9. London's calling

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Ormai sono passati quasi due mesi dal concerto e dall'incidente, e pian piano io e mamma stiamo tornando alla normalità. Papà ci manca un sacco, ma stiamo cercando in tutti i modi di continuare la nostra vita, e sono certa che sarebbe davvero fiero del fatto che nonostante tutto non ci siamo arrese e abbiamo continuato a lottare.

Ma adesso basta con questi pensieri tristi, oggi è una giornata speciale perché... GLI ESAMI SONO UFFICIALMENTE FINITI!!!!! Dite ciao alla neo-diplomata stilista qui presente!!!!!

E' una sensazione fantastica: finalmente sono libera, niente più levatacce, niente interrogazioni e verifiche e non dovrò più studiare in vita mia!!!!!

Sento che quest'estate sarà grandiosa e piena di sorprese. Per tutto questo tempo io e Michael abbiamo continuato a scriverci praticamente ogni giorno, e a volte ci siamo anche videochiamati con Skype, ma non è la stessa cosa. Non vedo l'ora di raggiungerli a Londra, e mamma è ancora più elettrizzata di me: è sempre stato il suo sogno visitare questa splendida città, e se non avessimo conosciuto i ragazzi sarebbe rimasto tale, e invece tra un paio di giorni saremo lì!

Spero solo che Sam apprezzi il mio regalo e non mi uccida perché non l'ho avvisata in anticipo: so già che farà i salti di gioia quando saprà che verrà a Londra insieme a noi, e che conoscerà i 5SOS. Michael ha detto che non vede l'ora di conoscerla, e io gli ho detto di avvisare Luke, in modo che possa prendere le determinate precauzioni, dato che Sam, dopo aver saputo quello che mi ha detto il biondo, ha deciso che appena lo vedrà lo prenderà a schiaffi (ma detto tra noi, non credo che sarà così magnanima).

In questo momento la sto aspettando nella sua auto fuori dalla scuola, dato che anche lei oggi aveva l'ultimo esame da sostenere, ma io ero la prima della giornata (premio malattia) mentre lei era letteralmente l'ultima! Sto cercando una stazione radio decente, quando la porta della scuola si spalanca, e una Sam super felice viene verso di me, e non appena mette piede fuori dal cancello, si volta indietro e grida: "ADDIO CARCERE, A MAI PIU' RIVEDERCI!", per poi correre verso la sua auto e spalancare la portiera. Si siede al suo posto, mette in moto e mi sorride.

"CE L'ABBIAMO FATTA JAY!!!!!" urla.

"LO SO" le urlo in risposta, e scoppiamo a ridere come due sceme. E per rendere questo momenti ancora più speciale, alla radio in quel momento trasmettono "Good girls" dei ragazzi, e io alzo il volume al massimo e ci mettiamo a cantare a squarciagola.

Una volta finita la canzone, mi giro e le dico:"Devo dirti una cosa super importante". Lei mi guarda interrogativa e mi fa un cenno con la testa per incitarmi a parlare.

"Sai, dovremo spostare il nostro pomeriggio di shopping sfrenato di domani" continuo.

"Cosa? Perché?" mi chiede in tono fintamente dispiaciuto, dato che lei detesta andare a fare shopping.

"Beh, perché... DOMANIPOMERIGGIOPARTIAMOPERLONDRA!!!!!" le urlo sorridendo, e lei rimane a bocca aperta per un attimo, ma poi si riprende e si mette a urlare di gioia.

"OH MIO DIO! DICI SUL SERIO?" mi domanda con un sorriso enorme stampato sulla faccia.

"Si, è il nostro regalo per il diploma" le rispondo, e lei comincia a urlare e a bombardarmi di domande.

"Sam, calmati" le dico, "adesso ti spiego tutto. Allora, il nostro volo è alle 17, arriveremo a Londra per le 18.50, e staremo lì per due settimane" termino, e lei si rimette a urlare di gioia.

Nel caso non l'abbiate ancora capito, Sam è davvero elettrizzata per questo viaggio. Se le dico che conoscerà i 5SOS, credo che le verrà un infarto, quindi penso proprio che le farò una sorpresa...

"Forza, adesso andiamo a casa a preparare le valige, perché tra meno di ventiquattr'ore abbiamo un'aereo da prendere!" dico, e ci scambiamo uno sguardo complice prima di scoppiare di nuovo a ridere.

*****

"Invitiamo i passeggeri del volo diretto a Londra ad allacciare le cinture di sicurezza, tra pochi minuti decolleremo" dice una voce, che presumo sia quella del comandante dell'aereo.

"Mamma, ma ti rendi conto?! Siamo sull'aereo che ci porterà a Londra!" dico entusiasta, e giuro di non averla mai vista così felice in tutta la mia vita.

"Non credo che realizzerò la cosa finché non saremo atterrate, tesoro" mi risponde.

In quel momento il mio cellulare vibra, lo sblocco e trovo un messaggio di Michael:

-Fate buon viaggio, Jay. Quando atterrate scrivimi, così ti do l'indirizzo del nostro hotel. Non vediamo l'ora di vedervi, a tra poco Mikey

Digito velocemente un 'ok' in risposta, e poi spengo il cellulare perché il comandante comunica che stiamo per decollare.

Londra, stiamo arrivando!

*****

"Oh mio Dio! Siamo davvero qui! Per favore, se questo è un sogno, non svegliatemi" dice Sam, e io le tiro un leggero schiaffo sul braccio.

"Ma perché l'hai fatto?" mi domanda con un sopracciglio alzato.

"Volevo solo accertarmi che fosse tutto vero" le rispondo.

"E perché dovevi prendertela proprio col mio braccio?" domanda lei, alzando le braccia al cielo.

"Perché se mi fossi data uno schiaffo da sola, le persone mi avrebbero presa per una ragazza strana, non credi?" dico con un sorrisetto furbo, e lei alza gli occhi al cielo, mentre mia madre ridacchia per la scena.

Mentre il taxista carica le nostre valige, io mando un messaggio a Michael:

-Hi guys, siamo appena atterrate. Ora saliamo sul taxi e arriviamo, non vedo l'ora di essere tra le tue braccia... A tra poco Jay

E ricevo immediatamente la sua risposta, cioè l'indirizzo del loro hotel e la faccina con i cuoricini al posto degli occhi. Sono davvero impaziente di rivederli, e di vedere la reazione di Sam quando se li ritroverà davanti...

Entriamo nel taxi, e dopo aver comunicato all'autista l'indirizzo, partiamo; arriviamo a destinazione venti minuti dopo, e capiamo che è il posto giusto perché l'entrata dell'hotel è letteralmente assediata dalle fan!

"Sei sicura che sia il posto giusto?" mi domanda scettica Sam.

"Mai stata più sicura di così in vita mia" le rispondo, e scendiamo per scaricare le nostre valige.

"Come faremo ad entrare?" domanda mia madre, e proprio in quel momento vediamo venire verso di noi un omone vestito interamente di nero, con tanto di occhiali da sole e cappellino, che ci chiede con voce profonda: "Siete voi Jay, Cynthia e Sam?"

Noi annuiamo, e lui ci fa cenno di seguirlo verso una porta di servizio, sorvegliata da un altro omone della security. Ci fa entrare e ci dice dove andare, e noi ci dirigiamo verso l'ascensore, entriamo e premiamo il tasto per il 4 piano.

Non appena le porte si aprono, ci dirigiamo verso la stanza in fondo al corridoio, la 175.

"Ma quel tizio ti ha dato la chiave della stanza?" mi chiede Sam.

"Non ne abbiamo bisogno" le rispondo, prima di bussare alla porta.

All'interno della stanza si sente un gran fracasso, prima che la porta si spalanchi e un ragazzo coi capelli blu mi si lanci letteralmente addosso.


SPAZIO ME

Ciao ragazze, spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Mi piacerebbe molto sapere le vostre opinioni sulla storia, e se vi va lasciate una stellina.

Alla prossima, bacini

Jay


Lost in reality - 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora