SERENA'S POV
Premo le mani contro il suo petto facendolo appoggiare con la schiena al muro. Continuo a baciarlo e faccio scorrere le mani verso il basso. Gli sfilo il pantalone lasciandolo in boxer. Stringe le mani dietro la mia schiena. La sua espressione cambia, stacca le sue labbra dalle mie e lo guardo con aria interrogativa.
"Basta Sere, devi dimenticarmi. Sei fidanzata, non puoi fare sesso con me, basta. Si è capito che ormai ci vogliamo solo per questo. Siamo ossessionati l uno dall altra. Sei bella e voglio scoparti, tutto qui. Ti amo tra noi due significa ti voglio. Non abbiamo senso. Il tuo comportamento non ha senso, non abbiamo mai avuto senso." Dice e si allontana da me poi si rialza il pantalone.
"Io non voglio solo fare sesso con te! Che cazzo ti viene?" Urlo.
"Sì, Serena è così. Se vuoi andare a letto con qualcuno, vacci con il tuo ragazzo. Non posso starti appresso." Dice mentre infila la maglietta. "Ah e prima, quando ti ho fatto...beh quello che ti ho fatto, era perché avevo bevuto. Quindi se permetti io vado. " Dice e mi guarda.
"Quindi mi hai sempre voluta solo per questo?" Chiedo indicando il mio corpo seminudo. "Tutto quello che c'è stato tra di noi era tutta finzione? Tutti i ti amo, tutti gli attacchi di gelosia, tutte le risate, tutto il tempo passato insieme e tutte quelle cazzo di cose romantiche che mi hai detto, erano solo per portarmi a letto? " Parlo a raffica, non gli lascio tempo di aggiungere qualcosa. Non può aver finto per tutto questo tempo. Non potrebbe. "Quando mi pregasti di lasciarti stare con me e tuo figlio, non penso che mi volevi per questo.. Ti sei stancato? Va via ma non dire che non mi amavi ma mi volevi." Dico arrabbiata.
"Sì che ti amo, cazzo. Non posso scoparti sapendo che non stai con me. In passato lo avrei fatto, ma ora no. Mi hai cambiato, mi hai fatto capire che è bello stare con una persona e non andare a cercare ragazze da portare a letto. Con te sono felice, sei una delle poche persone di cui me ne sia importato qualcosa. " Dice. Sto per piangere, ma non lo farò. Devo mandarlo via. Ora e per sempre.
"E quella ragazza? Quella che hai portato qua? " Chiedo.
"Volevo andare a letto con lei, ma Riccardo mi ha detto di venire qua. Dopo che ti ho vista piangere non è successo niente." Sussurra guardando ovunque tranne che me.
"Sai una cosa? Hai ragione, sono ossessionata da te, tanto da aver tentato di andare a letto con Jonas e aver immaginato te al posto suo e aver detto il tuo nome al posto del suo. Vá via, poniamo fine a questa ossessione. Non fa bene a nessuno. " Dico e metto l accappatoio per tornare in camera a vestirmi.
"Davvero? Hai immaginato m-me? "Sussurra guardandomi.
"Si, ora fammi passare." Dico, esco dal bagno e corro in camera.
La mia mente Dice che è finita, che non voglio più vederlo, ma il mio cuore vorrebbe che fossi rimasta, e che non si fosse fermato. Devo porre fine a questa ossessione che ho per lui, tra qualche giorno se ne andrà, finalmente. Spero che entrino nella scuola in modo che mi tengano a distanza da lui. Non voglio più sentire parlare di lui, non voglio più che sia un problema. Voglio essere felice insieme a Jonas e togliermi Francesco dalla testa. Sapevo che questo compleanno sarebbe andato di merda, sapevo che sarebbe successo qualcosa che mi avrebbe fatto soffrire. Quando c'è di mezzo Francesco Pierozzi, soffro sempre. Questo mi impedisce di stare con lui. Jonas è tranquillo e non mi farebbe mai soffrire e da ora in poi penserò più a lui e alle persone che davvero ci tengono a me.FRANCESCO POV
Ha immaginato me. Merda. Voglio che sia mia, torna sempre, lo fará anche questa volta. Devo solo avere pazienza e concentrarmi sulla musica. Devo andarmene di qui, non me ne fotte un cazzo di questa fottuta festa, sono solo venuto a portarle il fottuto regalo che fa cagare e la lettera del cazzo che devo fare presto a dargliela prima di bruciarla. Presto anche i miei sentimenti per lei saranno bruciati,perché tanto a lei non importano più e tutto ciò che non importa viene bruciato.
Scendo di sotto e vado dritto alla custodia della mia chitarra. La prendo e la metto sulle spalle poi salgo di sopra sperando che sia già scesa. Apro la porta e ,ovviamente, con la mia fortuna, lei è dentro e sta cercando di alzare la cerniera del vestito. Quanto cazzo è sexy senza nemmeno sforzarsi ad esserlo. Mi guarda poi fa finta che non ci sia nella stanza.
"Aprilo dopo la mezzanotte e non farmi sapere niente,se ti va brucialo. È il mio addio." Dico e metto nel cassetto del comodino accanto al suo letto il regalo.
"Okkey." Dice con non curanza e tornando a cercare di alzare la cerniera. Non ci riuscirà mai da sola..posso toccarla un'ultima volta..l ultima.
"Vuoi una mano? " Chiedo guardandola. Sta per dire di no ma io le parlo sopra." Non rifiutare sai di aver bisogno di una mano." Dico. Prendo una bottiglia di birra dalla scrivania e ne scolo un quarto. Per fortuna era chiusa.
"Allora Serena vuoi una mano o no?" Domando e bevo quasi tutta la bottiglia in un sorso.
"Vabbè." Sbuffa e io finisco la bottiglia prima di avvicinarmi a lei.
Passo le dita sulla sua schiena provocandole un brivido. Faccio scorrere le dita sulla schiena poi mi avvicino a lei. Appoggio le labbra al suo collo e lei si appoggia a me. Appoggio le mani ai suoi fianchi e le scappa un gemito. Sto per abbassarle il vestito ma poi mi rendo conto di ciò che sto facendo e mi fermo. Tiro su la lampo del vestito e mi allontano da lei. Scendo di sotto e proprio quando sto per uscire, Alessio mi blocca.
"Bossss come ti va la vita?" Dice stringendo Martina sotto un braccio e tenendo una bottiglia di birra in una mano.
"Ciao Alessio. " Dico e mi volto verso la porta.
"Goditi la vita Francesco sembri un depresso. Festeggiamo festeggiamo." Dice. È sbronzo.
"Sì sono depresso e questo non è luogo per depressi quindi ciao." Dico.
"Francesco la vita è bella dai vieni a ballare con noi." Dice e bacia Martina che è un po a disagio.
"Lascialo stare, vai." Mi dice Martina che allontana Alessio.
"Francesco sei asociale." Urla Alessio mentre Martina lo allontana.
Finalmente posso uscire. L aria fresca della notte mi fa riprendere coscienza per un momento. È quasi mezzanotte e tra un po è il suo compleanno. Non sono li con lei ma d ora in poi non ci sarò mai.
Salgo in moto, non potrei guidare perché ho bevuto, ma non me ne fotte un cazzo. Per fortuna mio padre paga tutto ciò che c è da pagare per questo pezzo di ferro, almeno la moto posso tenerla.
Non posso andare dalla puttana di Valentina, quindi andrò in qualche altro bar. Vedo un bar aperto e mi fermo. Compro una decina di birre e una bottiglia di whisky e vado in spiaggia. Lì nessuno mi romperà il cazzo. Sarò solo e potrò bere quanto cazzo voglio. Le onde sono l unico rumore oltre i miei passi. Mi siedo sulla sabbia e apro la prima bottiglia...in meno di mezz ora ho finito le birre. Sono già ubriaco, ma voglio ancora bene,voglio sentirmi male, voglio dimenticarla almeno per un po.
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Il vero amore ||Dear jack
FanfictionLa vita di Serena non è mai stata così difficile. Problemi d'amore, segreti, bugie e qualcosa di ancora più grande la sconvolgeranno. Ma solo una persona riuscirà ad aiutarla. Per lei esiste solo lui e così sarà per sempre. In questa storia si alter...