Mio Dio, quanta gente! Tutte queste persone ubriache e sudate che si strusciano in mezzo alla pista e anche fuori... Che schifo! Voglio tornare a casa!
E poi diciamocelo: ci sono un sacco di ragazze decisamente molto poco vestite che girano per il locale, e ho già avuto una brutta esperienza con quelle arpie. Per questo motivo sono rimasta incollata a Luke per tutta la sera, e devo dire che non mi sembra gli sia dispiaciuto.
Ma ormai sono giunta al limite: queste scarpe mi stanno uccidendo i piedi, e non ne posso più di stare in piedi. Peccato che Luke sia molto preso da una conversazione con un tizio che non ho la più pallida idea di chi sia, ma io davvero non ce la faccio più. Così sfilo la mia mano dalla sua, e immediatamente Luke si volta verso di me, guardandomi interrogativo.
"Devo andare a sedermi" urlo, in modo da sovrastare la musica. Lui mi guarda preoccupato, prima di avvicinarsi in modo da farsi sentire.
"Ti raggiungo subito, e non dare confidenza a nessuno, ok?" chiede serio, e io annuisco, prima di sorridergli e andare verso i divanetti. Mi siedo in un punto leggermente isolato da tutta quella gente, e finalmente mi tolgo queste splendide trappole dai piedi. Sono tanto belle quanto letali...
"Cosa ci fai qui tutta sola?"
Maledizione! Non è possibile! Ma con tutte le persone che ci sono qui, proprio lui doveva venire a darmi fastidio? Non poteva venire Sam Smith, no, quell'imbecille di Harry Styles doveva capitarmi! Non ho alcuna intenzione di stare qui con questo essere, ma proprio quando sto per alzarmi lui mi posa una mano sul braccio e mi blocca. Non mi piace affatto come si stanno mettendo le cose..
"Sai, ho sempre pensato che Hemmings avesse buon gusto in fatto di ragazze" dice sorridendo, mentre stringe la presa sul mio braccio e con l'altra mano mi accarezza una guancia, ma io mi allontano, disgustata.
"Toglimi le mani di dosso" dico seria, anche se in realtà sono davvero spaventata, e sto pregando con tutte le mie forze che Luke arrivi il prima possibile.
"Uh ma che bel caratterino! Mi piacciono le ragazze aggressive" dice lui sorridendo malizioso, prima di poggiare la sua mano sulla mia gamba, e per quanto io cerchi di divincolarmi, lui è più forte di me, ed è anche ubriaco. Ringrazio il cielo di avere un vestito lungo fino ai piedi, altrimenti le cose sarebbero già degenerate. Mi resta solo una cosa da fare... speriamo solo che non sia troppo dolorosa...
Cerco ancora di liberarmi dalla sua presa, ma quando capisco che è inutile, con la mano libera gli tiro un pugno bello forte sul naso. Lui mi lascia andare e si porta le mani sulla faccia, dolorante, e io ne approfitto per correre il più lontano possibile da lui. E la prima persona in cui mi imbatto è Luke, che evidentemente stava venendo da me.
"Ehi, cos'è successo?" mi chiede preoccupato, prendendomi per le spalle.
"Ti prego, portami a casa" lo supplico, e lui mi guarda ancora più preoccupato di prima, almeno finché qualcosa alle mie spalle non lo fa gelare sul posto. E quando mi giro vedo Harry con il naso sanguinante che mi guarda davvero arrabbiato, e Luke non ci mette molto a fare due più due. Fa per avvicinarsi a Harry, ma io gli metto le mani sul petto per fermarlo.
"Luke, andiamo a casa" dico seria, perché non voglio che questa serata finisca con una rissa. Ho già avuto abbastanza emozioni forti per stasera. I due si guardano in cagnesco, prima che Luke mi prenda la mano e mi trascini fuori da questo posto. Una volta fuori, l'aria fresca di Los Angeles mi fa rabbrividire, ma non credo sia solo colpa del clima. Luke se ne accorge e si toglie la giacca, prima di poggiarmela sulle spalla.
"Ti ha fatto del male?" mi chiede, ancora arrabbiato, e io scuoto la testa. Lui sospira, prima di stringermi tra le sue braccia.
"Mi dispiace così tanto. Non avrei mai dovuto lasciarti da sola" dice, e io scuoto la testa, prima di stringere di più la presa attorno al suo busto, inspirando il suo profumo, che mi fa sempre sentire al sicuro.
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Lost in reality - 5SOS
FanficLa vita di Jay è sempre stata complicata, ma l'arrivo di 4 ragazzi stravolgerà completamente la sua esistenza. E Cupido di certo non se ne starà con le mani in mano...