JAY'S POV
"Si può sapere perché non potete mai lasciarmi dormire in pace la mattina? Perché dovete sempre venire a buttarmi giù dal letto? Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?" chiedo esasperata a Luke. Mi ha svegliata e mi ha trascinata in cucina alle otto del mattino, senza una valida spiegazione! E considerando il fatto che alle tre del mattino eravamo ancora svegli, ho una strana voglia di prenderlo a sberle. Lui semplicemente mi sorride divertito, mentre beve il suo caffè.
"Ma certo, ridi pure" dico sarcasticamente.
"Se hai finito di lamentarti, ti spiego perché ti ho svegliata" dice lui, senza perdere il suo sorriso.
"Sentiamo la tua scusa, e sarà meglio per te che sia un'ottima scusa" borbotto, prima di sedermi sopra il bancone della cucina.
"Oggi io e i ragazzi andremo al Los Angeles Children's Hospital ad incontrare i bambini che sono ricoverati lì, e passeremo del tempo con loro, e poi terremo un concerto acustico per raccogliere fondi per l'ospedale. E sono più che certo che quei bambini sarebbero felicissimi di incontrare anche voi ragazze, e così abbiamo pensato di portarvi con noi" spiega Luke, e il pensiero che loro facciano tutto questo per donare un po' di felicità a quei bambini mi scalda il cuore.
"Questa è la cosa più dolce del mondo" dico sorridendo, e lui si mette esattamente di fronte a me. Seduta sul bancone sono alta come lui, e fa uno strano effetto vedere i suoi meravigliosi occhi da quassù.
"Ma dove sono tutti gli altri?" gli chiedo.
"A quanto pare voi ragazze avete il sonno pesante stamattina" risponde lui semplicemente, e io ridacchio.
"Buongiorno ragazzi, come mai già in piedi?" chiede mia madre entrando in cucina, e Luke si allontana di scatto da me.
"Abbiamo una giornata piena d'impegni" rispondo, osservando divertita il mio ragazzo, che sembra leggermente terrorizzato da mia madre.
"E hai preso le tue medicine, per essere pronta per la giornata?" mi chiede lei preoccupata.
"Si mamma, ho preso tutto. Stai tranquilla, al massimo se ho bisogno c'è Luke che si prende cura di me" dico, e lei ridacchia.
"Tesoro, come sei divertente" dice sorridendo, prima di lanciare uno sguardo d'avvertimento al mio ragazzo.
"Stai attento a quello che fai, Luke" dice seria, prima di baciarmi una guancia e uscire in giardino, dove Paul la sta aspettando.
"Adoro vedere come mia madre riesce a spaventarti" ridacchio, e lui mi lancia un'occhiataccia.
"Sono felice che ti diverta" dice lui sarcastico, e io scuoto la testa sorridendo.
"Povero il mio Lukey" lo prendo in giro, e lui alza esasperato gli occhi al cielo, prima di avvicinarsi a me e posizionarsi tra le mie gambe, appoggiando le mani sul bancone.
"Non sfidarmi, ragazzina" mi dice serio, e io alzo un sopracciglio.
"Sto tremando di paura, Hemmings" dico sarcastica. Ma tutta la mia spavalderia va a farsi benedire quando lui avvicina pericolosamente il suo viso al mio orecchio, e il suo fiato caldo mi fa venire la pelle d'oca.
"Io ti avevo avvertito" sussurra, prima di poggiare le sue labbra sul mio collo. Oh porca miseria! Ma perché continuo a provocarlo? Le sue labbra cominciano a lasciare una scia di baci umidi sul mio collo, mentre un brivido mi percorre la schiena... ma chi voglio prendere in giro? un brivido mi percorre tutta, non solo la schiena!
"Luke" sospiro, e lo sento sorridere sulla mia pelle, mentre continua a baciarmi il collo. Appoggio le mani sulle sue spalle, cercando di allontanarlo.
'Come se il modo in cui ti sta baciando non ti piacesse' vuoi chiudere il becco, stupida coscienza?
"Amico, quante volte ti ho detto di non fare queste cose in cucina?" chiede Calum entrando in cucina, e Luke ride, prima di interrompere quello che stava facendo, e io riprendo a respirare. Non mi ero neanche accorta di star trattenendo il respiro... Mi guarda negli occhi, e sorride alla vista delle mie guance viola per l'imbarazzo, prima di avvicinarsi di nuovo e poggiare le sue labbra sulle mie.
"Non pensare che sia finita così" soffia sulle mie labbra. Grandioso... ma poi mi soffermo su quello che ha appena detto Calum.
"Aspetta un attimo: cosa intendi con non fare queste cose in cucina?" chiedo confusa al moro, e lui mi sorride prima di lanciare un'occhiata molto eloquente a Luke, che mi guarda innocentemente.
"Ho bisogno di aria" dico, prima di scendere dal bancone e uscire in giardino. Mi siedo sul bordo della piscina, prima di immergerci i piedi e godermi per un attimo il sole californiano, mentre penso a quello che è appena successo.
"Come mai il tuo collo è rosso?" mi chiede Sam, sedendosi al mio fianco, e io sospiro.
"Il sole californiano deve avermi scottata" dico, e lei ride.
"Certo, come no" risponde lei sarcastica. E ad interrompere questa conversazione è la suoneria del mio cellulare, e io sbuffo, prima di alzarmi e rientrare in cucina per recuperarlo. Peccato che l'oggetto in questione sia già nelle mani di Luke, che sta fissando lo schermo parecchio arrabbiato.
"Si può sapere perché questo idiota ti chiama?" mi chiede, prima di voltare lo schermo, dove appare la faccia di Finn.
"Perché si sta occupando della mia piccola Moe, e perché siamo amici. Quindi smettila di essere geloso e dammi il cellulare" sbotto, prima di prendere il telefono dalle sue mani e rispondere.
"Ciao Finn" dico sorridendo, e Luke mi guarda malissimo e stringe forte i pugni.
"Ciao Jay, come vanno le cose lì in California?" mi chiede Finn dall'altro capo.
"Bene, qui fa caldo e l'oceano è gelido" dico, e Luke sorride divertito, prima di prendere una ciocca dei miei capelli e arrotolarsela attorno al dito, cercando di darmi fastidio. "E invece lì a New York come procede? Come sta la mia piccola?" chiedo a Finn.
"Certo, prenditi pure gioco di me, povero lavoratore che deve stare nella fredda New York mentre le sue amiche sono a divertirsi al calduccio" risponde lui sarcastico, e io non posso fare a meno di ridacchiare. "Comunque le cose vanno bene, e la tua piccola sta benissimo. Grazie a lei, ieri sono riuscito a rimorchiare una ragazza al parco" continua Finn.
"Ehi, ti lascio da solo per quattro giorni e tu ti trovi una ragazza?" chiedo sorpresa, e quando sente le mie parole, un enorme sorriso spunta sulle labbra di Luke.
"A quanto pare è così che funziona" dice Finn ridacchiando.
"Quando torno voglio sapere tutto di lei, ok? E voglio conoscerla per farle personalmente le condoglianze" dico.
"Ah ah molto divertente, Jay" ribatte Finn sarcastico.
"Ora ti devo salutare, abbiamo una giornata molto intensa" dico, e lui ridacchia.
"Certo, ci sentiamo domani. Saluta Sam e anche Luke" dice Finn, e stavolta sono io a ridacchiare.
"Sarà fatto. E tu fai un po' di coccole a Moe da parte mia ok? E dille che la mamma torna tra due giorni" dico, e Luke e Calum ridacchiano, mentre io li guardo malissimo.
"Ciao Jay"
"Ciao Finn" rispondo, prima di riattaccare.
"Hai sentito? Ora finalmente potrai smetterla di fare il ragazzo geloso" dico a Luke, e lui scuote la testa sorridendo.
"Sono il tuo ragazzo, è mio compito proteggere quello che è mio" risponde lui, e io gli do un pugno sul braccio.
"Jay, tra poco dobbiamo partire, quindi sarà meglio andare a prepararci" dice Sam entrando in cucina, e io annuisco, prima di avviarmi verso le scale.
SPAZIO ME
Ed ecco a voi un nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto
Se vi va, lasciate una stellina o un commento, sarebbe grandioso.
Alla prossima, bacini
Jay
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Lost in reality - 5SOS
FanfictionLa vita di Jay è sempre stata complicata, ma l'arrivo di 4 ragazzi stravolgerà completamente la sua esistenza. E Cupido di certo non se ne starà con le mani in mano...
