6. Please, don't go

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Mamma mia, questo cuscino è proprio scomodo, e duro! E questo è davvero strano, perché il mio cuscino è morbidissimo, e non è mai successo che si muovesse... Oh mio Dio! Perché il mio cuscino di muove????!!! Lentamente apro un occhio per vedere cosa sta succedendo, e mi ritrovo davanti il viso addormentato di Michael, che, per la cronaca, è la cosa più dolce dell'universo. Apro piano anche l'altro occhio, e solo in quel momento mi riaffiorano alla mente i ricordi della giornata precedente: il concerto, l'incidente, i 5SOS che ci invitano da loro, mamma che va alla centrale, noi che mettiamo su un film... E poi il buio più totale, quindi presumo di essermi addormentata. E finalmente capisco perché il cuscino era così duro: stavo dormendo sulle gambe di Michael! E mentre sto pensando ad un modo per alzarmi senza svegliarlo, una voce mi fa sobbalzare.

"Buongiorno" mi dice lui con una voce parecchio roca che mi fa venire i brividi. E come se questo non fosse già abbastanza, dalla cucina spunta un esemplare di Calum Thomas Hood senza maglietta, e io sento che non sono mai stata tanto rossa in vita mia. Ma a quanto pare ho parlato troppo presto.

"Buongiorno piccioncini, finalmente vi siete svegliati. Avete dormito bene?" ci chiede Calum con un sorrisetto malizioso, e io sento che le mie guance stanno andando letteralmente a fuoco!

"Chiudi il becco" gli risponde Michael, mentre tenta di nascondere un sorriso.

"Voi maschi siete davvero incorreggibili" sussurro io scuotendo la testa. "Ti prego, dimmi almeno che il caffè è pronto" dico a Calum mentre mi stropiccio un occhio con la mano.

"Sembri un piccolo e tenero gattino" mi dice Michael sorridendo.

"Disse il buffo ragazzo coi capelli blu" lo prende in giro Ashton, mentre sbuca dalla terrazza, facendo ridacchiare tutti.

"Non pesavo che foste dei tipi mattinieri" intervengo io, e Calum e Ashton scoppiano a ridere.

"Infatti non lo siamo. Ci siamo svegliati un'ora fa, e adesso sono le 2 del pomeriggio." mi risponde Ashton, e devo avere davvero una faccia sconvolta, perché tutti e tre scoppiano a ridere.

"Non avevo mai dormito così tanto in vita mia" dico scioccata, e le loro risate aumentano.

"Si può sapere cosa diavolo avete da ridere a quest'ora?" ed ecco che Mr.Simpatia si è svegliato, dolce come sempre. Compare sulla porta, e anche lui è a petto nudo. Ma si può sapere che problema hanno questi ragazzi con le t-shirt?

"Buongiorno bella addormentata. Il principe azzurro non è venuto a trovarti neanche stanotte?" lo deride Michael, e lui in tutta risposta gli tira un pugno sul braccio, e se ne va verso la cucina.

"E' sempre così di prima mattina?" domando io ai ragazzi, ma Luke deve avermi sentito perché si gira verso di me e mi risponde personalmente.

"E tu sei sempre così ficcanaso?" mi domanda irritato, e sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di schiaffeggiarlo.

"Non credo che sia il caso che tu prenda il caffè stamattina, sei già abbastanza nervoso di tuo" gli dice Ashton. Ma a quanto pare il biondo è davvero di pessimo umore oggi.

"Ma si può sapere che vi prende? Cosa vi ha fatto questa ragazza?" sbotta arrabbiato. "Capisco che vi faccia pena, ma ormai ha avuto quello che voleva, quindi perché è ancora qui?" continua Luke, e mi rivolge uno sguardo davvero freddo e arrabbiato, che mi fa rabbrividire. Cerco di ricacciare indietro le lacrime, ma non credo che ci riuscirò ancora per molto.

"Luke! Ma che diavolo stai dicendo?" lo riprende Michael, ma lo interrompo.

"Ascoltami bene, brutto idiota, io non ho chiesto a nessuno di essere portata qui, i tuoi amici si sono offerti di aiutarmi, e scusa tanto se la morte di mio padre è accaduta in un momento così scomodo per te!" gli rispondo io, mentre il mio tentativo di frenare le lacrime fallisce, e dalla sua espressione capisco che non si aspettava una mia risposta, ma non ho ancora finito: "Ho capito perfettamente che non ti vado a genio, e mi dispiace, ma nel caso non l'avessi notato, la mia vita è appena andata in frantumi. Ma non pretendo certo che tu capisca, tu hai tutto quello che una persona potrebbe desiderare, ma io non voglio la tua pena, quindi ora raccatto tutte le mie cose e me ne vado, così starai più tranquillo e felice!" termino, e mi volto per prendere la mia borsa e uscire da quella stanza il più velocemente possibile, ma una mano si poggia sul mio braccio e mi trattiene.

"Aspetta, dove vuoi andare? Tua madre non è ancora tornata, e le abbiamo assicurato che ci saremmo presi cura di te" mi ferma Calum, e io mi rendo conto che non ci avevo pensato, ma non voglio più essere di peso per loro.

"La chiamerò e le dirò che la raggiungo in centrale, è chiaro che qui non sono la benvenuta, e io non voglio creare discussioni tra di voi." gli rispondo, ma Michael scuote la testa e mi dice: "Ti prego, non andare. Noi non siamo d'accordo con quello che ha detto Luke, vogliamo davvero aiutarti".

"I ragazzi hanno ragione" concorda Ashton, e nonostante quello che hanno detto, non riesco a smettere di pensare alle parole di Luke.

"Ragazzi, io non voglio che vi sentiate in obbligo perché vi faccio pena" dico, ma Michael mi interrompe: "Non è per questo che vogliamo che resti qui" dice, e io lo guardo in attesa che continui."Jay, anche se ci conosciamo da più o meno un giorno, ho capito subito che eri speciale, e non voglio lasciarti affrontare tutto questo da sola. Tra amici ci si aiuta sempre, senza volere niente in cambio. E credimi quando ti dico che di veri amici noi ne abbiamo pochi, e io capisco subito se una persona ci viene vicino x la nostra fama o per scoprire davvero chi siamo, e tu appena ci hai visti non ci sei saltata addosso chiedendoci di fare una foto, ma hai cominciato a parlare con noi come se fossimo ragazzi normali, o quasi" dice sorridendo, e io capisco che ormai mi sono affezionata troppo a questi ragazzi, e non voglio perdere questa bella amicizia che è nata. Così sorrido, e i ragazzi mi stritolano in un mega abbraccio.

"E nonostante si comporti da perfetto idiota, anche il biondino laggiù si è affezionato a te, anche se non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura" mi sussurra Calum prima di sciogliere l'abbraccio. E sono certa che Luke lo abbia sentito, perché scuote la testa mentre tenta di nascondere un sorrisetto, e se ne torna in camera sua.

"Ora sarà il caso di prepararci, perché Paul mi ha appena scritto un messaggio, e dice che saranno qui tra 20 minuti, e se tua madre ci trova mezzi nudi e che facciamo colazione, non so cosa potrà pensare" dice Ashton, e tutti noi scoppiamo a ridere prima di dirigerci in cucina.


SPAZIO ME

Ecco a voi il capitolo sei, spero vi sia piaciuto.

Alla prossima, bacini

Jay


Lost in reality - 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora