50. Paparazzi

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"Si può sapere cosa è venuto in mente al tuo ragazzo?" sbotta Finn, quando finalmente riesce ad entrare nell'atrio della Parson.

"Ciao anche a te. Dov'è il mio caffè?" chiedo sorridendo, anche se la sua domanda mi sembra davvero ottima.

"Tieni, anche se credo che ormai sarà freddo" dice, porgendomi il solito bicchiere, prima di sedersi vicino a me. "Stai bene?" chiede poi.

"Mi sento parecchio frastornata" ammetto, e lui sorride.

"Beh, credo sia tutto normale" risponde senza perdere il suo sorriso, e io alzo gli occhi al cielo, prima di sorseggiare il mio caffè. Ma per poco non glielo sputo addosso.

"Dio, è disgustoso! Ma quanto tempo sei rimasto bloccato fuori con i paparazzi? E' ghiacciato!" dico scioccata, prima di buttare il bicchiere nel cestino al mio fianco.

"E' passata quasi un'ora prima che riuscissi ad entrare!" ridacchia, e io lo guardo sconvolta.

"E tu sei rimasto fuori al freddo circondato da quelle persone solo per portarmi il caffè?" chiedo.

"Non solo, sono qui anche per offrirti il mio sostegno morale dopo che il tuo ragazzo idiota ha rivelato a tutto il mondo che sei la sua ragazza" risponde sorridendo.

"Finn... Solo io posso dare dell'idiota al mio ragazzo" dico con un sorriso malizioso, e lui alza gli occhi al cielo.

"E poi mi ha già istruito su quello che devo dire e fare con loro" dico indicando fuori. "E mi ha anche detto di non dare confidenza ad un certo ragazzo con gli occhi verdi e i capelli scuri... Per caso tu lo conosci?" chiedo sorridendo.

"Intendi quell'affascinante ragazzo che ti porta il caffè ogni mattina? Mai visto in vita mia" risponde Finn, e io ridacchio.

"Hai da fare al momento?" chiedo, e lui scuote la testa.

"Non è che ti andrebbe di accompagnarmi a casa?" lo supplico, e lui sorride.

"Vuoi che tutto il mondo ammiri la mia bellezza, vero?" chiede sorridendo malizioso, e io gli do uno schiaffetto sul braccio.

"Mamma mia come sei egocentrico!" dico.

"No, sul serio, credi che sia una buona idea? I paparazzi ci fotograferanno insieme, e sono sicuro che qualcuno non sarà affatto felice" dice lui serio, e io sbuffo.

Quando io e Luke ci siamo messi insieme non avevo ricordato questo dettaglio: ora la mia vita è di dominio pubblico, e io non potrò nemmeno fare pipì senza che mezzo mondo lo sappia!

"Sinceramente? Non ho la più pallida idea di come comportarmi. Tanto qualsiasi cosa farò non andrà bene, e tutte le fan mi odieranno comunque" dico esasperata.

"Ehi, che fine ha fatto la ragazza che mi ha urlato contro la prima volta che ci siamo conosciuti?" chiede sorridendo, e io alzo le spalle.

"Quella ragazza è spaventata" rispondo piano, ma lui mi sente comunque.

"Non posso credere che sto per dirlo davvero" sussurra, prima di continuare. "Ascoltami: non importa se a quelle persone non piacerai, l'unica cosa che conta è Luke" dice, e io lo guardo basita.

"Ti rendi conto di quello che hai appena detto?" chiedo, e lui sospira, prima di annuire.

"Lo so, devo essere impazzito" ridacchia, prima di alzarsi. "Vogliamo andare?" chiede.

Io annuisco e mi alzo, dopodiché prendo un respiro profondo e apro la porta. Vengo letteralmente sommersa dai flash delle macchine fotografiche, e un sacco di persone urlano il mio nome per attirare la mia attenzione. Io non so da che parte guardare, anzi, a causa dei flash non ci vedo praticamente più, ma al mio fianco Finn se ne accorge, e mi posa una mano sulla schiena, spingendomi avanti nella folla. Alza una mano e per miracolo riesce a fermare un taxi, e mi spinge letteralmente dentro, dopodiché entra anche lui e chiude la portiera. I paparazzi si ammassano contro i vetri del veicolo, e continuano a scattare le foto anche dopo che il taxi è partito.

Lost in reality - 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora