10. Meeting

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"Mi sei mancata da morire" mi sussurra Michael mentre mi stritola in un abbraccio.

"Anche tu" rispondo io.

"Amico, così la soffochi. E poi noi come facciamo?"

Alzo la testa appena sento la voce di Calum, e lo vedo appoggiato allo stipite della porta che sorride, e al suo fianco Ashton ridacchia.

"Lascialo stare, aspettava questo momento da quasi due mesi" dice Ashton sottovoce cercando di non farsi sentire, ma io e Michael lo abbiamo sentito perfettamente.

Dietro di me, mia madre e Sam osservano la scena, la prima sorride divertita, mentre la seconda è sconvolta e sta balbettando cose incomprensibili.

"Ragazzi ma dove siete finiti tutti?" dice una voce all'interno dell'appartamento, e io mi stacco dall'abbraccio e guardo Michael con le sopracciglia aggrottate.

"Ti prego, dimmi che gliel'hai detto" gli dico, e lui in tutta risposta fa un sorriso timido e abbassa lo sguardo.

"Quale parte della mia richiesta di avvisare Luke del nostro arrivo non hai capito?" gli domando.

"Oh andiamo, non volevo rovinare l'atmosfera post tour" mi risponde, e io scuoto la testa.

"Vedrai che la prenderà bene, e che sarà felice di vedervi" dice, cercando di sembrare convincente, ma non riesce a tranquillizzarmi. Io sospiro e mi preparo psicologicamente a tutto quello che dirà Luke non appena ci vedrà, ma tanto so che è tutto inutile.

"Eccovi finalmente, ma cosa state..." dice Luke sbucando fuori dalla porta, ma non appena ci vede si blocca e strabuzza gli occhi.

"Ciao Luke" dico timidamente. Lui si riscuote dal suo stato di trance, fa un profondo sospiro e mi guarda con fare arrabbiato.

'Prevedo guai Jay' grazie, coscienza, ora si che mi sento meglio!

"Ragazzina? Ma si può sapere che diavolo ci fai qui?!" mi chiede infastidito ed esasperato. Io apro la bocca per rispondere, ma lui non mi lascia nemmeno cominciare e si rivolge ai ragazzi.

"Perché non mi avete detto che sarebbe venuta qui?!" chiede scocciato.

"Dai, Luke, non..." comincia Ashton, ma Michael lo interrompe.

"E' colpa mia. Tanto ti saresti arrabbiato in qualunque caso, e io ho deciso di non dirti niente" dice, e il biondo lo incenerisce con lo sguardo. Poi torna a guardare me, e il suo sguardo è freddo come il ghiaccio.

"Cos'è, stavolta avevi anche bisogno del sostegno morale? E' per questo che ti sei portata i rinforzi, eh?" ringhia.

"Mamma mia, allora non scherzavi quando dicevi che è davvero antipatico" dice Sam dietro di me, e Luke alza un sopracciglio.

"E tu cosa vuoi?" le domanda duro, ma lei sogghigna e lo guarda.

"Tesoro, io niente, ma una camomilla a te non farebbe male. E poi, a quanto pare ai tuoi amici la nostra presenza non da affatto fastidio, quindi rilassati e vai a farti una bella doccia fredda, così magari ti calmi un po'" gli risponde lei, non perdendo il suo sorriso. "E comunque, ciao, io sono Sam, e sappi che non è affatto un piacere conoscerti".

"E con lei siamo a quota due, ragazzi" dice Calum con un sorriso malizioso.

"Ma di cosa stai parlando?" sbotta Luke.

"Loro sono le prime ragazze che non ti guardano con occhi sognanti e non cadono ai tuoi piedi, e questo è davvero fantastico" continua Calum senza perdere il suo sorriso.

Luke lo fulmina, e a passo svelto ci supera e si avvia verso le scale.

"Dove stai andando?" urla Ashton.

"Ho bisogno di aria" risponde il biondo.

"E' comunque... è un piacere conoscerti, Sam" dice Calum e le regala uno dei suoi splendidi sorrisi.

"Calum Thomas Hood, smettila di provarci con lei, la conosci da due minuti!" dice Michael ridendo, citando le stesse parole che il moro gli aveva detto al nostro primo incontro.

E a quel punto ci mettiamo a ridere, ed entriamo nel loro appartamento. Ci fanno accomodare, e Sam non perde tempo a raggiungermi e a tirarmi un pugno sul braccio.

"Questo è per non avermi detto che i ragazzi ci stavano aspettando" mi dice. Io le sorrido e le sussurro:"Come se ti fosse dispiaciuto conoscerli" e lei ridacchia, per poi sedersi vicino a Calum. I ragazzi la bombardano di domande, e lei, anche se un po' titubante, si mette a raccontare la sua storia.

Io però non sto affatto seguendo il discorso, perché sto pensando a Luke, a quello che ha detto e a quanto era arrabbiato. Davvero, io non riesco a capire perché mi odia in questo modo. Cosa ho fatto per meritarmelo? Posso capire che non gli piaccio, ma arrivare a tanto mi sembra esagerato...

I miei pensieri profondi vengono interrotti dalla mano di Michael, che mi scuote delicatamente (più o meno) il braccio.

"Jay, ci sei?" mi sussurra, e sento il suo fiato caldo sul collo che mi fa venire i brividi.

"Cosa?" rispondo, mentre sento le il calore affluire sulle mie guance, e lui ridacchia.

"Eri persa nei tuoi pensieri, non è vero?" mi chiede piano, e io annuisco.

"A cosa stavi pensando?" sussurra.

"A quello che è successo prima con Luke..." rispondo, abbassando lo sguardo, ma lo rialzo immediatamente quando sento che mi stringe la mano e intreccia le sue dita con le mie.

"Mi dispiace tanto, Jay, dico davvero... Non so proprio cosa gli prende, di solito non è così, ma quando ti vede lui diventa totalmente un'altra persona." mi dice con sguardo dispiaciuto.

"Ehi piccioncini, fate un bel sorriso" dice Calum, e non appena ci giriamo per capire di cosa sta parlando, ci scatta una foto col suo cellulare.

"CAL! DAMMI IMMEDIATAMENTE QUEL CELLULARE!" urla Michael, e cominciano a rincorrersi per la stanza, mentre noi scoppiamo a ridere. E proprio quando Michael riesce a prendere il cellulare dalle mani di Calum, la porta di spalanca e il loro manager entra, seguito da Luke.

"Ma cosa sta succedendo qui dentro? Ragazzi, quante..." dice Paul, ma non appena si accorge di noi, si blocca. "Cynthia?" domanda sorpreso, anzi, direi che è felicemente sorpreso.

"Ciao Paul" risponde mia madre, mentre si alza per andare a salutarlo con... dei baci sulle guance???! Okay, qui c'è qualcosa che non mi quadra. Mia madre mi dovrà dare un sacco di spiegazioni non appena usciremo da qui.

"Ma cosa ci fate qui? Quando siete arrivate? Dove alloggiate?" domanda Paul tutto d'un fiato.

"Respira Paul, calmati" gli dice Michael.

"Siamo arrivate un'ora fa, siamo alloggiate in un appartamentino a Chelsea, e siamo qui perché... beh, perché avevo promesso a Jay che saremmo venute a Londra come regalo per il diploma, e così eccoci qua" continua mia madre sorridendo a Paul. E lui le sorride in risposta. Ma cosa sta succedendo tra quei due? E soprattutto, perché mia madre non me ne ha parlato?

"Paul, come mai sei venuto qui?" gli domanda Luke, mentre alza gli occhi al cielo.

"Ah, sì... Mi hanno chiamato da quel famoso locale dove dovevate esibirvi fra due settimane, e mi hanno detto che la band che doveva esibirsi lì stasera ha annullato, e visto che voi siete ancora qui a Londra hanno anticipato il vostro show. Quindi andate a prepararvi, dobbiamo essere lì tra un'ora."

I ragazzi scattano in piedi e corrono a cambiarsi, ma dopo un attimo Calum e Michael tornano indietro, ci guardano e dicono:"A quanto pare ragazze, stasera andremo ad un concerto", dopodiché spariscono in camera loro.


SPAZIO ME

Ciao ragazze, ecco il capitolo 10.

Spero che vi sia piaciuto, alla prossima

Bacini

Jay







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