13. Surprise

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Si può sapere chi è che fa bussa così forte e insistentemente a quest'ora del mattino????!

Solo sole le... 11??? Ho seriamente dormito così tanto??? E sopratutto, è davvero Sam che sta russando come uno scoiattolo qui accanto a me?! 

Ma la vera domanda è: PERCHE' MIA MADRE NON VA AD APRIRE QUESTA DANNATA PORTA???!!!

Solo dopo aver finito di pensare a queste domande fondamentali, mi accorgo del post it arancione appiccicato sulla lampada accanto al letto:

Buongiorno ragazze, sono uscita a fare un pochino di spesa, torno presto, baci mamma

Ed ecco spiegato perché non apriva nessuno al tizio che sta ancora bussando alla nostra porta. Ora basta! Esco parecchio nervosa dal mio lettuccio comodo e dalla mia stanza, e spalanco la porta d'ingresso, pronta a dirne di tutti i colori a colui che mi ha svegliato. Ma quando mi ritrovo davanti i ragazzi tutti sorridenti e con in mano quella che spero sia un'ottima colazione, il mio sguardo si addolcisce un pochino.

"Buongiorno Jay" dice Calum sorridendo, e io mi domando cos'abbia tanto da sorridere di prima mattina. Io semplicemente mi sposto in modo che possano entrare, e poi andiamo tutti in cucina.

"Dormito bene?" chiede dolcemente Michael, e gli lancio un'occhiataccia.

"Certo, almeno finché qualcuno non ha cominciato a bussare alla mia porta" ribatto, e loro ridacchiano.

"Mamma mia, come siamo acide stamattina... o perlomeno, più del solito" dice Luke con un sorrisetto, e giuro che adesso lo prendo a sberle.

"Mai quanto te" rispondo io, e lui mi fa la linguaccia, nemmeno avesse 4 anni.

"Dov'è Sam?" chiede Calum.

"Sta ancora dormendo" rispondo, e lui sospira sconfortato. "Ma vado a svegliarla immediatamente, visto che sentite tanto la sua mancanza" concludo con un sorriso furbo, e lui si gratta la nuca imbarazzato, mentre gli altri tre ridacchiano.

Così mi avvio verso la nostra stanza, e non appena apro la porta la scena che mi si presenta è davvero tenera: Sam ha un'espressione così dolce e sta abbracciando il mio cuscino. Le scatto una foto col cellulare, prima di avvicinarmi e urlarle nell'orecchio. Lei sobbalza per lo spavento e mi guarda malissimo.

"MA SEI IMPAZZITA??!" chiede

"Buongiorno anche a te Sam. Sono le 11, fuori c'è il sole, e di là ci aspettano i ragazzi e la colazione. Perciò muovi quei bei piedini e alzati" le dico sorridendo, e lei spalanca gli occhi.

"Calum è qui?" chiede.

"Veramente, come ho detto un secondo fa, ci sono TUTTI" rispondo scandendo bene l'ultima parola, e lei si alza di scatto.

"Cosa stiamo aspettando allora? Muoviti" mi dice lei mentre esce di corsa dalla nostra stanza. Alzo gli occhi al cielo, e poi la seguo

Ricordate che i ragazzi erano entrati con la colazione? Beh, a quanto pare non era per noi! 

"Ma scusate, prima qui c'erano delle ciambelle e del caffè o sbaglio?" domando, e loro scuotono la testa.

"Perfetto, oltre ad essere acida hai pure le allucinazioni adesso" dice Luke, e i ragazzi scoppiano a ridere.

"Grazie ragazzi, per un attimo ho davvero pensato che foste stati così carini da portarci almeno la colazione, ma a quanto pare mi sbagliavo" dice Sam sarcastica, e io scuoto la testa.

"Tralasciando il fatto che ci avete svegliate e che vi siete mangiati la nostra colazione, cosa ci fate qui? E poi, chi vi ha dato il nostro indirizzo? domando.

"Beh, come ti avevo detto ieri sera, abbiamo organizzato una giornata speciale, e quindi siamo venuti a prendervi per portarvi fuori" risponde Michael.

"Quindi forza, andate a preparavi, la macchina ci aspetta di sotto. Avete quindici minuti" conclude Ashton con un grande sorriso.

Io e Sam ci scambiamo un'occhiata, e poi mi ricordo di un particolare.

"Ragazzi, non è per smontare il vostro entusiasmo, ma mia madre è uscita e non so quando tornerà" dico, e ovviamente il biondo antipatico non può tenere la bocca chiusa.

"Cos'è, hai bisogno che mammina ti accompagni?" dice Luke prendendomi in giro, e Michael gli da un pugno sul braccio.

"No, razza di deficiente che non sei altro. Ma nel caso non l'avessi notato, cammino con una stampella e non ho molta autonomia, quindi a meno che tu non abbia un'idea super intelligente, cosa che credo sia alquanto improbabile dato che il tuo cervello è grande quanto una nocciolina, questo è un bel problema, almeno per me, e di solito è mia madre che mi aiuta in questi casi" dico infastidita.

"Non ci crederai, ma io ho pensato anche a questo, perché sì, il mio cervello è più grande di una nocciolina" dice Michael orgoglioso di se stesso, lanciando un'occhiata beffarda a Luke. Poi si volta verso di me e aggiunge dolcemente:"Devi solo fidarti di me".

Io gli sorrido e annuisco, e poi io e Sam andiamo a prepararci. 

*****

"Assolutamente no! Michael, io lassù non ci salgo. Soffro di vertigini, e quella cosa è sospesa ad almeno 100 metri da terra, e come se non bastasse, sotto c'è l'acqua" dico scuotendo la testa, mentre Michael mi trascina letteralmente di peso verso il London Eye.

"Ragazzina, la vuoi smettere di lamentarti? La tua voce è davvero fastidiosa, e poi non cambieremo idea" dice scocciato Luke. Mamma mia, quanto è antipatico questo ragazzo! Sto per ribattere, ma Michael mi mette la sua mano sulla bocca e poi dice:"Ascoltami, andrà tutto bene. E' totalmente sicuro, e poi saremo insieme."

Io annuisco, lui toglie la mano e riprendiamo a camminare. Alla mia destra, Calum e Sam stanno chiacchierando, e ogni tanto ridono. Lui ha il suo braccio sulle spalle di lei, e ogni tanto lei lo guarda di sottecchi e poi arrossisce. 

"Mikey" sussurro al ragazzo al mio fianco, e lui mi guarda. "a quanto pare non servirà nessuna missione Cupido, quei due se la cavano bene anche da soli" dico indicandoli con un cenno del capo.

"Sono così teneri" si lascia scappare Michael, e io rido. "Volevo dire... " dice mentre si gratta la nuca imbarazzato.

"Ehi Ash, ma dov'è Bryana?" chiede poi rivolgendosi al suo amico.

"Stamattina aveva un servizio fotografico, ci raggiungerà più tardi" risponde Ashton, prima di fermarsi di colpo.

"Che succede?" chiedo.

"Niente, siamo arrivati" risponde Luke seccato. "E se la smetti di parlare, possiamo fare i biglietti e salire".

Dopodiché, ci mettiamo in fila per entrare in quelle capsule mortali, o quasi.

Per tutto il tragitto da casa fino a qui, sono sempre stata appoggiata al braccio che Michael mi aveva gentilmente offerto, ma dato che ora siamo fermi mi stacco e ne approfitto per stiracchiarmi, mentre lui ridacchia.

La fila si muove, e ci ritroviamo davanti alle capsule, ma c'è un problema: non ci entriamo tutti! Ma il vero problema è che tutti gli altri sono entrati, e gli unici due rimasti fuori siamo io e... LUKE!!!! Ma quando ce ne accorgiamo è troppo tardi, e ci ritroviamo chiusi in quella dannata capsula, solo io e lui! 

"Non è possibile" sussurro, mentre le porte della capsula si chiudono e il giro comincia.


SPAZIO ME

Buonasera ragazze, oggi doppio aggiornamento!!!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, magari lasciate una stellina, sarebbe fantastico...

Alla prossima, bacini

Jay








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