starle il più vicino possibile per capire se la amo ancora
o no. Non capisco come ci siamo ridotti a questo. Le nostre famiglie avevano accettato la nostra relazione,ma noi nonostante tutto ci siamo lasciati per un motivo sciocco. Avrei potuto provare a scoparmela ma non sarebbe stata la scelta giusta. Certo che tra me e lei andava oltre il sesso. Non capisco che sia cambiato. Guardo l orologio e sono le 7:30. Voglio vedere Serena prima che vada a lavoro. Non capisco perché ma prendo le chiavi della macchina e vado a casa di Riccardo.
Sto scrivendo a Riccardo che sono fuori casa, quando una ragazza indaffarata a cercare qualcosa nella borsa si scontra con me. Alzo gli occhi ed è Serena. Ridiamo appena ci guardiamo. Sono decisamente indeciso su cosa dire o fare.
"Vai a lavoro? " Chiedo sorridendole.
"Ah? Si" Dice prendendo le chiavi dalla borsa "Tu che ci fai qua a quest' ora?" Domanda spiazzandomi.
Sto per dire una cazzata me lo sento: "Avevo voglia di vederti non so perché." La guardo. È impietrita dalle mie parole. Anche io lo sono.
"Oh.." sono le uniche parole che pronuncia.
"È strano lo so. Non in quel senso però. Sento il bisogno di parlare con te perché penso che sei l unica di cui mi posso fidare realmente." Dico tirando su le spalle. Non è proprio la verità. La voglio vedere perché è strano non vederla vicino a me.
"Ah..posso farti una domanda? " Chiede distogliendo lo sguardo dal mio.
"Certo. Guardami pure." Faccio l' occhiolino mentre le giro il mento.
"In quei cinque mesi mi hai amata o è sempre stato così? " Chiede spiazzandomi. Certo che l'ho amata cazzo.
"Ti ho amata a tal punto da essere ossessionato da te." Le confesso sinceramente.
"Anche io." Sospira abbassando lo sguardo.
"Facciamo una cosa: lasciamo alle spalle il passato. Siamo amici basta. Anzi migliori amici. Se capita qualcosa bene altrimenti non fa niente." Dico stupendomi di me stesso. 'La ami' mi dice la coscienza.
'Non la amo' contraddico me stesso.
Vorrei non aver mai avuto questo dubbio. Avrei preferito che fosse andato tutto liscio senza bisogno di tutto questo. Perchè continuo a pensare che la amo? Può essere che  sono ancora innamorato di lei. Forse questo distacco ci unirà ancora di più o ci separerá ancora di più.
"Mi senti?" La sua voce interrompe i miei pensieri.
"No scusa." Dico mettendo una mano dietro la testa.
"Stavo dicendo che mi piace l idea di essere migliori amici." Dice sorridendo.
Devo stare calmo. Se vuole rimanere mia migliore amica per sempre e non proverà più niente per me? Cazzo perché penso queste cose? Non la amo giusto? Allora non devo più pensare queste cose.
"Beh anche a me piace." Sussurro mentendo. "Penso sia tardi vai a lavoro." Dico dandole un bacio in guancia e allontanandomi verso la casa. Do un occhiata a Serena prima di entrare. È lì ferma che tiene una mano sulla guancia. Beh devo veramente dimenticare il passato e convincermi che non è mia. Sicuramente ci sarà qualcuno meno noioso di me che se la prenderà.
Riccardo mi apre la porta e entro.
"Che cazzo però eh.. Fra..." Dice guardandomi.
"Riccardo,non provo più per lei certe cose che ho provato in passato." Gli spiego. Adesso ho qualche dubbio.
"Fra dimmi che anche lei è d accordo
sulla vostra separazione e che non l hai fatta soffrire." Dice.
"Non l ho fatta soffrire e stata lei a mettere in mezzo l argomento." Dico.
"Ah..La settimana prossima vado a Londra. " annuncia accennando un sorriso.
"Ah fatto pace con Alessia? " Chiedo cercando di mostrare il più entusiasmo possibile, ma con pessimi risultati.
"No ma le manco e ho deciso di andare a riprendermela e non voglio più perderla." Dice facendomi venire una fitta al petto. E se tra una settimana sto nelle sue condizioni? Spero di no, ne uscirei matto.
"Bello." Sussurro prendendo in mano gli spartiti per non guardarlo. Mi dà fastidio che gli altri mi vedano debole. Non lo ero mai stato finché non è arrivata lei. Perché continuo a pensarla? 'Francesco non è roba tua' cerco di convince me stesso Ma una seconda voce cerca di distogliermi dal mio scopo 'la ami , non riuscirai a stare senza lei'. Questi pensieri mi tormentano. Non vedo l ora che arrivino gli altri in modo da poter suonare, l unico modo per non pensarci.
"Che intenzioni hai?" Chiede Riccardo
"Rimanere suo amico e magari trovarmi qualcun altra." Dico non alzando gli occhi dal foglio.
"Ah, quindi non hai intenzione di tornare con lei in futuro?" Chiede. Basta non ne posso più.
"Riccardo scusa preferisco non parlare di questo argomento. Già ci penso troppo di mio." Dico sperando che smetta di farmi domande.
"Beh se ci pensi vuol dire che la ami,ma non lo vuoi ammettere." Dice facendomi drizzare la schiena.
"Riccardo sul serio,ti prego." Mormoro abbassando lo sguardo
"Okkey " Bussano alla porta e Riccardo corre ad aprire. Sono Alessio e Alessandro.
"Buongiorno Francesco. " Dice Alessio dandomi una pacca sulla spalla. Alzo gli occhi dal foglio
"Buongiorno Alessio." Dico.
"Lorenzo dov'e?" Chiede Alessandro rivolto a Riccardo.
"Bho." Dice alzando le spalle.
"Stasera che si fa? " Chiede Alessio sedendosi sul divano.
"Andiamo in disco?" Chiedo.
"Si." Risponde Riccardo con il telefono all orecchio. Starà chiamando Lorenzo.
"Bene ho voglia di bere qualcosa." Dico. Non dovrei ma ne ho bisogno.
"Allora ci divertiremo." Dice Alessio sorridendo. Sa che se bevo mi trasformo.
"Io non vengo." Dice Alessandro facendoci ridere.
"Lorenzo muoviti vieni qua." strilla Riccardo attirando le attenzioni su di lui. Ridiamo.
"Nel frattempo che arriva esco un po fuori." Avviso prima di uscire. Mi appoggio alla ringhiera del balcone e  tiro fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette e l accendino.
Accendo la sigaretta e inizio a fumare guardando le macchine per strada. È ancora presto e ne passa una ogni tanto. Vedo la macchina di Lorenzo arrivare e torno dagli altri. Sarà una giornata lunga.

SERENA'S POV
Sono appena uscita da lavoro. Sono le cinque del pomeriggio. Fa caldo,non vedo l'ora di tornare a casa. Salgo in macchina e vado verso casa. Arrivo dopo una ventina di minuti. Parcheggio e noto che ci sono ancora le macchine dei ragazzi. Immagino che staranno ancora provando. Apro la porta con la chiave e appena entrata tolgo le scarpe e vado al piano di sopra. Mentre salgo le scale vengo interrotta da una voce.
"Sere quanto tempo." Mi volto e c è Alessio. Non posso sopportare di parlare anche con lui.
"Ciao, come stai?"dico fermandomi e guardandolo.
"Bene tu?" Dice appongiando la mano alla parete.
"Ah beh." Sospiro. Non penso sappia quello che è successo tra me e Francesco. "Bene."dico per dire. Non so nemmeno io come sto.
"Menomale." Dice sorridendo.
"Ale scusa vado che sono stanca." Dico per portare a termine questa conversazione che non vorrei fosse iniziata.
"Va bene tranquilla." Dice scendendo e andando verso il garage. Spero non ci sia rimasto male.
Sospiro e vado in camera. Prendo dei vestiti comodi e li appoggio sul letto poi vado in bagno.
Faccio una doccia fresca e torno in camera con l'asciugamano attorno al corpo e un altra asciugamano attorno ai capelli sperando che non salga nessuno. Entro in camera e mentre cerco il phon dall'armadio sento una voce.
"Sere ha detto Riccardo.." Mi volto ed è Francesco che mi guarda. "Oddio scusa, Esco se vuoi." Dice mettendo una mano dietro alla testa. Una settimana fa mi sarebbe venuto vicino con l'intenzione di fare l'amore. Ma ora è tutto diverso.
"Che cazzo dici? Vieni qua,Cosa dovevi dirmi?" Non sono per niente in imbarazzo davanti a lui, forse perché siamo stati insieme. Certo che è per questo. Per ora però preferisco essere solo sua amica.

FRANCESCO POV
Continuo a fissarla,Indossa solo un' asciugamano...cazzo.
Francesco è solo una tua amica. Me lo devo ficcare in testa.
"Ah beh ha chiesto se stasera vieni con noi,c è anche Elena." Dico sorridendo e fissandola. Se ne accorge ed è imbarazzata.
"Mi basta anche che ci siete tu e Riccardo, tu come amico ovviamente." Precisa. Perché le sue parole mi feriscono?
"Questo è ovvio, allora a dopo." Sorrido ed esco da quella fottuta stanza.

SERENA'S POV
Continuava a fissarmi,perchè? Sono confusa. Dice di non amarmi ma mi fissa come se volesse scoparmi. Non ci capisco niente.
Metto un vestito blu morbido poco sotto il sedere. Infilo I tacchi e faccio in codino laterale morbido. Metto un filo di eyeliner e il rossetto rosso.
Sono pronta. Scendo al piano inferiore.

Il vero amore ||Dear jackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora